Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] , Rondes de printemps), 1909. Musica da camera: Quartetto, 1893; Sonata per violoncello e pianoforte, 1915; Sonata per flauto, viola e arpa, 1916; Sonata per violino e pianoforte, 1917. Pianoforte solo: 2 Arabesques, 1888; Suite bergamasque, 1890 ...
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Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] en plein air, il notturno rischiarato dall'illuminazione a gas, tutto svolto sulla gamma cromatica dal blu al viola, impostando la composizione secondo le regole della sezione aurea. Nello Chahut (1890; Otterlo, Rijksmuseum Kröller-Müller) la sua ...
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Scelsi, Giacinto
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a La Spezia l'8 gennaio 1905, morto a Roma il 9 agosto 1988. Studiò composizione a Roma con G. Sallustio, poi a Ginevra con E. Köhler, che lo [...] solo, come Pwyll per flauto (1954); Divertimento nr. 2 per violino (1954); i Quattro pezzi per tromba (1956); Manto per viola (1957). A partire da Trio à cordes (1958), il ricorso a un organico maggiore sviluppa poi più chiaramente la dimensione ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] altro che ballarci su!
Come si scrive la musica
Come fare a scrivere sulla carta le note che un flauto o una viola devono eseguire? Problema che non è stato facile da risolvere, visto che si tratta di suoni, per loro natura sfuggenti e fluttuanti ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] . A Firenze aveva il suo primo amore platonico e poetico per una giovinetta che egli celebra sotto il nome di Viola, probabilmente Violante Borromeo. A Roma era introdotto da Angelo del Bufalo a frequentare la casa della famosa cortigiana Imperia. A ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] si può penetrare il suo mondo poetico e comunque chiarire ciò che soprattutto gli stava a cuore.
Le sue novelle (Viola tricolor. Scene familiari del 1846, Novelle vecchie e nuove del 1861), chiaramente ed esplicitamente a tesi, sono fondamentalmente ...
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PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Villa Basilica, in territorio lucchese, il 4 novembre 1684. Il padre, che aveva la carica di maggiore nelle milizie della Repubblica [...] Paoli, L’appannato specchio. L’autore e l’editoria italiana nel Settecento, Lucca 2004, pp. 114, 260 n.; C. Viola, Epistolari italiani del Settecento. Repertorio bibliografico, Verona 2004, pp. 451, 625; A. Alimento, Le accademie ecclesiastiche. Roma ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] numerose collaborazioni a Il Romito, ma anche a L'Alleanza di Milano, a La Benefica, strenna livornese, e a La Viola del pensiero. Ricordo di letteratura. In questo periodo è collocabile l'inizio dell'amicizia con Angelica Palli, la fervente patriota ...
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CRISPI, Pietro Maria
Bianca Maria Antolini
Nacque a Roma nel 1737 da Bernardo e Teresa Caputi. La famiglia era di agiate condizioni: il titolo di abate rivela che il C. aveva ricevuto una educazione [...] Lucina.
Le composizioni vocali del C. sono quasi tutte perdute, eccetto un duetto per due soprani con accompagnamento di corni, oboi, violini, viola e bassi, Spiegare all'idol mio (ms. al Museo Correr di Venezia, busta 49-70, n. 55)e l'intermezzo in ...
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FORNARI, Simone
Rosario Contarino
Nacque a Reggio di Calabria nei primi anni del sec. XVI forse da Bernardino, come argomenta L. Furnari smentendo la tradizione che lo voleva figlio di Prospero e di [...] lingua, al titolo del poema e all'imitazione di Matteo Boiardo, dimostrando che esso ha una struttura "complicata", ma non viola l'unità d'azione, essendo incentrato su un fatto principale, come la guerra dei cristiani contro i Saraceni. Dopo aver ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...