(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] forme la diversità politica, culturale e dei costumi sessuali tra Irlandesi e Britannici. A un teatro gestuale la possibilità di accedere alla scrittura teatrale: il tema della violenza settaria, vista in un’ottica femminile di totale rigetto, è ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] anche in Italia il diritto alla vita familiare senza connotazione sessuali enunciato dalle Carte internazionali dei diritti (artt. 8 e e di volere, quando sia stato estorto mediante violenza fisica o sussista errore ostativo (si intendeva dire ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] la cremazione per esempio può essere una forma di violenza verso il corpo dei nemici (come nell’Olocausto) trattamento del c. che segnalano diversità di status, ruolo e genere sessuale.
Diritto
In senso giuridico c. è il corpo umano dopo la morte ...
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Zan, Alessandro. – Uomo politico e attivista italiano per i diritti LGBT (n. Padova 1973). Consigliere comunale nel 2004 a Padova nella lista DS, è stato eletto alla Camera nel 2013 nelle fila di Sinistra [...] atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi) alle istigazioni alla violenza legate al sesso, all'identità di genere, all’orientamento sessuale o alla disabilità. Approvato alla Camera nel novembre 2020 con 265 voti ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] coerenza d'impegno etico-politico gli antichi valori della non-violenza (ahiṃsa) e dell'esaltazione della verità, strappandoli al mondo e per dominarla; predicava anche la più ampia libertà sessuale e favorì in ogni modo l'affermarsi di un culto ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] della vicina Borgogna e della Francia, si proponeva d'impedire le violenze e le guerre private. Ma era un espediente, che rivelava altresì morte. L'analisi delle oscure profondità della vita sessuale dischiude nuove misteriose forme di sentimento. La ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] moderne convenzioni sociali e la presenza di situazioni che la morale dominante definirebbe innaturali (rapporti incestuosi, violenzesessuali, cannibalismo, omicidio fra consanguinei), per quanto paradossale e illogica, ha la funzione di scuotere le ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] da nord-est e le Ryū-kyū dal nord. La sua violenza è tale da rendere talvolta necessaria la sospensione del servizio di più presto nei Giapponesi che negli Europei. Nella donna la maturità sessuale (mestruazione) s'inizia il più delle volte dai 13 ai ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] Angeles, dopo l'ingiusta assoluzione di alcuni poliziotti accusati di violenza verso un nero, scoppiò una rivolta razziale che durò qualsiasi delle sempre più numerose minoranze sociali, etniche o sessuali − non può più credere, quindi, d'essere il ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] prevalendo il concetto dello schiavo come merce, i frutti dell'unione sessuale sono messi a profitto e spesso in commercio. A tale vi avesse persistito era passibile di un processo per violenza (δίκη βιαίων); tuttavia chi rilasciava lo schiavo aveva ...
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violenza assistita loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, ogni forma di violenza indiretta all’interno di una famiglia, nella quale la vittima minorenne assiste suo malgrado a maltrattamenti subìti da una figura di riferimento o da altre figure...
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...