LOLLI, Antonio
Giacomo Fornari
Nacque a Bergamo in una data collocabile tra il 1723 e il 1724. Allo stato attuale delle ricerche, poco è noto sui primi anni di apprendistato di questo violinista e compositore. [...] A. Mell, A. L.'s Letters to padre Martini, in The Musical Quarterly, LVI (1970), pp. 463-477; K.M. Stolba, A history of the violin étude to about 1800, New York 1979, pp. 180, 217; W.S. Newman, The sonata in the classic era, Chapel Hill 1983, pp. 238 ...
Leggi Tutto
BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] ), Il cieco (1917-18, Milano, coll. Stucchi), Rifiuti della società (1917-18, Cento, Gall. d'arte mod.), Molinari col violino (1917-18, ibid.), Andrea Bonalumi (1917-18, Milano, propr. eredi Bonzagni), L'organetto (1917-18, Milano, propr. E. Bonzagni ...
Leggi Tutto
Violinista e direttore d'orchestra austriaco (Vienna 1909 - Visp 1991). Personaggio istrionico e brillante, dal 1939 alla guida dell'Orchestra filarmonica di Vienna, divenne celebre per le sue direzioni [...] del Concerto di capodanno (dal 1955 al 1972). Caratteristico il suo modo di dirigere l'orchestra, tenendo il violino in mano alla maniera di Johann Strauss. ...
Leggi Tutto
GIGA (dall'ant. ted. gîga)
Guido Pannain
Strumento musicale, derivato dall'antica lira ad arco, particolarmente diffuso tra il sec. XII e il XIV. Di forma allungata, a fondo ricurvo, la cassa armonica [...] già s'affemia il principio, assai diffuso, di riprendere il motivo iniziale in moto contrario.
Arcangelo Corelli, per il violino, e in seguito i clavicembalisti italiani del sec. XVIII scrissero bellissime gighe, alcune assai note e diffuse. Grande ...
Leggi Tutto
MUSSINI, Cesare
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 9 giugno 1804 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi, al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] Mendelssohn a Roma, nel 1830, strinse con lui una solida amicizia: «appena aveva composto un pezzo voleva che si provasse col violino e lui al piano, e non disprezzava le mie povere osservazioni che facevo sull’opere sue» (La vita di Cesare Mussini ...
Leggi Tutto
MAGI, Fortunato
Gabriella Biagi Ravenni
Nacque a Lucca il 6 ott. 1839 da Sante e da Angela Galli. Fu iscritto all'istituto musicale della sua città almeno dall'anno scolastico 1849-50. Secondo le consuetudini [...] : si segnala in particolare l'esecuzione, con A. Michelangeli, della sonata in si bemolle G25 di L. Boccherini per pianoforte e violino.
Alla morte di M. Puccini (23 genn. 1864), il M. gli subentrò come insegnante di composizione e contrappunto all ...
Leggi Tutto
BRIVIO, Giuseppe Ferdinando
Sergio Martinotti
Nacque probabilmente a Milano intorno al 1700. Le notizie biografiche relative alla sua giovinezza, già scarse, sono rese vieppiù confuse ed incerte dalla [...] delle reliquie di s. Gaudenzio nel 1711, non è certo la stessa persona del Giuseppe Brivio che nel 1720 suonava come violinista nell'orchestra milanese del Teatro Ducale, noto come una delle tre più forti "spalle" (Barblan, 1962) insieme a G. M ...
Leggi Tutto
Musicista (Napoli 1735 - Londra 1776). Studiò al conservatorio di Santa Maria di Loreto a Napoli. Fu poi (1763) a Londra, direttore d'orchestra all'Opera italiana, dove allestì (1765-76) molte opere e [...] "pasticci" di sua composizione. Più che per la musica teatrale è ricordato per quella strumentale, dalla quale emergono soprattutto le sonate per clavicembalo, con e senza violino, poi i trii e i quartetti (per violino, viola, flauto e basso). ...
Leggi Tutto
Musicista (n. S. Agata Feltria, 1627-1630 circa - m. Roma dopo il 1693). Studiò con M. Scacchi e fu maestro di cappella a Viterbo, Tivoli, Spoleto, Roma (S. Maria in Trastevere). Compose musica vocale [...] (spesso concertata con strumenti), di genere sacro e profano, e alcune cosiddette Sinfonie a violino solo. ...
Leggi Tutto
Compositore di musica, nato a Lowestoft (Gran Bretagna) il 22 novembre 1913. Studiò dapprima con F. Bridge e poi, al Royal College of Music di Londra, con F. Ireland. Visse alcuni anni nell'America Settentrionale.
Già [...] del B. pur vanno ricordate, tra le quali: Les Illuminations per canto e strumenti a corda (1935), Concerto per violino e orch. (1939); A Requiem Symphony (1940), Seven Michelangelo Sonnets (1940), Quartetto per archi n. 1 (1941), Scotch Ballad ...
Leggi Tutto
violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.