(Pellegrinaggio del giovane Aroldo) Poema (1812-18) del poeta inglese G.G. Byron (1788-1824). Divenne subito popolare anche fuori dell'Inghilterra quale tipico rappresentante di certi gusti e atteggiamenti [...] .), e in avventure dongiovannesche, un rimedio o evasione all'intima, inguaribile noia.
Al poema del Byron s'ispirò poi il musicista francese H. Berlioz (1803-1869) per la sua sinfonia in 4 parti con viola principale, op. 16, Harold en Italie (1834). ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] delle letterature comparate, dovuta proprio alla difficoltà di definirne l'oggetto di studio. Il comparatista è pertanto una figura che viola i confini: fra le tradizioni nazionali, fra la letteratura e le altre arti, fra la critica letteraria e gli ...
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Scrittrice greca (Atene 1923 - ivi 2020). Studiosa di teatro e di cinema, è vissuta in URSS (1954-64), quindi esule a Parigi, durante la dittatura dei colonnelli. Protagonisti di molti dei suoi romanzi [...] στὶς ράγιες, 1977, trad. it. Vicino ai binari: infanzia in Lituania, 1991; Η μοβ ομπρέλα, 1995, trad. it. L'ombrello viola, 2004; Γατοκουβέντες, 2006, trad. it. Micioragionamenti, 2012; Ο ψεύτης παππούς, 2007, trad. it. Il nonno bugiardo, 2018). Nel ...
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Poeta e critico svizzero di lingua italiana (Airolo 1921 - Bellinzona 2013), cugino di Giovanni. Laureatosi all'università di Friburgo, dove ebbe tra i suoi maestri G. Contini, e stabilitosi (1945) a Bellinzona, [...] ") della sua patria svizzera, orientandosi, nelle ultime raccolte, verso cadenze più esplicitamente narrative. Ha pubblicato: Né bianco né viola (1944); Prima dell'anno nuovo (1952); Poesie (1953); Nel cerchio familiare (1960); L'ora del tempo (1962 ...
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Poeta e novelliere tedesco (Husum 1817 - Hademarschen, Holstein, 1888). Studiò legge a Kiel, dove si legò a Tycho e Theodor Mommsen, insieme ai quali pubblicò un libro di versi (Liederbuch dreier Freunde, [...] , 1866) subentra una più realistica adesione alla storia, come nostalgia del passato e insieme percezione del presente (Viola tricolor, 1873; Aquis submersus, 1877; Carsten Curator, 1878). La suggestione di un mondo demoniaco e spettrale, avvertita ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] , VI, 2; il ms., a Darmstadt nella Hessische Landes- und Hochschulbibliothek, ha titolo Sinfonia per due corni, due violini, viola e basso ed è datato 10 sett. 1754); questa stessa biblioteca conserva due opere inedite (Sinfonia in mi bemolle per due ...
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VIRUES, Cristóbal de
Alfredo Giannini
Letterato e uomo d'arme spagnolo, nato a Valenza nel 1550, morto nel 1609. Compose un poema narrativo di venticinque canti in ottave reali, El Monserrate (1588), [...] d'amore e di espiazione. L'eremita Juan Garín libera dal demonio la figlia di Jofre, conte di Barcellona; innamoratosene, la viola e poi la uccide e sotterra, perché resti nascosto il delitto. Pentito, si mette in viaggio per Roma a fine di ottenere ...
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Scrittore nederlandese (Amsterdam 1923 - Zulte 2006). Dopo il racconto De ondergang van de familie Boslowits ("La fine della famiglia B.", 1946), s'impose con il romanzo De avonden ("Le sere", 1947), sul [...] di patate", 1993); Ik bak ze bruiner ("Li ho fatti neri", 1996); Het boek van violet en dood ("Il libro della viola e della morte", 1996); Brieven aan Matroos Vosch 1975-1992 ("Lettere a M. V.", 1997); Brieven aan Bram P.: 1987-1999 ("Lettere ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] . Il fallimento del "violone panarmonico" - sfortunato ma pur sempre interessante incrocio fra i bassi delle famiglie del violino e della viola da gamba - è testimoniato da più di una lettera del D. (cfr. in particolare le lettere del 10 nov. 1641 ...
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Scrittore italiano (Pico, Frosinone, 1908 - Ronciglione, Viterbo, 1979). I suoi racconti (Dialogo dei massimi sistemi, 1937; La pietra lunare, 1939; Le due zitelle, 1946; Racconto d'autunno, 1948; La bière [...] , allucinato, surreale, in cui si avverte come l'annuncio di una libera moralità. È anche autore di versi, tra cui: Viola di morte, 1973; Il tradimento, 1977. Nel centenario della nascita è stato pubblicato il saggio critico di C. Terrile L'arte ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...