BENINCORI, Angelo Maria
Raoul Meloncelli
Nato a Brescia (Fétis) o a Casalmaggiore (Lancetti) il 28 marzo 1779, iniziò giovanissimo lo studio della musica insieme col fratello Giuseppe. Recatosi a Parma [...] , il primo dei quali dedicato a Haydn.
A Parigi trovò inizialmente non poche difficoltà: per viv ere diede lezioni di canto, violino, piano, composizione e armonia. Tuttavia ebbe la fortuna di trovare un amico in Ignazio Pleyel, che fu per lui un ...
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DI CAGNO, Pasquale
Salvatore De Salvo
Nacque a Bari il 27 genn. 1888 da Francesco e Olimpia Milella. Dimostrò precocemente attitudine alla musica e si dedicò allo studio della chitarra e del pianoforte, [...] frequentando nel contempo il liceo classico. In seguito prese lezioni di violino da un maestro, Giuliani, e successivamente di armonia e di composizione dal maestro P. La Rotella, con il quale raggiunse ottimi risultati e poté avviare i primi ...
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D'ALAY, Mauro (Maurino)
Alberto Iesuè
Nacque a Parma verso la fine del sec. XVII. Come violinista compare la prima volta il 15 ag. 1712, festa dell'Assunta celebrata nella cattedrale di Parma: qui è [...] vi risiedette dal 1725 al 1728.
Fra il 1720 e il 1725 fu in Germania; ad Amsterdam furono pubblicati i XIIConcerti a violino principale... Opera prima; nel 1728 era a Londra, dove curò l'edizione delle Cantate a voce sola. Ritornato presso la corte ...
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liuterìa Arte di costruire strumenti musicali a corde, sia ad arco sia pizzicate; per estensione, bottega o laboratorio in cui si costruiscono viole, violini, violoncelli, contrabbassi, chitarre, tiorbe, [...] . Con G. Bertolotti detto Gasparo da Salò (1540-1609), figlio di Francesco «Violì» liutaio «in contrada Violinorum», nacque il violino con la sua definitiva forma. Risultati altissimi si raggiunsero a Cremona tra il 16° e il 18° sec., grazie ad ...
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STAMITZ (Steinmetz), Karl
Karl August Rosenthal
Violinista e compositore, primogenito di Johann Wenzel Anton (v.), nato a Mannheim, il 7 maggio, morto a Jena nella prima decade di novembre 1801. Fu [...] settanta sinfonie, 26 delle quali concertate, alcune sonate a tre, duetti per violino, violino e violoncello, violino e viola; concerti per violino, viola, clavicembalo, flauto; quartetti per flauto, clarinetto, oboi, corni, compose, inoltre, due ...
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MAGRI, Pietro
Salvatore De Salvo
Nacque a Vigarano Mainarda, presso Ferrara, il 10 maggio 1873 da Francesco e da Carolina Storari. Nel 1877 si trasferì con la famiglia ad Alfonsine e nel contempo fu [...] avviato allo studio del pianoforte con G. Pozzetti e del violino con il maestro Sgubbi. Divenuto organista della chiesa parrocchiale di Alfonsine nel 1885, il M. iniziò a studiare armonia e contrappunto con Antonio Cicognani. Nel 1889 venne nominato ...
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PACCHIONI, Antonio Maria
Alessandra Chiarelli
PACCHIONI, Antonio Maria. – Nacque a Modena da Bartolomeo e da Lucia Bartolomasi il 1° luglio 1654 (fu battezzato il 5 luglio).
Si formò, visse e operò [...] sempre nella città natale; studiò canto con Marzio Erculei, contrappunto con Agostino Bendinelli, violino e composizione con Giovanni Maria Bononcini. Invano aspirante cantore in duomo già nel 1669, nel 1674 fece supplica per un posto di organista, ...
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POGGI, Gianni
Giancarlo Landini
POGGI, Gianni. – Nacque a Piacenza il 4 ottobre 1921, da Cesare (1875-1955), commerciante di formaggi, e Rachele Scotti (1889-1960), vedova Pasini, che aveva due figli [...] di primo letto, Maria e Carlo.
Apprese i primi rudimenti musicali suonando il violino e frequentando la Schola Cantorum nella chiesa di S. Maria in Torricella. A 14 anni iniziò a lavorare con il padre; nel 1942 fu arruolato nel Corpo aeronautico di ...
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Musicista (Lucca 1743 - Madrid 1805). Figlio di un contrabbassista, studiò con l'abate D. F. Vannucci e nel 1757 si recò a Roma per perfezionarsi nel violoncello. A Firenze fondò insieme con G. G. Cambini, [...] analoghe), per l'annuncio (nelle Sonate per cembalo e violino) di quella tecnica pianistica che il Clementi condurrà a maturazione; per l'influsso esercitato dal suo Concerto per violino sulla consimile produzione mozartiana; per il risolversi - ...
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NIKISCH, Artur
Direttore d'orchestra, nato a Lébény-Szent-Miklós (Ungheria) il 12 ottobre 1855, morto a Lipsia il 23 gennaio 1922. Studiò al Conservatorio di Budapest e ne uscì nel 1874 premiato per [...] i suoi saggi di composizione (un sestetto per archi e una sonata per violino e pianoforte). Fu dapprima violinista nell'orchestra di corte, poi a Lipsia direttore d'orchestra allo Stadttheater, e di qui iniziò quella sua carriera d'interprete che in ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.