Regista di opera lirica russo, nato a Mosca l’11 maggio 1970. Gestualità di oggi, gente di oggi, problemi del vivere di sempre: è quanto caratterizza tutto il teatro di Č., dove difficilmente manca un [...] dettaglio, già sempre studiato e preparato, in uno storyboard sul quale lavora.
Dopo aver studiato per otto anni il violino si diplomò all’Accademia russa d’arte teatrale nel 1993. All’inizio della carriera ha curato lui stesso la realizzazione ...
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. L'uso di produrre suoni, sfiorando con le dita leggermente bagnate gli orli di bicchieri o di coppe di cristallo, era certamente noto nel sec. XVII. Infatti nell'opera di G. F. Hardorfer, Mathematische [...] tale musica. Nel 1746 Cristoforo Gluck diede un concerto nel teatro di Haymarket, sonando su ventisei bicchieri musiche originalí per violino e per cembalo, e fu sì grande il successo che ne ottenne, che nella società femminile inglese questo genere ...
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HEGAR, Friedrich
Compositore, nato a Basilea l'11 ottobre 1841, morto a Zurigo il 2 giugno 1927. Studiò presso il conservatorio di Lipsia. Dopo un breve periodo passato in Germania e in Francia come [...] le sue opere si ricordano oratorî, cori a voci virili (forse la parte più significativa della sua produzione) concerti per violino e per violoncello e varie musiche da camera.
Bibl.: L'elenco delle composizioni si trova in Schweiz. Mus. Zeitung, 1923 ...
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Violinista, figlio e allievo del compositore napoletano Ignazio; nato a Brunswick nel 1755 e morto probabilmente nel 1823 ad Amsterdam o in Inghilterra. Nel 1780 fece un viaggio in Polonia, e dal 1783 [...] chiuse la carriera concertistica. I suoi duetti concertanti, i Trii, i Quartetti, le Sonate e tre Concerti per violino sono ormai dimenticati. Vitalissimi sono i 36 Capricci, che anche per il contenuto musicale fanno parte del gruppo fondamentale ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] della sua città, allievo di Paolo Chimeri per il pianoforte e, per breve tempo, di Maria Francesconi Trentini per il violino. Verso il 1930 lasciò l’istituto cittadino e proseguì gli studi a Milano, privatamente, con Giovanni Anfossi, insegnante nel ...
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MONLEONE, Domenico
Flavio Menardi Noguera
MONLEONE, Domenico. – Nacque a Genova il 4 genn. 1875 da Leonardo e da Giovanna Gennaro.
Il padre godeva della stima di G. Verdi e fu musicista versatile: violinista [...] (gli fornì i libretti di tutte le opere di seguito citate, salvo diversa indicazione).
Il M. intraprese lo studio del violino presso il liceo musicale N. Paganini di Genova con G. Bacigalupo e lo continuò privatamente con C. Moresco. Proseguì quindi ...
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BERTUCCI, Costantino
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1841,si hanno scarsissime notizie sulla sua giovinezza: si presume che abbia iniziato abbastanza presto lo studio della musica poiché le sue prime [...] riservata agli altri strumenti a corda. L'intento del B. fu quello di innalzare le possibilità tecniche del mandólino a quelle dei violino. A tal fine pubblicò nel 1885a Milano un Metodo per mandolino,diviso in tre parti: in esso, oltre alla sezione ...
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Musicista russo (Soncovka, Ekaterinoslav, 1891 - Mosca 1953). Figura di primo piano del modernismo musicale novecentesco, P. affiancò alla carriera internazionale di pianista quella di compositore, con [...] (1942), i fortunati balletti Romeo e Giulietta (1938) e Cenerentola (1945), musiche di scena e per film (tra cui quelle per Aleksandr Nevskij e Ivan Groznyj di Ejzenštejn), altre sei sinfonie, concerti per violino e pagine pianistiche e da camera. ...
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Musicista italiano (Milano 1914 - ivi 2003). Figlio del violoncellista Riccardo (n. 1886 - m. 1975) fratello di Gian Francesco, si diplomò in pianoforte (1932) e in composizione (1937) seguendo per qualche [...] Buzzati, poi in versione anche teatrale (1963). In campo sinfonico vanno segnalati le Prime sinfonie (1950), il Concerto per violino (1952), Nykteghersia (1962), Muttermusik (1965-66); per la musica da camera, il Quartetto n. 3 (1960) e Winterquintet ...
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RIETI, Vittorio
Musicista, nato ad Alessandria d'Egitto, da genitori italiani, il 28 gennaio 1898. Virtualmente autodidatta in fatto di composizione, fu per il pianoforte alla scuola di G. Frugatta. [...] A. Poliziano, 1928); Sinfonia n. 1 (1929); balletto Le bal (1929); Concerto per clavicembalo e orchestra (1930); Serenata per violino e orchestra (1934); opera da camera Teresa nel bosco (1934); Concerto per violoncello e 12 strumenti (1935); opera ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.