DE GIOVANNI, Nicola
Danilo Prefumo
Nacque a Genova il 4 giugno del 1802 da Cesare e da Antonia Ginocchio; dal padre, un commerciante dilettante di violino, ricevette la prima istruzione musicale. Avviato [...] pot-pourri su motivi dei Vespri siciliani di Verdi, rivelano maggiori elementi di interesse i tre Trii per violino, viola e violoncello opp. 124, 125 e 126 (l'ultimo dei quali dedicato al violinista genovese Camillo Sivori) e i tre Quintetti per due ...
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TRITTO, Giacomo
Simone Caputo
TRITTO, Giacomo. – Nacque il 2 aprile 1733 ad Altamura, da Domenico di Tritto, commerciante, e da Maria Tirelli.
Undicenne si trasferì a Napoli, dove fu ammesso al Conservatorio [...] della Pietà dei Turchini. Studiò violoncello (probabilmente con Orazio Gravina, insegnante dal 1744 al 1759), poi contrappunto e composizione, con Pasquale Cafaro e Nicola Sala, allora ‘maestrini’, assumendo egli stesso questa funzione nel 1759. ...
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DELLA MARIA, Pierre-Antoine-Dominique
Piero Caraba
Nacque a Marsiglia il 14 giugno 1769 da Domenico e Marguerite Bertrand. Suo padre, un italiano di origine genovese, affermato suonatore di mandolino, [...] e canto con un anziano maestro di Marsiglia di nome Benedit, poi, col padre, intraprese lo studio del mandolino e soprattutto del violoncello, di cui divenne assai esperto. Si ha notizia di un Air varié che il D. compose a soli dieci anni, e di ...
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GIULIANI, Giovanni Francesco
Lucia Rosei
Nato intorno al 1760 a Livorno, compì gli studi musicali a Firenze sotto la guida di P. Nardini per il violino e di B. Felici per il contrappunto. In breve tempo [...] Londra, circa 1785); Concert à violon principal… (Parigi); Tre quintetti per flauto, due oboi o violini, viola e violoncello, (Firenze); Quatuor périodique n. 1, (1784); Sei quartetti (Firenze); Sei duetti notturni a due soprani con l'accompagnamento ...
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DALLA BELLA (Della Bella), Domenico
Danilo Prefumo
Poco o nulla si sa della vita di questo musicista, nato forse a Treviso, che sembra non aver lasciato traccia alcuna del suo passaggio, all'infuori [...] , tra il 1704 e il 1710, dall'editore Roger di Amsterdam, col titolo di Suonate da chiesa à tre, due violini e violoncello obligato (sic) col basso per l'organo op. I; mentre non si trova oggi alcuna copia dell'edizione veneziana del Sala, è ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] op. 1, 4, 7, 9-11, 13, 16-18, 22-24, 27, 29, 31-32; 41, senza numero d'op. (1773-1809); 6, per violino, 2 viole e violoncello; 18, per flauto e archi op. 9, 23, 24; 1, per oboe e archi. Trenta trii, per 2 violini e viola, op. 1, 3, 53 30, 34; 24, per ...
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CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] d'inspiration" (Fétis). Per molti anni egli si dedicò anche alla musica strumentale componendo pezzi per pianoforte, per violino e violoncello e per chitarra.
Morì a Boulogne-sur-Mer il 27 ottobre 1876.
Si ignora se appartenne alla stessa famiglia ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] imparando a suonare il violoncello, il flauto e il pianoforte, poi, laureatosi in legge a Padova, preferì dedicarsi al teatro. Debuttò come baritono al teatro alla Canobbiana di Milano nel 1844 nella Cenerentola di G. Rossini. L'anno successivo si ...
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ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] nel 1727, secondo il Kochel, e in compagnia del virtuoso d'arciliuto Gioacchino Sarao. A Vienna l'A. rimase in qualità di violoncellista di corte, con 1260 fiorini di stipendio, fino alla sua morte, avvenuta colà il 20 luglio 1739.
L'A. fu il primo ...
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CIMADORO (Cimador), Giovanni Battista
Cesare Orselli
Nacque a Venezia nel 1761 (improbabile la fonte tedesca citata dal Barblan che lo dice "conte"); non si hanno notizie sugli studi da lui compiuti. [...] repertorio cameristico il C. è presente con l'arrangiamento di sei sinfonie di Mozart per due violini, due viole, violoncello, contrabbasso, e flauto ad libitum:opera citata da vari biografi e confermata da una precisa indicazione di uno scrittore ...
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violoncello
violoncèllo s. m. [der. di viola2]. – 1. Strumento musicale ad arco, con quattro corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola, del contrabbasso, nella quale occupa il posto...