JARNOVIĆ (Jarnowick, Jarnovicki, Giornovichi), Ivan Mane (Giovanni Mane)
Raoul Meloncelli
Il luogo di nascita di questo musicista italiano - noto come Giornovichi, ma in Germania e in Francia come Jarnowick [...] e iniziò una nuova tournée in varie città del continente, per stabilirsi poi ad Amburgo ove, più che all'attività di violinista, si dedicò al gioco del biliardo. Nel marzo del 1802 diede una serie di fortunati concerti a Berlino, quindi nell'autunno ...
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GIORGETTI, Ferdinando
Ennio Speranza
Nato a Firenze il 25 giugno 1796, dimostrò precocemente spiccate doti musicali iniziando a suonare il violino all'età di tre anni. A cinque intraprese studi regolari [...] La fama di compositore e didatta del G. crebbe con il passare degli anni: nel 1839 venne nominato professore di violino e viola presso il liceo musicale di Firenze (in seguito conservatorio L. Cherubini), incarico mantenuto per tutta la vita, mentre ...
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GAGLIANO
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai attivi a Napoli dagli inizi del sec. XVIII alla metà del secolo XIX.
Capostipite della famiglia è Alessandro, nato a Napoli intorno al 1660. Destituita d'ogni [...] .
Fonti e Bibl.: G. De Piccolellis, Liutai antichi e moderni, Firenze 1885, pp. 31-35; A. Bonaventura, Violini, violinisti, musica per violino, Milano 1925, p. 85 (per Alessandro); L. Grillet, Les ancêtres du violon et du violoncelle, les luthiers et ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] di S. Petronio, avvenuto nel 1696, indusse il M. a lasciare Bologna per Ferrara, dove ricoprì l'incarico di primo violino presso l'Accademia dello Spirito Santo fino al 1704. In seguito ritornò a Bologna per far parte della ricostituita orchestra di ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] alla sala Vigadò, si presentò nella sala dell'Accademia di musica di Budapest, ove il 21 nov. 1931 si cimentò nel Concerto per violino e orchestra di J. Brahms, riportando unanimi consensi di critica e di pubblico; fu poi alla sala Smetana di Praga e ...
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CASTAGNONE, Riccardo
Salvatore De Salvo
Nacque a Brunate (Como) il 10 sett. 1906 da Mario e Luisa Prati. Proveniente da una famiglia benestante (il padre era avvocato), poté dedicarsi nel contempo agli [...] Milano, sotto la direzione di Nino Sanzogno. Nel giugno del 1948 fu nuovamente alla Scala, in coppia con il violinista Arthur Grumiaux; la loro collaborazione proseguì fino agli anni Ottanta, per oltre cento concerti, che si svolsero nelle maggiori ...
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VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] concerti con più di un solista, per il carattere ora contrastante ora cospirante delle "persone" concertanti: oboe e violino, violino e violoncello, violino ed organo, ecc. Significativo il fatto che, dall'op. 4ª in poi, il V. si tenga lontano dal ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] Lockjaw Davis (1922-1986), Frank Wess (n. 1922) e Frank Foster (n. 1928); dal vibrafonista Lionel Hampton (n. 1913); dai violinisti Eddie South (1904-1962) e Stuff Smith (1909-1965); dai bassisti Milt Hinton (n. 1910) e George Duvivier (1920-1985 ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] lirica Le gondolier, in sol maggiore (C. Delavigne) ed altri pezzi pianistici (In sogno in la bemolle maggiore, poi trascritto per violino, la barcarola Ricordo di Lugano in fa minore), che risalgono al 1880-82, sono composizioni di attesa, se non di ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] tastiere, 60 registri e 4.000 canne), inaugurato il 9 giugno 1912 da U. Matthey e R. Renzi, col concorso dei violinisti G. Micheli e C. Zuccarini (demolito poi per i lavori d'isolamento del mausoleo d'Augusto nel 1936, lo strumento venne utilizzato ...
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violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.
violina2
violina2 s. f. [der. di viola1]. – Sostanza ad azione emetica contenuta in piccola quantità nei fiori e in maggior tenore nelle radici e nei semi della viola mammola (Viola odorata).