Musicista, nato il 15 aprile 1668 a Buttelstedt presso Weimar, morto il 5 dicembre 1758 a Zerbst. Ancor fanciullo dimostrò ottime disposizioni musicali, così che fu accolto quale discantista nella cappella [...] si trovò poi in opposizione riguardo all'attività di un Collegium musicum da lui fondato. Passò quindi quale virtuoso di violino, maestro di cappella e compositore ai servizî di varie corti e famiglie patrizie tedesche.
La sua produzione è assai ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] in un secondo momento si sarebbe giunti ad un oggetto lavorato in un sol pezzo, quale è attestato dalla f. "ad arco di violino", nota tuttavia anch'essa nella tarda Età del Bronzo in Grecia, in Italia e nell'Europa centrale. Se ne deduce che la f ...
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CANOBBIO, Carlo
MM. Cappelli
Nacque probabilmente a Venezia nel 1741. Nulla si sa dei suoi studi e nulla di certo dei primi anni della sua carriera. Un Carlo Canobbio appare associato, già nel 1773, [...] sia il Fétis sia l'Eitner, che Sixduos pour flúte et violon siano stati pubblicati a Parigi nel 1780.
In qualità di primo violino e direttore d'orchestra il C. lavorò anche a Venezia, forse presso il teatro S. Samuele, anche di questa attività non si ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] ‘da cantare’. All’inizio del 17° sec. si distinsero la s. a tre, di solito per due violini o basso continuo, e la s. a due, perlopiù per violino e basso continuo (realizzato da viola da gamba con clavicembalo o organo). La s. a tre – formata da ...
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Musicista (Vienna 1885 - ivi 1935). Dapprima autodidatta, dal 1904 al 1910 studiò regolarmente con A. Schönberg, divenendo uno dei suoi più insigni allievi e uno dei principali rappresentanti della nuova [...] lirica per quartetto d'archi (1926), l'aria da concerto per soprano e orchestra Der Wein (1929), il Concerto per violino e orchestra (1935), varî Lieder. Dopo aver esordito con lavori concepiti nell'ambito della musica dei tardo romanticismo, dal ...
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Musicista, nato ad Aversa (Napoli), il 17 dicembre 1749, da Francesco Cimarosa, muratore, e da Anna di Francesco, lavandaia. Rimasto orfano del padre a sette anni, fu accolto, nel '61, come figliolo, nel [...] studiò successivamente con Gennaro Manna, col Sacchini, col Fenaroli; più tardi forse anche col Piccinni. Composizione, violino, organo, clavicembalo, canto, lo occuparono, e felicemente, negli undici anni trascorsi nell'istituto. Poi una signora ...
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Matematico, figlio di Farkas Bólyai, nato a Kolozsvár (oggi Cluj, in Transilvania) il 15 dicembre 1802, morto a Marosvásárhely (oggi Târgu-Mureş) nel 1860. È celebre come uno dei fondatori della geometria [...] la carriera militare fino all'anno 1833, in cui fu nominato capitano in ritiro. Valentissimo schermitore e appassionato dilettante di violino, fu d'indole originale e visse in solitudine tra le sue meditazioni. Le lezioni del padre attirarono la sua ...
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Musicista, nato il 24 febbraio 1771 a Mannheim, morto il 16 aprile 1858 a Londra. Figlio di Wilhelm, violinista, che era stato allievo di Stamitz e di Cannabich, egli studiò con Schröter, Abel e Clementi. [...] in tutta l'Europa. Compose molte sonate e concerti per pianoforte, un quintetto, un quartetto, molti trii, sonate per violino, ecc. Ma è famosa soprattutto la sua Grande Scuola del pianoforte: 100 studî di cui esistono raccolte rivedute da Bülow ...
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WALTON, William Turner
Musicista, nato a Oldham (Lancashire) il 29 marzo 1902. Compì gli studî musicali (iniziati da autodidatta) sotto la guida di H. Allen e E. Dent. Fin dai primi lavori, ma specialmente [...] ); The Passionate Shepherd, per tenore e piccola orchestra (1920); Dr. Syntax, ouverture per orchestra (1921); Toccata per violino e pianoforte (1921-22); Façade, per voce recitante e sette strumenti (1923, pubbl. 1928); Bucolics Comedies, per canto ...
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POLEMIS, Giovanni (Πολέμης)
Silvio Giuseppe Mercati
Lirico e drammatico greco, nato ad Atene nel 1862, morto nel 1924. Impiegato al Ministero dell'istruzione, poi segretario del politecnico. Con Drosínēs, [...] Poesie", 1883), Χειμώνανϑοι ("Fiori d'inverno", 1888), 'Αλάβαστρα ("Alabastri", 1900), Τὸ παλῃὸ βιολί ("Il vecchio violino"), Σπασμένα μάρμαρα ("Marmi dispersi"), Κειμήλια (Cimelî"), 'Εξωτικά ("Poesie esotiche").
Fondatore della società degli autori ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.