Musicista (Roma 1739 - Ludwigslust 1812). Violinista celebre, solista alle corti di Stoccarda (1776) e Ludwigslust e concertista acclamato in tutta Europa. Compose musica per violino, solo o con violoncello. ...
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CAMPANARI, Leandro
Raoul Meloncelli
Nacque a Rovigo il 20 ottobre del 1857 da Antonio e da Luigia Bazan. Ancora fanciullo fu inviato dalla famiglia a Padova per compiervi gli studi di violino; successivamente, [...] del repertorio sinfonico contemporaneo. Autore di musica da camera e di numerose trascrizioni per archi, lasciò anche alcuni metodi per violino.
Morì a San Francisco il 22 apr. 1939.
Artista insigne fu anche il fratello Giuseppe, che nato a Rovigo il ...
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Cantante e musicista italiano (n. Genova 1962). Figlio di F. De André, si è avvicinato alla musica in tenera età e ha studiato violino e chitarra al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova. Membro de [...] I Tempi Duri durante la prima metà degli anni Ottanta, ha poi proseguito la carriera da solista (inaugurata con la partecipazione al Festival di Sanremo 1985). Negli anni De A. ha collaborato spesso con ...
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Danza popolare norvegese, in movimento di allegro, misura generalmente pari. È danzata da 1, 2, 3 persone al suono del Hardanger-Felen, sorta di violino con aggiunte 4 corde simpatiche. ...
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setticlavio Nel sistema occidentale moderno della notazione musicale, il complesso delle posizioni occupate sul pentagramma dai tre segni di chiave (➔), di sol o di violino, di fa e di do, per fissare [...] la linea di partenza nella collocazione delle note ...
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Compositore e autore drammatico, nato a Bordeaux il 7 febbraio 1778; morto a Parigi il 18 dicembre 1858. Studiò il violino con Kreutzer e composizione, fra altri, col Méhul. Fu per molti anni direttore [...] d'orchestra al Varietes e critico musicale fra i più apprezzati di quel tempo. Compose, oltre un'opera Diane de Vernon (1831), molta musica da camera; ma solo per le sue arie per vaudeville ottenne successo ...
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LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] in contatto con la corte dell'imperatore Leopoldo I, al quale dedicò la sua ultima opera, l'imponente serie di 12 sonate per violino solo e basso continuo. Nella dedica, datata 30 genn. 1701, il L. allude a un precedente contatto con l'imperatore (il ...
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Musicista italiano (Caselle, Morimondo, 1882 - Milano 1962). Studiò al conservatorio di Milano. Compose musica teatrale, vocale-strumentale e strumentale: ne emergono la Sonata per violino e pianoforte, [...] le opere La tempesta (1922), Don Giovanni (1926), Le preziose ridicole (1928), una Passione di Cristo. Scrisse anche musiche per film ...
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Musicista belga (Villers-Perwin, Charleroi, 1921 - Bruxelles 1986). Ha studiato nei conservatorî di Charleroi e di Bruxelles, iniziando giovanissimo la carriera di concertista di violino. Dopo la fine [...] della guerra ha acquistato fama mondiale per le sue ammirevoli qualità tecniche e interpretative. Ha suonato anche in duo con C. Haskil ...
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Infestazione umana prodotta dal dragoncello (Dracunculus medinensis L., 1758), nematode dell'apparenza d'una corda di violino, lungo 50-80 cm., e già conosciuto dai più antichi tempi (v. filarie). Maschio [...] e femmina vivono nel tessuto connettivo dell'addome sotto il mesenterio; dopo la copulazione, il maschio scompare e la femmina si dirige all'esterno specialmente alle gambe; ivi appare sotto la pelle un ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.