Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] . Il genoma di un AAV è formato dal gene rep, che codifica le proteine necessarie per il controllo della replicazione virale, e dal gene cap, che dà origine alle proteine strutturali del capside, fiancheggiati da sequenze ITR necessarie per regolare ...
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Medico (n. Milwaukee 1876 - m. 1968); prof. di pediatria all'univ. di New York (1939-42). n Malattia di S. (anche linfocitosi infettiva acuta): rara malattia, presumibilmente virale, a decorso benigno, [...] che colpisce prevalentemente i bambini; si manifesta per lo più con stato infiammatorio delle vie aeree superiori ed è caratterizzata da marcata leucocitosi con linfocitosi relativa, senza concomitanti ...
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MONTAGNIER, Luc
Marco Vari
Medico francese, nato a Chabris il 18 agosto 1932. Ha iniziato la sua carriera scientifica alla Facoltà di Scienze di Parigi (1955-67). Dal 1972 dirige l'Unità di oncologia [...] individuato in pazienti affetti da AIDS un enzima (la transcriptasi inversa) che permette la sintesi di DNA a partire da RNA virale; l'enzima indicava la presenza di un retrovirus. Incerto se considerare il virus come causa diretta dell'AIDS o come ...
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azidotimidina
Guido Poli
Primo farmaco antiretrovirale comunemente noto come AZT o zidovudina, approvato per il trattamento della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS, Acquired immunodeficiency [...] errori spontanei (mediamente uno ogni 10.000÷100.000 basi) che si traducono, a volte, in mutazioni di geni virali e delle proteine relative. Su questa base, s’innestano poi le mutazioni indotte dalla pressione selettiva esercitata dalla presenza del ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] L'interferone α/β, o interferone di tipo I, è prodotto da una grande varietà di cellule in seguito all'infezione virale e attiva la citotossicità mediata dalle cellule NK tramite il legame a specifici recettori. Alcuni virus sono in grado di produrre ...
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Infiammazione dello stomaco e dell’intestino con sintomi dei due distretti (vomito e diarrea). Frequente nei lattanti, è malattia non rara negli adulti, di origine tossica o infettiva. La forma più comune [...] di g. acuta virale è causata dai rotavirus. ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] stabilire il tempo di inizio del trattamento e le modalità del monitoraggio. I punti cardine sono: 1) valutazione del carico virale circolante nel sangue periferico (inteso come HIV-RNA); 2) calcolo del numero dei linfociti T CD4+ per unità di volume ...
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perlèche Lesione infiammatoria circoscritta della commissura labiale. Si presenta come una chiazzetta dapprima biancastra, che poi arrossa, solcata da piccole ragadi e che spesso si ricopre di croste. [...] È di natura per lo più micotica, batterica o virale. ...
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stanchezza cronica, sindrome da Quadro clinico, mal definito, in cui il paziente lamenta una s. persistente e debilitante che altera la capacità fisica di movimento, con limitazione dell’attività lavorativa. [...] Le interpretazioni eziopatogenetiche più probabili riguardano una causa virale. ...
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In neurologia, disturbo caratterizzato da violente contrazioni cloniche dei muscoli facciali, per lo più in un solo lato. La causa è incerta; è stata attribuita a una lesione del ganglio genicolato o del [...] nervo facciale a livello del suo canale osseo. Alcune volte l’origine è virale (herpes zoster). ...
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virale
agg. [der. di virus]. – 1. In medicina, di virus, causato da virus: infezione v.; malattie v. (v. virosi); epatite v. (v. epatite). 2. Che è proprio di un virus informatico. 3. Per estens., che si diffonde in modo rapido e capillare...
viralita
viralità s. f. inv. Propagazione della conoscenza di un prodotto entro gruppi omogenei di consumatori, specialmente utenti della rete telematica. ◆ La parola chiave di questa strategia di comunicazione commerciale è «viralità». In...