CAFARO (Caffaro, detto anche Caffariello o Caffarelli), Pasquale
Raoul Meloncelli
Nacque in San Pietro in Galatina (Lecce) l'8 febbr. 1715 (e non nel 1706 o 1716, come da più parti sostenuto), in quanto [...] , litanie, responsori, e pubblicò uno Stabat Mater, composto nel 1785 per quattro voci, e a due in canone, con violini, viola e basso (Napoli 1795). Della produzione didattica si ricordano: Solfeggi del celebre maestro C. della scuola di Napoli, con ...
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MARCONI, Plinio
Alessandra Capanna
Nacque a Verona il 13 ott. 1893, da Pietro, violinista, e da Antonella (Nella) Levi.
Dopo aver compiuto gli studi classici, nel 1910 il M. si iscrisse ai corsi di [...] della Confederazione degli agricoltori all'Esposizione universale di Roma, elaborato in collaborazione con G. Samonà e G. Viola.
Il M. fu tuttavia prevalentemente impegnato nella partecipazione a concorsi per la definizione di piani regolatori.
È ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] machiavelliani, sia di forma sia di contenuto: "erra chi crede di poter regger provincie e città e popoli senza severità"; "viola", se occorre, "pace, fede e iuramento"; "gli uomini si devono o vezzeggiare o spegnere"; "stima la via di mezzo ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] studenti di diritto, a palazzo Schifanoia e alla presenza del duca, l'Aretusa del L., con le musiche di A. Della Viola e le scene di R. Costabili: a caldeggiare la composizione del testo era stata Laura Eustochia Dianti, già amante del defunto duca ...
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FRACCAROLLO (Fraccaroli), Arnaldo
Alessandra Cimmino
Nacque a Villa Bartolomea (Verona), il 26 apr. 1882 da Antonio e Angela Zancopè. Giovanissimo, mentre ancora frequentava il ginnasio a Lonigo, cominciò [...] caso addirittura lo lodò - non incontrò certo l'approvazione della critica che contava, A. Tilgher, S. D'Amico, C.G. Viola, per non parlare di A. Gramsci che, nel 1917, definì una delle sue commedie di maggior successo, Mimì, una "sintesi drammatica ...
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FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] cappella di destra, della Madonna del Rosario, nella doviziosa morfologia di cartigli e volute, il F. delinea in monocromo viola, con tratti neomanieristici, i Misteri del Rosario; mentre nella cappella di fronte, del Crocifisso, in una coppia d ...
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PEPERARA, Laura
Elio Durante
Anna Martellotti
PEPERARA (Peverara), Laura. – Nacque a Mantova nell’estate del 1563 da Vincenzo Peveraro (1531-1622), letterato al servizio della famiglia Gonzaga, e da [...] nel febbraio 1582 della contessina Livia d’Arco, mantovana, damigella di Margherita, cui fu fatta studiare la viola da gamba, si raggiunse la straordinaria sintesi di tre talenti vocali solistici, ciascuno sorretto da un differente strumento ...
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LA REGINA, Guido
Francesca Franco
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1909 da Annibale ed Elvira Venanzi. Dal padre, pittore, apprese i primi insegnamenti e nel 1923, dopo le scuole tecniche, si iscrisse all'istituto [...] Art Foundation, 1958) - nel 1960 Palma Bucarelli acquistò per la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma il dipinto Spazio viola esposto nella personale dell'artista alla galleria L'incontro di Roma.
Nel 1961 alla III Rassegna di arti figurative di ...
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FERRANDINI, Giovanni Battista
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Venezia in data incerta: alcune fonti indicano il 1707, altre il 1710, altre infine il 1715.
Ricevette, in età giovanissirna, i primi insegnamenti [...] per flauto e basso continuo, pubblicate ad Amsterdani nel 1737e andate perdute, un Musicale intratenimento per violino, due liuti, viola da gamba e continuo, due dilettamenti di musica, un divertimento, tre sonate a tre e quattro sinfonie. Una di ...
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BRELICH, Angelo
Dario Sabbatucci
Nacque il 20 giugno 1913 a Budapest da Mario, originario di Fiume (oggi Rijeka), e da Emma Bercsényi, ungherese. A Budapest il B. conseguì la maturità classica iscrivendosi [...] duplice chiarimento testimonia un libro pubblicato postumo, Il cammino dell'umanità (Roma 1985): era destinato alla "collana viola" Einaudi, nella quale non trovò spazio dopo la morte di Cesare Pavese che glielo aveva commissionato. Questo lavoro ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...