GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] del medesimo architetto che la creò" (ibid., f. 6), l'autore si fece interprete della corrente più vicina a Viollet-le-Duc, allontanandosi dalle direttive di Camillo Boito, cercando di evitare "la distinzione fra parti vecchie e nuove, e riprendendo ...
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COLLA, Angelo
Gianluca Kannès
Nacque nel 1827 a Gignese (Novara) presso il lago Maggiore da Pietro e da Marianna De Filippi in una modesta famiglia. Rimasto orfano con undici fratelli all'età di quattro [...] quali a Milano la Rocchetta del Castello sforzesco, S. Eustorgio, le colonne di S. Lorenzo; a Lodi la facciata dell'Incoronata; , un'eco delle teorie di Viollet-le-Duc e della scuola francese; ma le sue metodologie si mantennero sempre empiriche ...
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NARDINI DESPOTTI MOSPIGNOTTI, Aristide
Massimiliano Savorra
– Nacque a Livorno il 17 aprile 1826 da Pasquale Nardini e da Carolina Fornaciari, che in seconde nozze sposò Anastasio Despotti Mospignotti. [...] cioè una fiancata di faccia». In tal senso, Nardini sembra, da un lato, aver conosciuto il pensiero di Viollet-le-Duc, dall’altro, sviluppato – in relazione al tema del policromismo – una sensibilità quasi ruskiniana (Cresti - Cozzi - Carapelli, 1987 ...
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ONGARO, Massimiliano
Marco Pretelli
ONGARO, Massimiliano. – Nacque a Padova il 21 agosto 1858 da Bernardo, commerciante di legname, e da Maria Ziliani, secondo di cinque figli, in una famiglia della [...] di Boito.
In questo senso possono essere lette quasi tutte le speculazioni riferite alla storia e alla teoria della disciplina: le riflessioni sull’opera di Eugène ViolletleDuc, definito principale esponente del ‘restauro stilistico’; i frequenti ...
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BRENTANO, Giuseppe
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 14 apr. 1862. Terminate le scuole tecniche inferiori, si iscrisse (1883) all'istituto tecnico superiore di Milano (politecnico), dove ebbe come [...] di Viollet-le-Duc figlio, al Trocadéro, dove poté analizzare i disegni di Viollet-le-Duc padre. Milano 1899; M. G. Borghi, L'architetto G. B. (1862-1889) e le sue lettere ai famigliari, in Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettere, ...
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FABRI, Pio
Maria Assunta Bardaro Grella
Nipote dell'incisore Luigi, nacque a Roma il 21 ott. 1847 da Leopoldo e da Fortunata Scudellari (Roma, Archivio stor. del Vicariato, Registro dei battesimi, n. [...] paragonato da Fumière (p. 46), critico e giudice dell'Esposizione universale di Anversa del 1885, all'operato di E. E. Viollet-Le-Duc nel campo del restauro. I suoi piatti e vasi avevano un effetto di brillantezza dato dall'oro e dall'argento che si ...
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