GIANNINI, Silvio
Fulvio Conti
Nato a Bastia, in Corsica, il 20 apr. 1815 da Agostino, commerciante, e da Lucia Bonavita, all'età di sei mesi fu condotto a Livorno, dove i suoi genitori presero residenza [...] La sua più importante iniziativa editoriale di questo periodo fu la Viola del pensiero, miscellanea di letteratura e di morale, che per esso sventura ignorare" (Delle poesie popolari, in La viola del pensiero, Livorno 1839, p. 319).
Un altro momento ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] sia per quella orientata all'autobiografia. Dopo l'uscita, nel 1996, di Het boek van violet en dood (Il libro di viola e di morte) - il romanzo evocato in tanti scritti precedenti come il libro che avrebbe reso inutile qualsiasi altro libro -, Reve ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] Pieve Santo Stefano, dall’unione con la quale nacquero Viola (1908-1971) e Gioconda (1910-1954). Dopo aver -106. Volumi di ricordi e aneddotica hanno dedicato a P. la figlia Viola (La bambina guardava, Milano 1956 e Roma 2006), J. Lovreglio (Incontri ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] in Mario Sturani 1906-1978, a cura di M.M. Lamberti, Torino 1990, pp. 192-199; C. Pavese - E. De Martino, La collana viola. Lettere 1945-1950, a cura di P. Angelini, Torino 1991; A. Dughera, Monti e P.: storia di un’amicizia attraverso le lettere, in ...
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VERRI, Alessandro
Ettore Rota
Letterato e romanziere, nato a Milano il 9 novembre 1741, morto a Roma il 23 settembre 1816. Fratello di Pietro V., studiò nel collegio imperiale dei Barnabiti, poi attese [...] 1779). Egli vuol seguire la verità e la natura, vuol essere fedele alle fonti storiche, predilige soggetti nazionali, viola le tre unità, tende all'analisi psicologica, riabilita la dignità eroica. Rappresentate, queste tragedie furono accolte con ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] 'assoluta letterarietà del Sacrificio è testimoniata anche dal fatto che la musica di accompagnamento fu composta da Alfonso della Viola (un manoscritto si conserva alla Biblioteca Nazionale di Firenze), al quale si deve pure la musica per l'Orbecche ...
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Saffo
Emanuele Lelli
La poetessa dell’amore femminile
Vissuta nell’isola di Lesbo oltre 2.500 anni fa, Saffo fu a capo di un tiaso, una sorta di collegio in cui venivano educate le fanciulle in vista [...] .
La sacerdotessa dell’amore
Un verso di Alceo, poeta di Lesbo contemporaneo di Saffo, definisce la poetessa «dai capelli di viola, veneranda». Saffo è «veneranda» perché il suo ruolo nel tiaso è in primo luogo religioso. Il tiaso, infatti, è molto ...
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BINNI, Walter (App. III, i, p. 240)
Critico letterario, morto a Roma il 27 novembre 1997. Dal 1964 fu professore all'Università "La Sapienza" di Roma; dal 1977 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. [...]
M. Turchi, C. Varese, Walter Binni, in Letteratura italiana. I critici, vol. 5°, Milano 1969, pp. 3819-33;
I. Viola, Critica letteraria del Novecento. Gli studi dello stile e della poetica, Milano 1969;
A. Resta, Walter Binni, in Belfagor, 1978, 1 ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] ), dramma in un prologo e quattro atti; Un processo in famiglia (ibid. 1868), dramma in tre atti. Loda la rosa tieni la viola, è un romanzo-commedia in tre atti; Letterati e perpetue un quadretto di genere in due parti, che, con La biscia becca il ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] la stessa notorietà. Nella sua Cronica domestica Donato Velluti lo descrive come un apprezzato suonatore di chitarra, liuto e viola, e come autore di "forti rime".
Sotto il nome del F. sono stati raccolti undici sonetti di argomento diverso ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...