CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] nello stesso anno si recò a Vienna, rimanendovi fino al 1859, per completarvi la sua formazione musicale con J. Mayseder per il violino e K. Eckert per l'armonia e la composizione. Passò poi a Parigi, dove venne a contatto con le personalità più in ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] e delle forme si è confermata l'estrosa poesia di T. Scialoja (1914-1998: Le sillabe della sibilla (1983-1985), 1988; I violini del diluvio, 1991; Rapide e lente amnesie, 1994; Quando la talpa vuol ballare il tango, 1997). Alla realtà e al presente ...
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PARAGUAY (A. T., 155-156)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
José IMBELLONI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
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Nardo NALDONI
Stato interno [...] un lungo cilindro pendente dal labbro inferiore; praticano largamente la coltura di ortaggi, mais, manioca e cotone; costruiscono chitarre e violini di forma europea e hanno in onore il canto e la danza. Un'altra stirpe indigena, quella dei timidi e ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
*
Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] nel 1678; l'altra segue lo stile concertante, col basso continuo strumentale e talvolta anche con l'impiego di strumenti, come i violini. Sono questi i madrigali a una, due, o tre voci, di F. Vignali, D. Olmi, P. Natali, M. Pesenti, R. Rovetta, M ...
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Suono, formazione del
Andrea Frova
Il suono è la sensazione che si manifesta a livello cerebrale allorché un'onda di pressione ‒ ossia il propagarsi di un'alternanza di alta e bassa pressione ‒ incide [...] presso 500 Hz e 1000 Hz, mentre diverse altre sono raggruppate tra i 1500 e i 3500 Hz. Queste ultime conferiscono al violino la caratteristica voce sonora e argentina. La risonanza dell'aria a circa 300 Hz, dovuta al gas che fluisce attraverso i fori ...
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VIVALDI, Antonio (Lucio). – Nacque a Venezia il 4 marzo 1678, secondogenito di Giovanni Battista (1655 ca.-1736)
Michael Talbot
e da Camilla Calicchio.
Morta infante la prima figlia, degli altri otto [...] la sua mano è stata spesso scambiata per quella del padre di Vivaldi. Il quale, di professione barbiere, era anche un abile violinista, tanto che fu assunto nell’orchestra di S. Marco. Per il colore dei capelli era noto con l’appellativo di Giovanni ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] a cinque voci e un Salve Regina per soprano solo e strumenti (Schwerin, cfr. Eitner); Sei Mottetti per Soprano, due violini, viola e Basso (Berlino, Deutsche Staatsbibliothek, Mss. 5310), inoltre l'intermezzo in due parti, L'Amor mascherato (Schwerin ...
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PAESI BASSI
Romano Gasperoni
Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
Jeannette E. Koch
Giulia Baratta
Herman van Bergeijk
Manuel Roberto Guido
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(v. olanda, XXV, p. [...] Van Vlijmen, che dal 1975 è direttore del conservatorio dell'Aia, ha composto in questi ultimi anni Trimurti per 2 violini, viola e violoncello (1980), Quaderni III-IV per soprano, coro e orchestra (1984), e Falthful per viola (1984). Con Mengelberg ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] Opera. La scuola fondata da Elsner fu chiusa nel 1831, e solo nel 1861, grazie all'iniziativa del noto violinista Apolinary Kątski, fu creato l'Istituto musicale, quale scuola del tipo dei conservatorî. Abbastanza favorevole, ad onta delle condizioni ...
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STRUMENTI musicali
George MONTANDON
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Tra i numerosi strumenti usati nella pratica musicale troveranno qui trattazione soltanto quelli d'interesse specialmente etnografico, mentre per gli strumenti [...] del Niger. Ma, in questo dominio, ogni regione presenta forme speciali (figg. 14 e 15). Uno strumento europeo raro, detto violino di ferro, deve questo nome al fatto di essere suonato con un archetto, ma deriva nella costruzione dalla sanza, con la ...
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violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.
violina2
violina2 s. f. [der. di viola1]. – Sostanza ad azione emetica contenuta in piccola quantità nei fiori e in maggior tenore nelle radici e nei semi della viola mammola (Viola odorata).