Musicista di origine lituana (Vilna 1901 - Los Angeles 1987). Allievo di E. Malkin a Vilna, poi di L. Auer al conservatorio di Pietroburgo, iniziò giovanissimo la carriera di concertista di violino, imponendosi [...] all'ammirazione di ogni centro musicale per la stupenda qualità del suono, il sommo virtuosismo, lo stile e la penetrazione interpretativa. Dal 1917 fissò la sua residenza negli Stati Uniti, di cui nel ...
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Musicista austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1875 - New York 1962). Dapprima fanciullo prodigio quale violinista, studiò poi al conservatorio di Vienna con J. Hellmesberger e al conservatorio [...] Massart. Celebre solista di violino, svolse un'intensa attività concertistica nei principali centri europei e statunitensi. Dal 1939 si stabilì negli USA prendendone la cittadinanza. Compose pezzi virtuosistici per violino e lavori teatrali di genere ...
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GUERRINI, Guido
Francesca Scaglione
Nacque a Faenza il 12 sett. 1890 da Pietro e Antonietta Santucci. Conseguita la licenza ginnasiale nel 1907, si dedicò agli studi musicali, intrapresi inizialmente [...] , L. Vinci, A. Scarlatti (Sedecia, Il trionfo della grazia, 1961), L. Boccherini (Sei sonate per forte e piano con accompagnamento di violino, 1927), A. Vivaldi, N. Paganini, G.B. Sammartini, C. Franck, J.S. Bach, G.B. Martini, L. Leo (S. Elena al ...
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Nardella, Dario. – Uomo politico italiano (n. Torre del Greco 1975). Diplomato in violino, si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Firenze, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in diritto [...] pubblico e diritto dell’ambiente e dove attualmente è docente a contratto di Legislazione dei beni culturali. Eletto consigliere comunale a Firenze nel 2004 nelle fila dei DS, dal 2006 al 2008, nel secondo ...
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GERELLI, Ennio Enrico
Francesco Izzo
Nacque a Cremona il 12 febbr. 1907 da Primo e da Giulia Sajani. Intrapresi gli studi musicali in giovane età, conseguì il diploma di violino presso il conservatorio [...] di Bologna, e compì quindi i corsi di composizione e polifonia vocale presso il conservatorio di Milano. La sua carriera prese avvio nel 1935, anno in cui divenne maestro sostituto al teatro alla Scala, ...
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Poeta svedese (Karlstad 1898 - Stoccolma 1961). Autore di canzoni e ballate notevoli per la musicalità del verso e l'agilità della rima, che si prestano al tradizionale accompagnamento di chitarra e violino, [...] si presentò fin dalla prima raccolta, En döddansares visor ("Canzoni di un guastafeste", 1930), come patrono e portavoce degli umili sotto la maschera di un clown malinconico e scanzonato, vagamente anarchico. ...
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CARAVAGLIOS, Cesare
Alessandra Ascarelli
Nacque ad Alcamo (Trapani) il 6 apr. 1893 da Raffaele e da Maria Cipolla.
Raffaele, nato a Castelvetrano (Trapani) il 28 dic. 1864, iniziò giovanissimo lo studio [...] imperiale italiana, dedicata a Benito Mussolini, Firenze 1936); Inno dei giornalisti (Napoli s.d.); Ave Maria per canto, violino e pianoforte (Cosenza 1940); Rapsodia partenopea, riduzione delle canzoni di E. A. Mario (Napoli s.d.); Paginetta d ...
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CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] ma pubblicati dieci anni più tardi a Milano) e soprattutto strumentali, quali i due Pezzi per pianoforte (1932), la Sonatina per violino e pianoforte terminata nel 1935, la Serenata per archi op. 10 (che è la sua prima opera orchestrale, del 1936) e ...
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ACCURSI, Romeo
Silvana Simonetti
Violinista del sec. XIX di origine italiana, ma vissuto per lo più a Parigi, durante il Secondo Impero. Conseguì in giovane età il primo premio di violino al conservatorio [...] 'Accursi. Un mese dopo (6 maggio), ancora alla sala Herz, l'A. figurò tra i primi violini nel Doppio quartetto per due violini di L. Spohr, che Vincenzo Sighicelli, massimo esponente della scuola violinistica italiana in Francia, offriva al pubblico ...
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CELESTINO, Eligio
Enza Venturini
Nacque il 20 marzo 1739, probabilmente a Pisa (Härtwig), o, come ritengono molti, a Roma; comunque, compiuti gli studi musicali, fu proprio in questa città che raggiunse [...] periodi dedicati a tournées: nel 1799 fu a Londra per un concerto e, nonostante l'età, fugiudicato ancora uno dei migliori violinisti del tempo. Nel 1802, per motivi di salute, lasciò la direzione della cappella a L. Massonneau, ma rimase un abile ed ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.