Nato a Bologna il 5 novembre 1666, morto nel 1740 (in Spagna?). Appartiene a un ramo spurio della famiglia Ariosti, estintasi nel 1786. Entrato nei Serviti di Santa Maria nel 1688 assunse il nome di frate [...] , per violino col basso realizzato per il pianoforte. Nella biblioteca di Bologna esistono dei Divertimenti da camera a violino e violoncello che risalgono al 1695. Il valore di essi è ancora ignoto. Altri, del 1685, e che dovrebbero trovarsi nell ...
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Musicista, nato a Trento circa il 1660 (secondo il Terrazzi: 11 giugno 1672). Fu a Vienna, alla corte di Giuseppe I. Dal 1715 al 1721 fu a Trento.
Raggiunse nella musica strumentale un alto grado di perfezione [...] Del B. si conoscono le seguenti composizioni in edizione antica: Sonate da chiesa a tre, op. I (Venezia 1696, per 2 violini, violoncello e basso continuo); Sonate a tre, op. II; 6 Mottetti per soprano e strumenti (2 violini e basso continuo), op. III ...
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FONTANA, Giovanni Battista, detto Del violino
Fausto TORREFRANCA
Uno dei primi e dei più importanti compositori-virtuosi per violino. Nato nella seconda metà del sec. XVI a Brescia, fu a Venezia e a [...] . Ma soltanto nel 1641 uscirono le sue diciotto Sonate a 1, 2, 3 per violino, o cornetto, fagotto, chitarone, violoncino [violoncello] e simile altro istromento, curate da G.B. Reghino maestro di cappella del monastero delle Grazie. La sua tecnica è ...
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VIOZZI, Giulio Emilio Giuseppe
Marco Targa
– Nacque a Trieste il 5 luglio 1912 con cognome Weutz, italianizzato poi nel 1931. Il padre Antonio, commerciante, era triestino originario di Lubiana; la [...] Rassegna nazionale giovani concertisti a Roma.
A questi anni risalgono le prime composizioni, come la Serenata per violino e violoncello e la Sonata per violino e pianoforte, nonché i primi articoli di critica musicale. Si diplomò in composizione nel ...
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POLLINI, Cesare
Vitale Fano
POLLINI, Cesare. – Nacque a Padova il 13 luglio 1858, da Luigi de’ Pollini e da Luigia dei conti de’ Cassis-Faraone.
Fu pianista, compositore, direttore d’orchestra, didatta [...] Notturno e uno Scherzo per orchestra. Alla fine del 1883 portò a termine la Trio-Suite op. 3 per pianoforte, violino e violoncello apprezzata da Filippi sulla Perseveranza.
Alla fine del 1884, nel momento in cui fu indetto il concorso per il posto di ...
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GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] da questo lavoro, lo prese come suo allievo a Firenze. Nel capoluogo toscano il G. esordì con un trio per violino, violoncello e pianoforte, che fu eseguito alla Società del Quartetto; composizione derivata dallo studio di Haydn e di Mozart, il trio ...
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struménti musicali Oggetti per la produzione di suoni musicali. Nelle varie tradizioni culturali l'uomo ha prodotto suoni attraverso gli oggetti più svariati. Il suono viene prodotto dalla vibrazione dell'aria, [...] la vibrazione è prodotta: s. a corda, suddivisi a loro volta in s. ad arco o più brevemente archi (violino, viola, violoncello, contrabbasso), e s. a pizzico o a corde pizzicate (arpa, cetra, liuto, chitarra, mandolino; ma anche gli s. con tastiera ...
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RIMSKIJ-KORSAKOV, Nixolaj Andrmvič
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Tikvin, governatorato di Novgorod (Russia) il 18 maggio 1844, morto a Ljubensk presso Pietroburgo il 21 giugno 1908. Passò tutta [...] Pietroburgo alla scuola dei cadetti di marina, dove rimase sei anni pur senza trascurare lo studio del pianoforte e quello del violoncello. Nel 1861 ebbe occasione di conoscere M. Balakirev e, per mezzo di lui, M. Musorgskii e A. Borodin, con i quali ...
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SCORDATURA
Filippo VASSALLI
. Termine musicale per indicare l'uso, in verità non molto comune, di accordare con una intonazione diversa dalla normale le corde di uno strumento. Siffatto procedimento [...] , nel Castrucci, nel Tartini e anche nel Paganini e in altri violinisti del sec. XIX. Bach l'ha usata anche nel violoncello. La scordatura è un mezzo esclusivamente meccanico per rendere possibile e facilitare l'esecuzione di alcuni passi e di alcuni ...
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Musicista tedesco (Colonia 1838 - Berlino 1920). Allievo prima di sua madre e di C. Breidenstein, si perfezionò con F. Hiller, C. Reinecke e F. Breuning. Esordì quale compositore (1858) con un'azione teatrale [...] per violino e orchestra (tra cui il concerto in sol-min. op. 26) e la melodia ebraica Kol Nidrei per violoncello e orchestra. Carattere di tutta questa produzione, di stile non molto personale, è una fluida melodiosità sostenuta da solido tessuto ...
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violoncello
violoncèllo s. m. [der. di viola2]. – 1. Strumento musicale ad arco, con quattro corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola, del contrabbasso, nella quale occupa il posto...