BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] . Risale al 1861 il primo intervento: il restauro della Pusterla di Porta Ticinese, opera ancora molto vicina agli atteggiamenti del Viollet-le-Duc.
La porta ad arcata unica, eretta nel 1171 e fiancheggiata da due torri cui erano state addossate ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] a fornire i ranghi della docenza, il G. figura dall'inizio tra le personalità di maggior spicco, arrivando ad assumerne la direzione tra il 1927 legava, prima di Choisy, a Eugène-Emmanuel Viollet-le-Duc.
Sullo sfondo dei monumenti vi è la dimensione ...
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BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] con criteri di ripristino e di completamento sotto l'influsso della concezione "architettonica" e "dottrinale" di E. E. Viollet-le-Duc, l'esigenza di conservare al monumento la sua autenticità e il suo carattere storico.
Sulla base di tali principî ...
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CROTTA, Marco Aurelio
Franco Bocchieri
Nacque a Genova il 23 giugno 1861 da Giovanni e Caterina Della Casa. A quattordici anni fu costretto ad abbandonare le scuole per le umili condizioni della sua [...] nei quali l'originale buon gusto si accompagna felicemente ad una sapiente applicazione dell'arte antica e medievale sulle orme di ViolletLeDuc da una parte e di Gino e Adolfo Coppedè dall'altra, nell'uso fortunato del nuovo stile liberty. Tra il ...
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Architetto belga (Gand 1861 - Bruxelles 1947). Figlio di un falegname, giovanissimo si recò a Parigi, dove s'interessò alle idee avanzate di Viollet-le-Duc sull'uso dei nuovi materiali (soprattutto il [...] ferro) e delle nuove tecnologie. Completò la sua formazione all'Accademia di Bruxelles (1881) con A. Balat, presso il cui studio cominciò a lavorare. La casa Tassel (1892-93, Bruxelles, rue P.-E. Janson ...
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Architetto catalano (Reus 1852 - Barcellona 1926). Stabilitosi a Barcellona nel 1868, esordì sotto l'influenza di E.-E. Viollet-le-Duc e di J. Ruskin. Risentì anche del "mudejar" e del Barocco. Le sue [...] sul quale si impostano elementi di fantasia. Fu attivo principalmente a Barcellona, dove costruì la fontana monumentale (1877-82) e le case Vicens (1878) e Güell (1885-89); nel 1883 ebbe l'incarico del completamento del tempio della Sagrada Familia ...
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Architetto (Firenze 1808 - ivi 1883). Trascorse i primi anni nello studio di G. Baccani a Firenze, completando la sua formazione a Roma e a Venezia. Infine il granduca di Toscana lo prese sotto la sua [...] S. Maria del Fiore in Firenze. Vinse il concorso alla terza edizione del 1867 nonostante i voti contrarî di Semper, Viollet-le-Duc e Dupré, ma il primo progetto, più aderente allo stile dell'antica costruzione, fu da lui stesso rielaborato nel 1870 ...
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Architetto belga (Frameries 1859 - Bruxelles 1901). Esponente significativo, con V. Horta e H. Cl. van de Velde, dell'Art nouveau in Belgio, concepì l'architettura come sintesi delle arti plastiche e si [...] oppose all'eclettismo e al razionalismo costruttivo di Viollet-le-Duc, proponendo soluzioni dalle forme fantastiche spesso ispirate all'arte giapponese. Formatosi nello studio e nei cantieri di H. Beyaert, riprese da questo l'uso armonioso della ...
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Famiglia di artisti, originaria della Val d'Intelvi, della quale fanno parte i fratelli Michele (scultore) e Giovanni (impegnato prevalentemente in opere architettoniche), attivi a Genova e Savona tra [...] dell'arte di G. Gaggini, si ricordano in particolare le quattro statue di cittadini benemeriti del Banco di S. funebre dei duchi di Orléans (ricostruito da Viollet-le-Duc in Saint-Denis). Tra le opere attribuite a Michele è la statua equestre ...
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Architetto francese (Sarrebourg 1834 - Parigi 1915). Allievo di H. Labrouste e di E.-E. Viollet-le-Duc, restaurò numerosi edifici medievali, studiò a fondo l'architettura gotica facendone il fondamento [...] in rue de Sevigné a Parigi); la chiesa di Saint-Jean l'Evangeliste a Montmartre (1894-1904) si ispira alle strutture dell'architettura gotica, intelligentemente semplificandole. Importante il suo volume L'architecture, le passé, le présent (1916). ...
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