Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] ; 1977b; Sauerländer, 1983).
Bibliografia
C. Kohler, Die Trachten der Völker in Bild und Schnitt, 3 voll., Dresden 1871-1873;
Viollet-le-Duc, II-IV, 1872-1873;
J. Quicherat, Histoire du costume en France depuis les temps les plus reculés jusqu'à la ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] (del tipo c.d. a quincunx) e con absidi su ogni lato. Le c. di palazzo longobarde di Salerno e di Capua (sec. 10°; identificabili denominazione, nell'abbaziale di Fountains.
Bibl.: s.v. Chapelle, in Viollet-le-Duc, II, 1854, pp. 423-480; G. Dehio, G. ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] 22), in realtà riecheggiando la Gemma animae di Onorio Augustodunense (1080 ca.-1137 ca.; PL CLXXII, col. 586).
Bibl.: s.v. Arc, in Viollet-le-Duc, I, 1854, pp. 45-87; s.v. Charpente, ivi, III, 1858, pp. 1-58.; s.v. Crête, ivi, IV, 1859, pp. 392-400 ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] Untersuchungen zur Sakraltopographie von Pfalzen, Burgen und Herrensitzen (Vorträge und Forschungen, 29), 2 voll., Sigmaringen 1984.
Duomo. - Viollet-le-Duc, VIII, 1866, p. 158; G. Dehio, Zu den Skulpturen des Bamberger Domes, JPreussKS 11, 1890, pp ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] per poter essere annodate, le estremità ricadenti fin quasi al bordo della veste (Viollet-le-Duc, 1872, pp. 107- argento superiore alle otto libbre e nel 1330 si limitarono a dodici le spranghe d'argento; a Perugia nel 1318 si consentì alle donne di ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] , 712-715), a 1/6 (Ḥammām al-Ṣarakh, 725-730), a 1/5 (Mshattá, 744), fino a 1/3 (Fusṭāṭ, 861-862).Secondo Viollet-le-Duc (1859, p. 29) l'impiego di questo tipo d'a. da parte dei costruttori occidentali, che lo usarono con sempre maggiore frequenza a ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] la costruzione di un'imponente serie di strutture di questo tipo, tra le quali la facciata di Notre-Dame a Jumièges e, a Caen, rimase incompiuto fino al 19° secolo.
Bibl.: s.v. Beffroi, in Viollet-le-Duc, II, 1854, pp. 186-200; s.v. Clocher, ivi, III ...
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CARPENTERIA
G. Coppola
Tecnica della lavorazione e dell'assemblaggio degli elementi che compongono le strutture in legno occorrenti alla costruzione. Il termine include l'insieme di tutte le ossature [...] in England, Wales und Schottland vom Jahre 901 bis zum Jahre 1307, 5 voll., München 1955-1960.
Letteratura critica. - s.v. Beffroi, in Viollet-le-Duc, II, 1854, pp. 186-200; s.v. Bois, ivi, pp. 212-216; s.v. Charpente, ivi, III, 1858, pp. 1-58; s.v ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] formale dell'a. assieme agli esemplari recuperati, spesso del tutto casualmente, in scavi o sepolture.
Bibliografia
s. v. Anneau, in Viollet-le-Duc, III, 1874, pp. 19-23.
L. Pannier, Les lapidaires français du moyen âge des XIIe, XIIIe, XIVe si'ecles ...
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BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] con criteri di ripristino e di completamento sotto l'influsso della concezione "architettonica" e "dottrinale" di E. E. Viollet-le-Duc, l'esigenza di conservare al monumento la sua autenticità e il suo carattere storico.
Sulla base di tali principî ...
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