BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] una donna (Maria Schneider) che vivono una sfrenata relazione sessuale all’interno di un appartamento vuoto senza dirsi i all’epoca della sua uscita incappò in denunce per oscenità e violenza e fu a sua volta sequestrato, ma a differenza di Ultimo ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] e addirittura da allusioni mimiche di possibile interpretazione sessuale, forse non irridenti, ma simboliche, dai Nauplio, che stigmatizzano e condannano le passioni sfrenate, la violenza, il tradimento: e infatti nella Vendetta di Nauplio si ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] stesso Joseph Kaunitz, ricordandogli la sua popolarità e la violenza della "veritiera" satira anticateriniana dei suoi versi, gli . La sua polemica all'indirizzo di una morale sessuale in gramaglia controriformistica, che faceva perno su concetti ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] e virili, talvolta ridotte alla pura avventura sessuale e alla furbizia, dovettero corrispondere ai gusti dei prudenti fisici" (Novellino, p. 251) di compensare la violenza di un farmaco con un eccipiente gradevole per spiegare l'alternanza di ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] . Affascinato dalla personalità aggressiva del frate, dalla violenza, che si diceva ispirata, della sua oratoria, l'evangelico povero di spirito, colui che intende la pratica sessuale come peccato della carne, tentazione diabolica. Come ogni motto ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] , sotto le forme di un sadismo compensativo di una realtà sessuale sulla cui negazione si basa la morale ufficiale. Pertanto, laddove il maschio "estraneo" è quello della seduzione e della violenza), che sfiorano i tabù dell'omoerotismo e dell'incesto ...
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POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] originalità creativa, la coerenza morale. Pioniera della liberazione sessuale e omosessuale in Italia, si batté per la della donna nel diritto di famiglia e nei reati di violenza carnale. Tra le intellettuali celebri era presente, appunto, Sibilla ...
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violenza assistita loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, ogni forma di violenza indiretta all’interno di una famiglia, nella quale la vittima minorenne assiste suo malgrado a maltrattamenti subìti da una figura di riferimento o da altre figure...
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...