GERVASONI, Carlo
Maria Rita Coppotelli
Nacque a Milano il 4 nov. 1762, figlio di Antonio. Appartenente a un'agiata famiglia di gioiellieri, sin dalla prima giovinezza mostrò una forte inclinazione per [...] la musica e incominciò a studiare cembalo, organo, violino e composizione. Contemporaneamente, affrontò con successo gli studi di retorica e filosofia.
Abbandonato l'iniziale proposito di prendere i voti, decise di dedicarsi professionalmente alla ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] e strumenti a corda (1958); Sonata da concerto, per flauto, archi e percussione (1958); Divertimento in re, per violino e orchestra (1960); Contrappunti, per 3 archi e orchestra (1962); Musica concertante, per violoncello e archi (1962); Appunti ...
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CORONARO
Luigi Sacco
Famiglia di compositori. Antonio nacque a Vicenza il 29 giugno 1851 da Luigi e Anna Cattaneo, primo di quattro fratelli. Fu avviato agli studi classici nel ginnasio vescovile di [...] nel novembre 1870 presso il cognato di M. Fogazzaro., Luigi Danioni. Al conservatorio di Milano fu ammesso nella classe di violino del prof. Cavallini., ottenendo, però, il permesso di assistere alle lezioni di Franco Faccio, il celebre direttore d ...
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Nacque il 6 gennaio 1777 a Lequio Berria di Alba (Piemonte) da Giovanni Raffaele e Anna Maria Boffa. Non ancora ventenne sposò Maria Margherita Destefanis, con la quale ebbe presto due figli. Benché alcune [...] -Pillement. Dunque se in gioventù aveva avuto contatti col violino poteva essere stato per tramite di suo padre (come I, pp. 88-90 e II, p. 396; K. Jalovec, Italian violin-makers, Praha 1958, p. 27; U. Azzolina, Liuteria italiana dell'ottocento e ...
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Musicista tedesco del sec. XVIII, nativo di Altenburg. Cominciò la sua carriera come violinista, poi divenne direttore di concerti, e come tale ottenne notevoli successi nelle accademie; nel 1756 lo ritroviamo [...] Tra le sue opere, scritte fra il 1725 e il 1750 ma senza data, le più importanti sono l'Acroama musicum (6 sonate per violino e clavicordo), e il Musikalisches Divertissement, edito in sei parti nel 1726-27, che si compone di terzetti e quartetti con ...
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Musicista (Venezia 1686 - Brescia 1739). Tra i suoi lavori più celebri vi fu l'Estro poetico-armonico (1724-26), una parafrasi dei primi 50 salmi di Davide. Questo ciclo, da una a quattro voci con basso [...] , sacra (cantate, oratori) e lavori teatrali (Calisto in Orsa, 1725).
Vita
Fu allievo di F. Gasparini per il violino, di A. Lotti per la composizione. Laureato in diritto, rivestì diverse cariche pubbliche all'interno della Repubblica di Venezia ...
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Musicista (Chioggia 1555 circa - Roma 1628), organista, a Roma, a S. Maria Maggiore dal 1601 o dal 1609. Fu protonotario apostolico e cameriere segreto di Gregorio XV. Compose musica sacra e profana (tra [...] l'altro canti a 1 e a 2 voci concertate con violino o tiorba, che sono tra le prime manifestazioni di tal sorta di composizioni) e Il Carro di Fedeltà d'Amore, sorta di mascherata in musica eseguita nel 1606, che ha una sua importanza negli esordî ...
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Ciamarra Cammarano, Elena. – Musicista e pittrice italiana (Napoli 1894 - ivi 1981). Assecondando un acceso interesse per la musica e le arti figurative, ha studiato presso i conservatori di San Pietro [...] a Majella e di Roma, conseguendo nel 1916 il diploma di Pianoforte e violino e quello di Composizione e direzione d'orchestra. Compositrice dotata di eccellenti qualità espressive, pittrice autodidatta, in contatto con i principali circoli artistico- ...
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Violinista, direttore d'orchestra e di coro, compositore. Nato a Stoccolma il 1° maggio 1872, allievo del Conservatorio della sua città natale. Cominciò la sua carriera musicale come violinista dell'orchestra [...] di corte, ma ben presto lasciò il violino, per dedicarsi alla direzione dell'orchestra e di società corali e alla composizione. Fu nominato nel 1910 direttore del coro universitario di Upsala, e a capo di tale istituzione compì qualche fortunato giro ...
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MOSSI, Giovanni
Antonella D'Ovidio
– Nacque presumibilmente verso il 1680, dato che dal 1694 risulta attivo come violinista a Roma (Sgaria, 1995, p. 1122); viene definito «romano» nei frontespizi [...] Nel novembre 1727, pochi mesi dopo l’uscita di questa raccolta, apparve ad Amsterdam l’Op. 5 (XII Sonate o Sinfonie a violino solo con il violoncello) priva di dedica. Nel 1733, sempre ad Amsterdam, uscì l’Op. 6 (in alcuni esemplari indicata come Op ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.