Nella costruzione navale, ciascuno dei grossi pezzi quasi verticali, di legno o di acciaio, che chiudono lo scafo alle sue estremità. Quello di prora è quasi sempre verticale o slanciato verso l’avanti; [...] la ruota, prosegue con il tagliamare (in corrispondenza del galleggiamento) e termina superiormente con fogge diverse (svasata, a tulipano, a violino ecc.). Quello di poppa varia secondo che la nave sia a vela o abbia un numero pari di eliche, nel ...
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KULENKAMPFF, Georg
Alberto PIRONTI
Violinista, nato a Brema il 23 gennaio 1898, morto a Zurigo il 5 ottobre 1948. Studiò con Ernst Wadel a Brema e poi, dal 1915 al 1917, con Willy Hess alla Hochschule [...] Berlino. Dal 1917 al 1919 diresse l'Orchestra Filarmonica di Brema e nel 1925 fu nominato insegnante di violino alla Hochschule berlinese. Concertista di fama internazionale, svolse un'intensa attività, facendo continue tournées nelle principali sale ...
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LIDARTI, Christian Joseph (Cristiano Giuseppe)
Silvia Gaddini
Nacque a Vienna il 23 febbr. 1730, da Giovanni Damiano e da Maria Götz, "essendo per altro la famiglia ed il nonno paterno d'Italia" (Aneddoti, [...] da tramite tra il L. e il mercato musicale britannico, come sembrerebbe dimostrare la pubblicazione dei 6 trii per 2 violini e basso stampati a spese di Giuseppe Soderini del L., apparsi a Londra - oltre a numerose altre sue pubblicazioni - in ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] presso il collegio di Saint-Jean-de-Maurienne, dove rivelò una particolare sensibilità per la musica e lo strumento del violino; sarà uno zio materno, Pietro Antonio Billotti (1792-1878), a stimolare il suo interesse per la pittura (pittore sarà pure ...
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GABETTI, Giuseppe
Ennio Speranza
Nato a Torino il 4 maggio 1796 da Michele, impiegato negli uffici dell'arcivescovado, e da Margherita Gallo, rimase orfano in giovane età. Trovò ospitalità presso il [...] . 1934; A. Vessella, La banda dalle origini fino ai nostri giorni, Milano 1935, pp. 169 ss., 321-330; G. Oberto, Il violinista G. G., autore della marcia reale, in La Sentinella d'Italia (Cuneo), 12 genn. 1936; E. Roggeri, Come nacque la marcia reale ...
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Garrett, David. – Nome d’arte del violinista e compositore tedesco David Bongartz (n.Aquisgrana 1980). Talento precocissimo, ha maturato le prime esperienze musicali con la Filarmonica di Amburgo, diplomandosi [...] in chiave moderna brani classici, della sua copiosa produzione discografica occorre citare: Mozart: Concerto per violino K 218 e 271, sonata per violino e pianoforte in B bemolle maggiore, K. 454 (1995); Paganini caprices (1997); Pure classics (2002 ...
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CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] Torino nel 1739, poi in servizio nell'orchestra della cappella reale di Torino dal 1745 al 1785 come primo dei secondi violini. Nel 1758 fece rappresentare al teatro Regio di Torino tre suoi balletti (Il Re pastore, Aci e Galatea, Atalante e Ippomane ...
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Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] Tra i lavori realizzati durante il periodo in cui era secondo direttore all'Opera di Monaco, spiccano la Sonata op. 18 per violino e pianoforte, numerosi Lieder (tra i quali alcuni dei più celebri) e i poemi sinfonici Macbeth (1888) e Don Juan (1889 ...
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Compositore, nato a Palmi (Calabria) il 26 luglio 1866. Fino dall'infanzia ebbe sicura inclinazione per la musica. Studiò al conservatorio di S. Pietro a Majella in Napoli, avendo maestri il Cesi per il [...] pianoforte e il Serrao per la composizione. Già durante il suo alunnato aveva fatto eseguire nell' '86 un Trio per violino, violoncello e pianoforte, nell'87 una Suite per orchestra (premiata dal Ministero della pubblica istruzione) e, nell' '89, nel ...
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. Musica. - Designava nei secoli XVI e XVII un' introduzione strumentale brillante a spettacoli varî; verso la fine del sec. XVII anche una breve ouverture a una suite strumentale (es., J.S. Bach, Suite [...] in la per violino e cembalo). Come introduzione a una suite, potrebbe essere già stata nota nella Spagna moresca, due secoli prima. Entrata si denominava la musica che accompagnava nei balletti e nelle opere-ballo l'ingresso di danzatori, cortei, ecc ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.