Liutaio (Salò 1540 - Brescia 1609). Studiò probabilmente dapprima col padre (anch'egli liutaio), poi a Brescia (dal 1563) con G. Virchi e P. Micheli. Dai pochi esemplari rimasti dei suoi strumenti, s'avverte [...] la trasformazione e il trapasso dalle antiche viole al violino, della cui forma definitiva egli è ritenuto, da molti, inventore. L'arte del B. sembra dimenticare la finezza della fattura, ma ottiene una bella sonorità. ...
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Musicista francese (Bordeaux 1876 - Parigi 1943). Studiò al conservatorio di Parigi. Nel 1903 ebbe il Prix de Rome. Tra le sue numerose composizioni si distinguono le opere teatrali Peau d'âne (1899); [...] La Habanera (1908); La jota (1911); Le joueur de viole (1926) e lavori da camera. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ai primi anni del Seicento risale un corpus di composizioni di autori inglesi [...] osservare l’integrazione della materia popolare nel progetto compositivo colto.
Si tratta di una fantasia per cinque voci e viole (Soprano, Contralto, due Tenori e Basso) divisa in due parti che accolgono complessivamente una ottantina di grida e ...
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BALDANTONI, Giuseppe
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Nacque ad Ancona il 19 marzo 1784 e si dedicò nella prima giovinezza agli studi meccanici, secondo la tradizione familiare. Interessatosi poi alla musica, iniziò lo studio del [...] Italia a usare le corde rivestite di rame. La sua notevole produzione (il B. costruì 209 strumenti tra violini, viole, violoncelli e contrabbassi) ebbe imitatori, i cui falsi lavori furono venduti dagli antiquari come strumenti costruiti dal B. verso ...
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Musicista (Brüx, Boemia, 1611 - Zittau 1675). Organista a Freiberg (1635-39), quindi a Zittau. Fu virtuoso celebre e importante compositore. Della sua musica sono notevoli soprattutto le composizioni tra [...] il 1638 e il 1652: Musikalische Andachten (concerti spirituali) e Dialoghi oder Gespräche zwischen Gott und einer gläubigen Seele. Vanno ricordate anche le danze a 5 viole col basso continuo, della raccolta intitolata Erster Fleiss. ...
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ASKAROS (῎Ασκαρος)
P. Orlandini
Bronzista greco di Tebe, scolaro di uno scultore di Sicione non ben precisato (Kanachos? - Paus., v, 24, 1). Fu attivo fra il VI e V sec. a. C. ed eseguì in Olimpia una [...] statua in bronzo di Zeus con il fulmine nella destra e il capo coronato di fiori (viole? - Paus., loc. cit.), donario dei Tessali, in occasione di una loro vittoria sui Focesi, durante le lotte anteriori alle guerre persiane.
Bibl.: W. Schubart, in ...
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In musica, notazione complessiva delle parti, vocali e strumentali, di un pezzo di musica. La p. è ordinata in modo che al gruppo degli strumenti ad arco si sovrapponga quello delle percussioni, e a questo [...] , clarinetti, fagotti, corni, trombe, tromboni, tube, percussioni, arpe, violini primi e secondi, viole, violoncelli e contrabbassi. Le voci si pongono o tra i violoncelli e le viole (alla maniera antica) o tra i primi violini e i gruppi sovrastanti ...
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JONES, Robert
Edward Dent
Compositore inglese, fiorito dal 1597 al 1617. Ben poco si conosce della sua vita. Per cinque anni (1610-1615) diresse una scuola di fanciulli cantori (e attori) al servizio [...]
Pubblicò nel 1607 un libro di Madrigali da 3 a 8 voci, destinati tanto all'esecuzione vocale quanto alla vocale-strumentale (viole); dal 1600 al 1611 cinque libri di canti con accompagnamento di liuto. Queste ultime composizioni sono riedite da E. H ...
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QUINTON
Francesco VATIELLI
. Nome dato dai Francesi a una varietà di viola a cinque corde (onde il nome) accordata a una quinta sotto del violino. La precisa accordatura del quinton era ad intervallo [...] tre corde più basse e di quarte per le due piu acute. Il quinton aveva le stesse forme e gli stessi particolari delle viole a sei corde. Il suono però era piuttosto duro e aspro, nonostante che M. Corrette lo definisse "ravissant". Lo stesso Corrette ...
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song Breve composizione a carattere lirico per voce sola con accompagnamento strumentale, così come il tardo madrigale italiano o il Lied tedesco. Il genere iniziò a diffondersi nel 16° sec. e venne coltivato [...] O. Gibbons, T. Morley e W. Byrd, che ne fornirono versioni con liuto (chiamate anche ayres) e altre con consort di viole. Folk-s. Genere di canti popolari tradizionali americani, originati in uno dei gruppi etnici degli Stati Uniti ma diffusi poi, a ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...