Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; [...] minore è il celebrato Nikita Michalkov), già sceneggiatore per Tarkovskij (Katok i skripka ‒ Il rullo compressore e il violino, 1961, Andrej Rublëv), nonché regista, all'esordio, dell'eccellente Pervyj učitel′ (Il primo maestro, 1965), il film fu ...
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Figueroa, Gabriel
Stefano Masi
Direttore della fotografia messicano, nato a Città di Messico il 24 aprile 1907 e morto ivi il 27 aprile 1997. Tra i maggiori interpreti del bianco e nero, insieme a Gregg [...] statale messicano ai protagonisti della cultura.
Di umili origini, dopo aver studiato disegno all'Accademia di San Carlos e violino al Conservatorio nazionale di Città di Messico, si dedicò all'attività di fotografo ritrattista. Nel 1931, grazie al ...
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Rosenman, Leonard
Nicola Campogrande
Compositore statunitense, nato a New York il 7 settembre 1924. Attratto dai postulati artistici della seconda scuola viennese, ha sempre mantenuto fede ai dettami [...] della dodecafonia appare evidente nelle sue prime composizioni (il Concertino del 1947, la Sonata per pianoforte del 1949, il Concerto per violino e orchestra del 1951, i sei Songs su testi di F. García Lorca del 1952-1954), come pure nel suo esordio ...
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Kabalevskij, Dmitrij Borisovič
Marta Tedeschini Lalli
Compositore russo, nato a San Pietroburgo il 30 dicembre 1904 e morto a Mosca il 17 febbraio 1987. A partire dagli anni Trenta si dedicò intensamente [...] arrabbia) di Aleksandr V. Ivanovskij. Dalle composizioni per il cinema nacquero anche brani autonomi, come la Improvizacija per violino (1934) derivata dalla colonna sonora di Peterburgskaja noč′ (Notte pietroburghese), di Grigorij L. Rošal′ e Vera P ...
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Vecchiali, Paul
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore cinematografico corso, nato ad Ajaccio il 20 aprile 1930. Amore, tenerezza, anarchia sono i temi di un'opera incentrata su una scrittura filmica [...] (1994) è un inventario di memorie, l'apologo di un giovane pugile che accetta la sconfitta per il sogno di acquistare un violino. Tutto ritorna, come in un caleidoscopio, in à vot' bon cœur (2004); il film è una metafora sul cinema, sulle incertezze ...
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Barilli, Bruno
Enzo Siciliano
Scrittore, compositore, critico musicale e cinematografico nato a Fano (Pesaro) il 14 dicembre 1880 e morto a Roma il 15 aprile 1952. Nella sua attività giornalistica diede [...] Attilio Bertolucci.
Bibliografia
E. Siciliano, Autobiografia letteraria, Milano 1970, pp. 9-22; A. Bertolucci, prefazione a B. Barilli, Lo spettatore stralunato, Parma 1982; M. Lavagetto, prefazione a B. Barilli, Il sorcio nel violino, Torino 1982. ...
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Serafin, Enzo (propr. Vincenzo)
Silvia Ponti
Direttore della fotografia e documentarista, nato a Venezia il 16 aprile 1912 e morto a Roma il 27 dicembre 1995. Dotato di fine sensibilità artistica, fu [...] , L'arte del suono (1992), mostra, con la stessa delicatezza di toni del soggetto trattato, la costruzione di un violino secondo il metodo tradizionale della scuola di liuteria di Cremona: epilogo forse non tanto casuale se si pensa alla consonanza ...
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Jackson, Samuel L. (propr. Samuel Leroy)
Paolo Marocco
Attore cinematografico statunitense, nato a Washington il 21 dicembre 1948. Ha di frequente mostrato una predilezione per i personaggi fortemente [...] Lucas. Nel 1998 J. si era cimentato in un ruolo lontano dai consueti, quello dello studioso di The red violin (1998; Il violino rosso) di François Girard. Ambigua, fragile e spietata invece è la sua immagine in Unbreakable (2000; Unbreakable ‒ Il ...
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Williams, John
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York l'8 febbraio 1932. È il musicista cinematografico più famoso del suo Paese; ha scritto partiture di un'ampiezza epica, in cui [...] partiture originali continuò a essere richiesto per adattamenti impegnativi, come nel caso di Fiddler on the roof (1971; Il violinista sul tetto) di Norman Jewison, con cui si aggiudicò nel 1972 il primo Oscar. Come compositore si affermò imponendo ...
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Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] che appare 'insopportabile' proprio grazie alla musica di H., il quale utilizza le note più alte del 'cantino' (la corda del violino dal suono più acuto). Per The birds (1963; Gli uccelli) H. fu il consigliere-supervisore di una partitura di effetti ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.