CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] stesso Joseph Kaunitz, ricordandogli la sua popolarità e la violenza della "veritiera" satira anticateriniana dei suoi versi, gli . La sua polemica all'indirizzo di una morale sessuale in gramaglia controriformistica, che faceva perno su concetti ...
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Il noir contemporaneo
Renato Venturelli
Noir, post-noir, neo-noir, o addirittura neon noir, secondo la definizione di Woody Haut, che ha così intitolato il suo volume (Neon noir. Contemporary American [...] tentazione dell’oscuro, colpita dalla visione di un atto sessuale e attratta da un poliziotto che sospetta essere un serial diversi con stili differenti: il primo mette in scena una violenza più sociale; il secondo è un film claustrofobico concepito ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] strumenti tassonomici ‒ la nomenclatura binomia e il sistema sessuale di classificazione ‒ atti a consentire a ogni naturalista dei viaggiatori naturalisti si inscrivevano in uno scenario di violenza latente; certo, l'epoca dei Conquistadores era ...
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La letteratura in Spagna
Ines Ravasini
Esiste una nuova letteratura per il nuovo secolo?
Anche nel mondo ispanico, l’ingresso nel nuovo secolo ha suscitato le inevitabili riflessioni sullo stato della [...] ciò che è marginale e periferico, la paura dell’altro e dell’alterità, la ricerca di identità sessuale emergono spesso con violenza a sottolineare l’incomunicabilità, la solitudine, la crisi di identità, la frustrazione, il malessere di personaggi ...
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Sesso e religione
Birgit Heller
La religione ha un sesso?
Per molti anni gli sforzi degli studiosi della religione hanno mirato a raggiungere conoscenze oggettive e avaloriali su Homo religiosus. Al [...] abbozzi di teoria delle religioni, che attribuiscono alla violenza espressa nell’atto di uccisione legato alla caccia, in una donna concreta, e in questo modo anche la sessualità può essere ritualmente integrata. Nella mistica cristiana, induista e ...
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Emozioni e retorica in vendita: il linguaggio pubblicitario
Fabio Rossi
I messaggi della pubblicità
Sulla pubblicità si è scritto moltissimo, almeno a partire dagli anni Cinquanta. Il testo dei messaggi [...] l’evasione, la realizzazione di sé e migliori prestazioni sessuali: «Il tuo spazio è ristretto? C’è una birra impatto visivo (quali la fame nel mondo, il razzismo, la violenza) con prodotti di lusso. Un grande innovatore è stato senza dubbio ...
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La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, [...] dell’abito si sono alternate a scene di onanismo e di violenza, scandite dall’esibizione di coltelli di macelleria e apparecchi da strumenti di trasformazioni potenziali soprattutto a livello sessuale, ma anche incarnazione di flussi spirituali che ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] coltivare questi trapianti nella loro nuova posizione. La violenza delle dispute tassonomiche, in particolare fra i botanici, e vi si opponeva anche per via della connotazione esplicitamente sessuale (Larson 1971); anche Jacob Theodor Klein (1685-1759 ...
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Politica e società negli Stati Uniti
Tiziano Bonazzi
Quando il Novecento, spesso detto il ‘secolo americano’, si è chiuso, gli Stati Uniti, rimasti l’unica superpotenza dopo la vittoria nella guerra [...] e la crescente visibilità degli omosessuali, nonché la larga libertà sessuale e la costante accelerazione dei consumi, aumentava il divario che dal giugno 2007 aveva instaurato con la violenza nella Striscia di Gaza un governo praticamente autonomo ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] e la famiglia. Il ministro aveva costituito squadre di stupratori composte da malati di AIDS, che hanno contagiato il 70% circa delle loro vittime. Ma le violenzesessuali sono diffuse in modo capillare in tutti i paesi del mondo.
Lo stupro è una ...
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violenza assistita loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, ogni forma di violenza indiretta all’interno di una famiglia, nella quale la vittima minorenne assiste suo malgrado a maltrattamenti subìti da una figura di riferimento o da altre figure...
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...