Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] riassumeva in sé le ragioni stesse e la giustificazione della violenza esercitata contro una popolazione: gli indios auca (Colombia, regola l'accesso alla vita adulta, alla riproduzione sessuale e sociale.
Il tabu dell'incesto rappresenterebbe secondo ...
Leggi Tutto
Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] francese L. Irigaray, preferiscono parlare di differenza sessuale, cioè di un pensiero che riconosca l'alterità in Occidente; al contrario, l'aggressività e la violenza mundugumor estendono alla donna il modo occidentale di rappresentare ...
Leggi Tutto
Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] che le sollecitazioni provocate da perversioni pornografiche, eventualmente associate a violenza, a carico di soggetti già vulnerabili nei loro comportamenti sessuali, possono rappresentare fattori patogeni per la salute mentale, a maggior ragione ...
Leggi Tutto
La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] le lotte dei movimenti studenteschi e con la «rivoluzione sessuale» degli anni Settanta, la storica controversia sulla censura che nell’Italia mussoliniana, a causa del grado di violenza, che fu incomparabilmente più alto, e dell’ideologia razzista ...
Leggi Tutto
Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] , che utilizzò il termine per indicare talora la fusione tra sessualità e violenza, talora un'aggressività e una malvagità psicologica senza dirette implicazioni sessuali, concepì il sadismo dapprima come un fenomeno primario capace di convertirsi ...
Leggi Tutto
Odio
Anna Sabatini Scalmati
La parola odio indica uno stato emotivo di grave e persistente avversione verso qualcosa o qualcuno. Passione opposta all'amore, l'odio è un sentimento d'acuta ostilità, [...] per il fatto che questi stati emotivi non comportano violenza, né implicano necessariamente il male dell'altro. Si con il padre e nell'Uomo dei topi al dissidio tra la sessualità del giovane e il genitore che, in quanto portatore di divieti, ...
Leggi Tutto
bambini soldato
locuz. sost. masch. pl. – Persone con età minore di 18 anni che fanno parte a qualsiasi titolo di un esercito o gruppo armato, regolare o irregolare. La definizione comprende anche le [...] nella maggioranza dei casi i minori vengono sradicati con la violenza dalle loro famiglie e dalla comunità d’appartenenza, in alcune malattie della pelle, patologie respiratorie e dell’apparato sessuale, AIDS. Inoltre sono spesso insanabili le ferite ...
Leggi Tutto
violenza assistita loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, ogni forma di violenza indiretta all’interno di una famiglia, nella quale la vittima minorenne assiste suo malgrado a maltrattamenti subìti da una figura di riferimento o da altre figure...
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...