GREČANINOV, Aleksandr Tichonovič
Guido Pannain
Musicista, nato a Mosca il 26 ottobre 1864. Benché formato, in parte, alla scuola di N. Rimskij Korsakov, la sua musica non mostra i caratteri peculiari [...] atti; Suor Beatrice, 4 sinfonie, di cui soltanto la prima e la seconda pubblicate; 3 quartetti, due trii, una sonata per violino e pianoforte. Riportò varî premî in pubblici concorsi: nel 1899, col suo primo quartetto, e nel 1914 e 1916 per altri due ...
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BOUCHERON, Raimondo
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Torino il 15 marzo 1800 da Michele e da Anna Maria Bertolone. Iniziò gli studi musicali con il padre, avvocato e buon musicista dilettante, [...] il padre come giudice di mandamento a Novara e avvocato fiscale a Mondovì, gli furono maestri in queste città don A. Savoia per il violino e strumenti a fiato e un certo Colombo per la composizione. Alla morte del padre (14 dic. 1817), il B. tornò a ...
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JONGEN, Joseph
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Liegi il 14 dicembre 1873. Studiò a Liegi, in Germania e a Parigi. Fu successivamente insegnante di armonia, contrappunto e composizione [...] dalla sinfonica alla teatrale, dalla pianistica alla corale. Tra le pagine più importanti sono da porsi il Concerto per violino e quello per violoncello, i poemi sinfonici Impressions d'Ardennes e Lalla Rookh, la suite Tableaux pittoresques, le Pages ...
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POGGI, Ansaldo
Roberto Regazzi
– Quartogenito di sette figli, nacque a Villafontana di Medicina il 9 giugno 1893 da Ugo Poggi e da Maria Ubaldini, maestra elementare. Essendo il padre esperto fabbro [...] Bologna 2002, pp. 98-115; A. Versari, Liuteria moderna in Emilia-Romagna, Torino 2002, pp. 106-125; J. Thöne, Italian & French violin makers, I & IV, Grottammare 2003, pp. 144-149 (I), 168-175 (IV); Nato a Medicina è secondo solo al cremonese ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] 7 veementi Toccate per cembalo, alla Passacaglia e alla Fantasia e Fuga in sol min. per organo, alle 6 sonate per violino solo e ai Concerti brandeburghesi per orchestra da camera. A 40 anni ha terminato la Fantasia cromatica con la fuga susseguente ...
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. In meccanica, supposto un sistema isolato, si considera spesso il caso ideale in cui la somma dell'energia cinetica e dell'energia potenziale rimanga costante:
ossia, indicando con t il tempo:
I sistemi [...] i movimenti di alcune parti di esso. Ad esempio, se mediante un motore qualsiasi si applica a un archetto di violino una forza costante, il movimento dell'archetto, invece di essere uniformemente accelerato, viene frenato dall'attrito contro le corde ...
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LIPATTI, Dinu
Mircea POPESCU
Pianista e compositore romeno, nato il 19 marzo 1917 a Bucarest, morto il 2 dicembre 1950 a Ginevra, dove si era stabilito nel dopoguerra. Talento precocissimo, aveva composto [...] quali eseguite anche in Italia: la suite sinfonica Gli zingari (1933), Fantasia per pianoforte, violino e violincello e Sonatina per pianoforte e violino (1936), Concertino in stile classico per pianoforte e orchestra (1937), Sinfonia concertante per ...
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MARTEAU, Henri
Michelangelo Abbadò
Violinista, nato a Reims nel 1874. Studiò con H. Léonard e con il Garcin nel conservatorio di Parigi, dove ottenne nel '92 il primo premio. Dedicatosi al concerto, [...] chiamato al conservatorio di Lipsia. Ha composto 2 quartetti e un trio per archi, un quintetto, 2 concerti, diversi pezzi per violino, alcune liriche, una cantata e un'opera rappresentata nel '21. Si deve inoltre al M. la revisione di molta musica ...
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TOMMASI, Lodovico (Ludovico)
Chiara Ulivi
– Nacque a Livorno il 16 luglio 1866 da Luigi, tesoriere comunale e possidente, e da Isolina Vivoli, ultimo di cinque figli.
Rimasto presto vedovo, Luigi si [...] , zona prediletta dagli artisti per eseguire i loro studi dal vero. Ludovico s’iscrisse al conservatorio, dove si diplomò in violino, e il fratello Angiolo all’Accademia di belle arti. Alla Casaccia, intorno ad Adele, si formò presto un salotto che ...
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MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] il nonno seduto (Masau Dan - Gregorat, 2000, p. 220); mentre all'età di otto si applicò con profitto allo studio del violino. Nelle 1909 divenne allievo di G. Zangrando e poi di alcuni artisti che in quegli anni avevano diffuso a Trieste le tendenze ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.