FOLLIA
Giuseppe PARDI
Guido PANNAIN
. Musica. - Antica danza di origine portoghese, dal portamento maestoso e nobile. Musicalmente si componeva di due periodi di otto misure. J. Hawkins, nella General [...] .
Il Frescobaldi, prima, poi Arcangelo Corelli, Bernardo Pasquini e Alessandro Scarlatti scrissero variazioni sulla Follia, l'uno per violino (nell'opera quinta) gli altri due per cembalo. È notevole la somiglianza tra i movimenti iniziali nelle ...
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NOVÁČEK, Ottokar
Guido Maria Gatti
Violinista e compositore, nacque a Fehértemplom (Bela Crkva nel Banato) il 13 maggio 1866 e morì a New York il 3 febbraio 1900. Fu allievo del padre, di J. Dont a [...] A. Brodsky al conservatorio di Lipsia. Fece parte dell'orchestra del Gewandhaus, del quartetto Brodsky e successivamente, come violinista e come violista, dell'orchestra sinfonica di Boston (diretta allora da A. Nikisch) e dell'orchestra Damrosch di ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] terre. A quell’epoca risale il primo interesse del bambino per la musica: a quattro anni, affascinato per strada dal violino suonato da un musicista ambulante, ne chiese uno per sé e lo ottenne come regalo di Natale.
Gli anni della formazione ...
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EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] autore nel catalogo definitivo delle sue opere, iniziò a lavorare alla prima composizione della maturità: 4!, Piccoli pezzi per violino e pianoforte, terminata nel corso dell'anno successivo ed eseguita per la prima volta a Darmstadt nel 1958.
Sempre ...
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GRECO, Gaetano
Augusto Petacchi
Figlio di Francesco nacque a Napoli intorno al 1657, benché il Florimo riporti poco credibilmente il 1680 come suo anno di nascita.
Del padre Francesco si ignorano luogo [...] Poveri di Gesù Cristo, dal 1678 al 1695. In quell'anno lasciò l'incarico didattico per assumere quello più prestigioso di primo violino della Regia Cappella. Rocco morì a Napoli in data imprecisata, ma certamente anteriore al 1718.
Fonti e Bibl.: E.L ...
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GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] da questo lavoro, lo prese come suo allievo a Firenze. Nel capoluogo toscano il G. esordì con un trio per violino, violoncello e pianoforte, che fu eseguito alla Società del Quartetto; composizione derivata dallo studio di Haydn e di Mozart, il ...
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struménti musicali Oggetti per la produzione di suoni musicali. Nelle varie tradizioni culturali l'uomo ha prodotto suoni attraverso gli oggetti più svariati. Il suono viene prodotto dalla vibrazione dell'aria, [...] in cui la vibrazione è prodotta: s. a corda, suddivisi a loro volta in s. ad arco o più brevemente archi (violino, viola, violoncello, contrabbasso), e s. a pizzico o a corde pizzicate (arpa, cetra, liuto, chitarra, mandolino; ma anche gli s. con ...
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Scrittore danese (Skive, Jütland, 1903 - Copenaghen 1978). Apprezzato soprattutto negli anni Sessanta come innovatore del linguaggio poetico danese, tradusse nella sua opera una singolare percezione del [...] una lunga serie di raccolte liriche, dove egli stesso appare come ironico protagonista (da ricordare Den levende violin "Il violino vivente", 1926; Hjertebogen "Il libro del cuore", 1930; Schade-symfonier "Sinfonie di S.", 1963), ricche di un ...
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Nacque a Caen il 29 gennaio 1782 da famiglia parigina. Suo padre, editore di stampe, era amantissimo di musica. Destinato al commercio, studiò la musica per suo diletto e si divertì a comporre romanze [...] rappresentò la sua piccola opera buffa L'erreur d'un moment, e poco dopo il celebre violinista Mazas fece applaudire il suo Concerto per violino. Decise allora di dedicarsi alla musica, e, conscio dell'insufficienza della sua tecnica, ricominciò a 25 ...
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Violoncellista, nato nel 1682, morto nel 1783. Fece conoscere in Inghilterra il violoncello (fino allora aveva dominato la viola da gamba) che già dal Bononcini (1703) era stato adoperato come parte "obbligata" [...] 1760 in un concerto di ragazzi, notevole perché offriva, per la prima volta, sonate per cembalo con accompagnamento di violino: dimostrazione evidente che lo Schobert portò in Francìa un tipo di composizione italiana e non inaugurò affatto l'epoca ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.