Musicista italiano (Palmi 1866 - Varazze 1950). Studiò a Napoli, con B. Cesi e P. Serrao. Diplomatosi nel 1889, già nel 1890 iniziava un'attiva carriera didattica che doveva condurlo prima alla cattedra [...] del C., che all'autore dette fama internazionale; nel 1907 seguì Gloria, meno fortunata. Vanno inoltre ricordati: una sonata per violoncello e pianoforte (1891), un poema sinfonico-corale su testo di S. Benelli in celebrazione di G. Verdi (Il canto ...
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Musicista (Lunéville 1720 - Firenze 1788). Maestro di cappella del duomo di Livorno, poi (dal 1763) alla corte granducale di Firenze, compose molta musica sacra e d'occasione; è ricordato oggi soprattutto [...] per i lavori strumentali: sonate a tre (2 violini - talvolta 2 flauti - e basso), duetti per violini e per violino e violoncello, sonate per violino e cembalo e per cembalo solo, un concerto per oboe. ...
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Musicista (n. Firenze, o Roma, 1681 - m. forse Firenze 1740), fu a Bologna (1710) presso il principe di Caserta M. A. Caetani, poi (1735) alla corte di Firenze; autore di molta musica strumentale, per [...] archi a solo o d'insieme, per violino e violone o cembalo, per violino solo e basso continuo e per violoncello. Compose anche opere teatrali, cantate e oratorî. ...
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SIVORI, Ernesto Camillo
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Genova il 25 ottobre 1815, ivi morto il 18 febbraio 1894. Allievo del Costa, ebbe qualche lezione anche dal Paganini, che [...] scrisse per lui un Andantino e Valzer, un Concertino e 6 Sonate per violino con accompagnamento di chitarra, viola e violoncello. Precocissimo, il S. si fece presto notare per il calore e la passionalità dell'interpretazione e per la straordinaria ...
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. Con questo termine s'intende quella piccola e sottile lista di ebano o di avorio, collocata all'estremità superiore della tastiera degli strumenti a corda, sulla quale, entro appositi solchi equidistanti [...] in essa incisi, passano le corde dello strumento. La posizione che prende la mano sinistra del sonatore di violoncello o di contrabbasso quando, per percorrere le note di registro acuto, posa il dito pollice attraverso la corda allo scopo di ...
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Musicista (Lilla 1823 - Parigi 1892). Iniziò gli studî al conservatorio di Lilla e li proseguì al conservatorio di Parigi. Nel 1888 acquistò subito rinomanza con l'opera Le Roi d'Ys, probabilmente il suo [...] lavoro. Tra le altre numerose composizioni alcune, come la Symphonie espagnole per violino e orchestra, il Concerto per violoncello, la Sinfonia in sol minore, rimangono tuttora nel comune repertorio, in virtù della fluida, estrosa eleganza, di gusto ...
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JUON, Paul
Compositore di musica, nato a Mosca l'8 marzo 1872, ma di origine svizzera. Studiò a Mosca e a Berlino, dove dal 1906 insegna composizione alla Scuola superiore di musica.
È autore di numerosa [...] musica strumentale da camera, di sapore brahmsiano: 3 quartetti per archi, sonate per violino, per viola, per violoncello, per flauto, per clarinetto, trii per pianoforte e archi, quintetti e sestetti, una Sinfonia da camera, un Divertimento per ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] nel 1745 nel grande incendio di Copenaghen. Oltre ad alcune sonate, inserite nelle seguenti raccolte: Sonate per camera a violino e violoncello di vari autori, s.n.t. (ma incise da Carlo Buffagnotti a Bologna nel 169o o nel 1700,secondo il Sartori ...
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Famiglia di musicisti tedeschi. I più noti sono: Andreas Jacob (Vechta 1767 - Gotha 1821), violinista e compositore, attivo a Parigi, Bonn, Roma, Amburgo e a Gotha, dove successe a L. Spohr quale maestro [...] violino, 33 quartetti, ecc. Bernhard (Dinklage 1767 - Amburgo 1841), figlio del fagottista e violoncellista Bernhard Anton (1742-1814), fu insegnante e virtuoso di violoncello a Parigi, Amburgo, Berlino e qui fu anche (1815-19) maestro di cappella a ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 aprile 1780 da Gio. Batta e Fulgenzia. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza all'università di Padova nel 1801, [...] assecondare la sua naturale inclinazione alla musica. Studiò dapprima il violino e si dedicò poi anche alla viola e al violoncello, raggiungendo rapidamente la padronanza tecnica di tutti e tre gli strumenti. Si ignora chi siano stati i suoi maestri ...
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violoncello
violoncèllo s. m. [der. di viola2]. – 1. Strumento musicale ad arco, con quattro corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola, del contrabbasso, nella quale occupa il posto...