Musicista (Casalmaggiore 1826 - Milano 1882); studiò al conservatorio di Milano; concertista e insegnante di violoncello, maestro di cappella al duomo di Milano. Lasciò musica sacra, teatrale e strumentale [...] e un metodo per violoncello. Fu tra i promotori della milanese Società di S. Cecilia (1861). ...
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Sollima, Giovanni. – Violoncellista e compositore italiano (n. Palermo 1962). Dopo essersi diplomato in violoncello con G. Perriera e in composizione con il padre E. Sollima, ha cominciato una brillate [...] carriera di violoncellista collaborando con musicisti del calibro di C. Abbado, M. Argerich, J. Demus e G. Sinopoli. La sua attività sia in veste di solista che con diversi gruppi strumentali si dispiega fra sedi ufficiali ed ambiti alternativi, tra ...
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Musicista italiano (Napoli 1898 - San Remo 1984). Studiò con F. Serato. Noto concertista di violoncello, insegnò al conservatorio di Torino. ...
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Musicista (n. Budapest 1905 - m. presso Johannesburg 1960). Studiò composizione con Z. Kodály e violoncello con A. Schiffer. Dal 1935 si stabilì a Londra, dove, naturalizzato inglese, insegnò al Morley [...] College. Compose musiche teatrali, orchestrali, corali e da camera, influenzate principalmente dalla dodecafonia e dal jazz. Tra i suoi lavori, il più impegnativo è la cantata Ulysses (dal romanzo di Joyce) ...
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Violista da gamba e direttore d'orchestra spagnolo (n. Igualada, Barcellona, 1941). Ha studiato violoncello al Conservatorio di Barcellona, perfezionandosi in musica antica e viola da gamba con W. Kuijken [...] a Bruxelles e A. Wensinger a Basilea. Docente di viola da gamba alla Schola Cantorum di Basilea, nel 1974 ha fondato con altri musicisti, tra i quali la moglie, il soprano M. Figueras, l'ensemble Hespérion ...
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Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli altri, [...] dal sol2 al do7. Fissato nella sua forma attuale alla fine del Cinquecento (v. fig.), è costituito da un corpo di legno d’acero e di abete stagionato e verniciato a olio, con vari elementi essenziali (piano ...
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PLATTI, Giovanni
Fausto Torrefranca
Compositore, tenore e virtuoso di varî strumenti (oboe, violino, cembalo e forse anche violoncello), di famiglia probabilmente bergamasca, nacque intorno al 1690, [...] 12 concerti a 3, in parte identici ai precedenti, un concerto per oboe, una sonata a violino e basso, 12 sonate per violoncello e basso, datate dal 1725.
Sono anche da menzionare le sue composizioni vocali, ossia due messe, una Serenata del 1729, due ...
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Musicista (n. in Boemia 1730 circa - m. Mannheim 1760). Studiò con J. V. Stamitz e dal 1754 fu primo violoncello nell'orchestra di Mannheim. Compose 41 sinfonie, trii per archi e per cembalo, sonate a [...] tre (con flauto), sonate per violoncello e basso, concerti per violoncello, per flauto, ecc., in un'arte stilisticamente vicina a quella dello Stamitz, ma a essa inferiore nell'elaborazione tematica. ...
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Violoncellista, nato nel 1682, morto nel 1783. Fece conoscere in Inghilterra il violoncello (fino allora aveva dominato la viola da gamba) che già dal Bononcini (1703) era stato adoperato come parte "obbligata" [...] nell'orchestra.
Giacomo, suo figlio, nato a Londra verso la metà del 1700, morto il 5 febbraio 1837, si presentò al pubblico il 23 aprile 1760 in un concerto di ragazzi, notevole perché offriva, per la ...
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Musicista spagnolo (Barcellona 1897 - Madrid 1966). Allievo di P. Casals, fu anch'egli celebre quale concertista di violoncello. Svolse inoltre attività di compositore. ...
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violoncello
violoncèllo s. m. [der. di viola2]. – 1. Strumento musicale ad arco, con quattro corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola, del contrabbasso, nella quale occupa il posto...