Musicista (Lichtenthal, Vienna, 1797 - Vienna 1828). Figlio di un maestro elementare, a otto anni iniziò lo studio del violino; a undici era in grado di suonare speditamente il violino e la viola, il pianoforte [...] e l'organo, e di comporre canzoni e pezzi strumentali. Nel 1808 entrò nel coro della cappella imperiale e fu ammesso al convitto civico, dove rimase cinque anni; nel 1814 venne aggregato come maestro assistente ...
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Musicista ungherese (Budapest 1907 - Bruxelles 1998). Allievo di J. Hubay e Z. Kodály, svolse attività di concertista di violino in Europa e in America, soprattutto eseguendo musica contemporanea. ...
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Violinista, compositore e direttore d'orchestra, nato a Madrid il 25 dicembre 1863. Studiò il violino con Jesús Monasterio a Madrid, con Vieuxtemps (del quale curò in seguito la ristampa delle opere) a [...] ; composizione con Gevaert e con Herzogenberg. Fu per qualche tempo solista alla Filarmonica di Berlino, poi insegnante di violino nel Conservatorio di Amburgo e nel College of Music di Londra. Primo direttore dell'Orchestra sinfonica di Boston, ha ...
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Musicista polacco (Radzyn 1790 - Urlow, Leopoli, 1861); fu allievo di suo padre Feliks (1765-1847). Celebre concertista di violino, fu (1839-61) solista di corte a Dresda. Compose musica teatrale, vocale [...] e soprattutto violinistica ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] e le Trecce nere (18 novembre). Dal giugno 1894 ebbe fra i suoi allievi R. Zandonai, a cui diede lezioni di violino, pianoforte e armonia, invitandolo poi a continuare gli studi al liceo musicale di Pesaro con P. Mascagni. Nell'ottobre dello stesso ...
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BENVENUTI, Giovanni
Nacque a Bologna, probabilmente circa il 1640, e fu allievo di Ercole Gaibara, detto "del violino". Nel giugno del 1650 entrò a far parte come violinista della cappella di S. Petronio [...] che si fece chiamare per lungo tempo "il Bolognese "".
Benché la personalità del B. fosse configurata come quella di un ottimo violinista e maestro, la sua vita si concluse in povertà e nella totale dimenticanza. Entrato nell'ospizio di S. Giuseppe a ...
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GOOSSENS, Eugene
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Londra il 26 maggio 1893, di famiglia originaria del Belgio. Studiò violino e composizione a Bruges, a Liverpool e a Londra, con C. Stanford. [...] flauto e violoncello, una Fantasia e due Sketches per quartetto d'archi, un quintetto per pianoforte e archi, una sonata per violino) e di musica sinfonica (The Eternal Rythm, la musica di scena per East of Suez di Maugham) quasi tutte appartenenti a ...
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Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia degli archi, nella quale occupa il posto del contralto, con un’estensione intermedia tra quella del violino e quella del violoncello, dal [...] , J.S. Bach), è sopravvissuta in Francia in un tipo di v. soprano a 5 corde, detta pardessus de viole, grande come un violino. Fra gli altri tipi speciali di v. usati nel passato, il basso di viola apparteneva alla famiglia delle v. da gamba, come la ...
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Musicista (Brno 1814 - Nizza 1865). Studiò a Vienna, con J. Böhm e J. Mayseder, esordì nel 1830 quale virtuoso di violino, e svolse in seguito una fortunata carriera di concertista. Compose molta musica [...] d'effetto per violino, che viene talvolta ancora eseguita come esercizio di bravura. ...
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Musicista (Witterda, Erfurt, 1650 - Magonza 1717). Fu tra i maggiori violinisti del suo tempo e pubblicò due raccolte di musiche per violino, intitolate Scherzi da violino solo (1676) e Hortulus chelicus [...] (1688) ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.