Musicista belga (Anversa 1891 - ivi 1966). Ha studiato al conservatorio di Anversa. Rappresentante dell'espressionismo belga, ha scritto opere teatrali e composizioni sinfoniche e da camera. Ha svolto [...] anche attività di concertista di viola, dedicandosi soprattutto alla esecuzione di musiche contemporanee. ...
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Musicista (Lichtenthal, Vienna, 1797 - Vienna 1828). Figlio di un maestro elementare, a otto anni iniziò lo studio del violino; a undici era in grado di suonare speditamente il violino e la viola, il pianoforte [...] e l'organo, e di comporre canzoni e pezzi strumentali. Nel 1808 entrò nel coro della cappella imperiale e fu ammesso al convitto civico, dove rimase cinque anni; nel 1814 venne aggregato come maestro assistente ...
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Musicologo e musicista (n. Fontego, Venezia, 1492), noto per trattati ancor oggi utili come documenti e testimonianze per la storia delle pratiche strumentali; Il Fontegara (per il flauto, 1535) e La Regula [...] Rubertina (per la viola, 1542-43). ...
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Musicista (n. Lucca 1690 circa - m. forse Londra prima del 1776), attivo dal 1714, salvo brevi interruzioni, a Londra e Edimburgo; è noto quale compositore di musica strumentale (concerti grossi, sonate, [...] ecc.) e virtuoso di viola, flauto e oboe. Pubblicò a Edimburgo nel 1719 una raccolta di melodie scozzesi. ...
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Musicista (Cento 1751 - Neustrelitz 1827). Studiò a Bologna, a Modena e soprattutto a Firenze con P. Nardini. Fu acclamato quale concertista di violino in Italia, Polonia, Germania. Compose molta musica [...] e studî per violino e per viola. Noto il suo Metodo per violino (1797). ...
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Famiglia di musicisti belgi, specialisti in musica antica. Wieland (n. Dilbeek, Bruxelles, 1938), violista da gamba e violoncellista, ha compiuto gli studi di violoncello e di pianoforte a Bruges e Bruxelles, [...] avvicinandosi da autodidatta alla viola da gamba. Si è dedicato allo studio della musica antica e della prassi esecutiva su strumenti originali, collaborando tra gli altri con G. Leonhardt, F. Brüggen, A. Deller. Con i fratelli ha costituito il ...
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Musicista (Kolozsvár 1912 - Salisburgo 1997). Celebre violinista, studiò all'accademia di musica di Budapest e fece parte del Quartetto d'archi ungherese. Nel 1943 formò il Quartetto Végh insieme con S. [...] Zöldi (secondo violino), G. Janzer (viola), P. Szabó (violoncello). Abbandonata la carriera violinistica, si dedicò alla direzione d'orchestra, esibendosi con i Berliner Philarmoniker e i Wiener Philarmoniker. ...
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Musicista (Cuneo 1751 - ivi 1821). Studiò con G. Pugnani e lo Speziani. Fu violinista e direttore d'orchestra (1780-1805) a Parigi, ove diede circa 21 opere teatrali. Compose anche musica strumentale e [...] metodi per violino e per viola. ...
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In musica, componimento per quattro esecutori. In particolare, q. vocale (in genere soprano, contralto, tenore e basso) che compare nelle composizioni polifoniche o nei concertati d’opera; q. strumentale, [...] largamente impiegato nella musica da camera, formato da due violini, una viola e un violoncello oppure da violino, viola, violoncello e pianoforte; q. di fiati, costituito da flauto, oboe, clarinetto e fagotto.
Molto discussa è la paternità della ...
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Musicista (West Hartlepool, Durham, 1876 - Londra 1975). Studiò al conservatorio di Lipsia e alla Royal academy of music di Londra. Fu uno dei maggiori violisti del suo tempo e ideò anche nuovi tipi di [...] strumenti a corde. Trascrisse per viola musiche di Mozart ed Elgar. ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...