Musicista (West Hartlepool, Durham, 1876 - Londra 1975). Studiò al conservatorio di Lipsia e alla Royal academy of music di Londra. Fu uno dei maggiori violisti del suo tempo e ideò anche nuovi tipi di [...] strumenti a corde. Trascrisse per viola musiche di Mozart ed Elgar. ...
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Musicista francese, di origine italo-tedesca (Livorno 1680 circa - Parigi 1755), noto anche con il nome di Batistin. Violoncellista nell'orchestra dell'Académie royale de musique di Parigi, fu il primo [...] a introdurre l'uso del violoncello al posto della viola da gamba. Compose le opere francesi Méléagre (1709), Manto la fée (1711), Polydore (1720), l'opera italiana (perduta) Il gran Cid (1715), cantate e arie. ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] titolare di violino e viola – e nel biennio 1967-69 anche vicedirettore – nel Conservatorio di Milano; pianista e scrittrice era la madre Maria Adele (Carmela) Savagnone, direttore d’orchestra e compositore lo zio Giuseppe Savagnone, pianista e ...
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Attrice britannica (Londra 1930 - Midhurst, West Sussex, 2001). Di formazione classica, si rivelò presso lo Shakespeare memorial theatre di Stratford-upon-Avon, dove, fra il 1958 e il 1961, interpretò [...] tutti i ruoli shakespeariani da giovane attrice (Giulietta, Ofelia, Viola, Portia, Cressida, Desdemona) e, in seguito, quelli di Lady Macbeth (1976), di Cleopatra (1977) e della regina Caterina (1991) per le principali compagnie britanniche. ...
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Poeta (n. Milano 1240 circa - m. tra il 1313 e il 1315), scrisse molti poemetti in versi alessandrini, per lo più in quartine monorime; alcuni sono in forma di contrasto (fra Satana e la Madonna, fra la [...] Rosa e la Viola, tra la Morte e l'Uomo, ecc.); degli altri ricordiamo la leggenda di Frate Ave Maria, la Vita di s. Alessio, quello sul modo di comportarsi a tavola (De quinquaginta curialitatibus ad mensam) e specialmente il Libro delle tre ...
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Teologo (m. Tolosa 1436), forse di origine catalana; chierico secolare, maestro di arti e di teologia a Tolosa ove fu anche rettore, autore di una Scientia libri creaturarum (o Liber creaturarum, 1434-36); [...] incerta l'attribuzione di inedite Quaestiones disputatae; la Viola animae, a volte attribuita a S., è una rielaborazione del Liber creaturarum per opera di P. Dorlant. Il Liber creaturarum ebbe numerose edizioni (dall'edizione di Deventer, forse 1485 ...
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Poeta ungherese (Újbátorpuszta, Bihar, 1896 - Budapest 1978). Figlio di un bracciante agricolo, fu rappresentante di spicco della corrente poetica nazional-popolare che, sulle orme di S. Petőfi e J. Arany, [...] diede genuina voce ai sentimenti della gente di campagna (Ibolyalevél "Foglie di viola", 1922; Világ végén "In capo al mondo", 1924; Emlék "Ricordo", 1940; Villám és virág "Fulmine e fiore", 1941). Abbandonò poi improvvisamente le sue posizioni per ...
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ABBADO, Michelangelo
Alessandra Cruciani
Nacque ad Alba (Cuneo) il 22 sett. 1900 da Michele e Vittoria Gallian. Cresciuto in un ambiente fervido di interessi culturali (il padre, libero docente di botanica [...] A. Boito" di Parma per approdare poi, il 16 febbr. 1925, nel conservatorio "G. Verdi" di Milano, quale titolare di violino e viola sino al 30 sett. 1970.
Eccellente didatta, formò alla sua scuola valorosissimi allievi, tra cui emersero anche in campo ...
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BONIZZI, Vincenzo
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Parma nella seconda metà del secolo XVI. Le poche notizie che si hanno della sua giovinezza sono quelle da lui stesso tramandateci nella dedica [...] ma anco per ogni sorta di stromenti (Venezia 1626), in cui egli si dichiara allievo del celebre Orazio Bassani per la viola e di Claudio Merulo per l'organo, probabilmente insieme con C. Angleria, G. B. Conforti e altri musicisti. Nella stessa dedica ...
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Musicista francese (Parigi 1870 - Suresnes 1954). Compositore, violinista e direttore d'orchestra, si segnalò con lavori teatrali (Cachaprès, 1914; La chanson de Paris, 1924; Bertrand de Born, 1925; ecc.) [...] e sinfonici, di alto impegno artistico. Il fratello Henri-Gustave (Parigi 1879 - ivi 1947), concertista di viola, fondò nel 1901 e diresse la Société des instruments anciens. Il nipote Robert (Parigi 1899 - Fontainebleau 1972), allievo di L. Diémer, ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...