CASTELLO, Dario
Ariella Lanfranchi
Compositore, nato nella seconda metà del sec. XVI a Venezia, dove svolse gran parte della sua attività artistica e dove probabilmente morì nella prima metà del sec. [...] Soprani e 2 Tromboni overo Violete”; due “per 4 Stromenti d’Arco”; e l’ultima “In Ecco per 2 Cornetti e 2 Violini”). Altre ristampe di quest’opera si ebbero successivamente nel 1644 a Venezia “appresso Bartolomeo Magni” e nel 1656 ad Anversa “presso ...
Leggi Tutto
FORINO
Franco Bruni
Famiglia di musicisti attivi a Roma nel sec. XIX.
Ferdinando nacque a Napoli nel 1837. Iniziati gli studi di violoncello al conservatorio di S. Pietro a Maiella con G. Ciandelli, [...] : romanze per voce e pianoforte; studi per pianoforte; sonate, esercizi e studi per violoncello; sonatine e studi per violino tra cui Quattro pezzi caratteristici; due concerti per violoncello e orchestra; S. Francesco parla alle tortore, Les prières ...
Leggi Tutto
Musicista (Oldesloe 1637 - Lubecca 1707). Studiò con Iohann B., suo padre. Nel 1657 era organista a Helsingborg, nel 1660 a Helsingör, indi a Lubecca, dove nel 1673 istituì i Musik-Abende (concerti delle [...] B. compose molta musica, specialmente organistica (preludî, variazioni, fantasie, corali, ecc.) ma anche per altri strumenti (sonate per violino, viola da gamba e basso, op. 1 e 2, pubbl. 1696), oltre a numerose cantate, arie, oratorî. L'elaborazione ...
Leggi Tutto
La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] assai tardivo rispetto alla pratica: G. B. Bononcini, difatti, si serve del nome concerto nei Concerti da camera a tre, due violini e violone con il basso continuo per il Cembalo, op. 2, Bologna 1685; dei quali non si conoscono esemplari, ma il solo ...
Leggi Tutto
HARTMANN, Johan Peter Emilius
Giuseppe Bertelli
Compositore danese, ma di origine tedesca, nato il 14 maggio 1805 a Copenaghen, ivi morto il 10 marzo 1900. Studiò legge e contemporaneamente la musica [...] e cantore, e con C. E. F. Weyse. Datosi alla composizione scrisse un'Ouverture per orchestra, pezzi per pianoforte e violino, le opere Guldhornene (1832); Ravnen (1832); Korsarerne (1835); Der Taucher (1850), ecc. Nel 1827 insegnò canto, teoria e ...
Leggi Tutto
GROVLEZ, Gabriel
Guido Maria Gatti
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Lilla il 4 aprile 1879. Fu allievo di L. Diémer per il pianoforte e di A. Lavignac e G. Fauré per la composizione, al Conservatorio [...] di Parigi. È direttore d'orchestra, dal 1914, all'Opéra di Parigi. Ha scritto poemi sinfonici, una sonata per violino e pianoforte, liriche vocali da camera, graziose pagine pianistiche, le opere Cœur de Rubis (Parigi 1920) e La princesse au jardin, ...
Leggi Tutto
GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] della famiglia di cui si ha notizia è un Giuseppe, forse attivo a Brescia nel 1697, come risulterebbe dall'etichetta di un violino a lui attribuito (cfr. Lütgendorff), ma di lui non si è trovata altra traccia, né il suo nome è contemplato in alcuna ...
Leggi Tutto
CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] , talvolta anche belle, ma comunque rispondenti alle richieste della platea popolare che egli ben conosceva avendo visitato anche come violinista le sale da ballo di tutta Italia in cui si dava convegno una eterogenea e varia umanità in cerca di ...
Leggi Tutto
AMATI, Andrea
Liliana Pannella
Capostipite di una celebre famiglia di liutai, fondatore della scuola cremonese. Nacque a Cremona tra il 1505 ed il 1510, e vi morì tra il novembre 1577 e il gennaio 1581, [...] A proposito dell'anno di nascita del liutaio A. A.,in Bollett. stor. cremonese,XI (1941), pp. 168 s.; F. Farga, Storia del violino,Milano 1942, pp. 53-57;C.Bonetti, Quando è morto il liutaio A. A., in Bollett. stor. cremonese,XIII (1943), pri. 137 s ...
Leggi Tutto
Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] acustica musicale ogni strumento possiede un proprio timbro: una stessa nota suonata da un violino o da un clarinetto risulta immediatamente distinguibile. La differenza, sul piano acustico, è data dalla forma d’onda, che è la risultante della somma ...
Leggi Tutto
violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.