Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paradossi e antinomie
Roberto Limonta e Rolando Longobardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto all’analisi sistematica delle teorie [...] radono da soli’”. La domanda che ne scaturisce è: chi rade il barbiere? Se infatti il barbiere si rade da solo, viola la premessa secondo cui il barbiere, rasandosi, non raderebbe unicamente coloro che non si radono da soli. Se invece il barbiere è ...
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SERODINE, Giovanni
Giovanni Agosti
– Originario di Ascona, un paese sulle rive dell’alto lago Maggiore, che dal 1513 era un baliaggio dei cantoni della Svizzera interna e i cui abitanti, in particolare [...] si celebrava il matrimonio, presente don Andrea, di un altro dei fratelli Serodine: Bartolomeo, che sposava l’asconese Lucia Viola (Chiappini, 1983, p. 144). Don Andrea era in continuo contatto con Roma: per ragioni difficilmente comprensibili, nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo una pratica verosimilmente assai diffusa – soprattutto grazie alla [...] di Messina. Qui, al momento in cui i pastori, “giunti al presepe”, danno fiato ai loro strumenti, “due violini, una viola e un trombone o leuto” intonano una Sonata pastorale, nella quale i rustici accenti dei repertori zampognari vengono ingentiliti ...
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NARDINI, Pietro (Antonio Pasquale)
Antonella D'Ovidio
– Nacque a Livorno il 12 aprile 1722 da Giovanni Battista e da Maria Teresa Borrani.
Il padre, fabbricante di ghiaccio, era originario di Fibbiana, [...] (31 luglio 1768). Negli anni 1765-67 la collaborazione con Filippo Manfredi (violino), Giuseppe Maria Cambini (viola) e Luigi Boccherini (violoncello) condusse alla formazione del primo quartetto d’archi professionistico, il Quartetto toscano ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] , particolarmente all'affresco del Ghirlandaio in S. Maria Novella. Ma si fondono con l'ambiente, nella morbida atmosfera viola, sempre cara al pittore, le plastiche forme delle belle donne brillanti intensamente nel verde, nel rosso, nel giallo ...
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RONCHIVECCHI TARGIONI TOZZETTI, Francesca
Laura Melosi
(Fanny). – Di famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nacque a Firenze nel 1801, da Luigi e da Teresa Manzi.
Nell’ottobre del 1821 sposò [...] Rifiutò sempre l’identificazione con la «dotta allettatrice» immortalata da Leopardi nel canto Aspasia, vestita del colore bruno della viola, mollemente adagiata sulle nitide pelli di un sofà e colta nell’atto di scoccare baci ai figli attirando a sé ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] si accorda una gamma sensibilmente diversa da quella della Crocefissione di S. Giacomo, basata sul contrasto, quasi tomplementare, tra varietà di viola e di lilla da un lato e opachi gialli dall'altro; e resta il sospetto se costui sia A. in una fase ...
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FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] acquisizioni armoniche ed elementi tratti dalla etnofonia siciliana.
Particolarmente suggestiva la Suite agreste per flauto, corno inglese, clarinetto, viola, arpa e voce di soprano composta nel 1930 (pubblicata a Milano nel '32), in cui la linea ...
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MENGARINI, Pietro. –
Maria Paola Fiorensoli
Nacque a Roma il 30 luglio 1869 da Silvestro e da Eulalia Maria del Pinto, primo di tre fratelli (Bernacchia, p. 6). Dopo aver frequentato l’istituto tecnico [...] esterno. Vi si colgono l’intimità del momento, la spontaneità della posa, l’equilibrio precario dell’appoggio. «Le tonalità viola, o lilla, di questa bellissima figura nuda, fanno pensare a certe sfumature adoperate da Bonnard in epoca certamente più ...
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BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] con angoli allungati e ampie rientranze centrali, si riconosce - per esempio - l'imitazione di suo nonno Carlo, mentre la viola costruita presumibilmente nel 1781 e descritta nel catalogo del conte Cozio di Salabue, richiama nella forma delle f e dei ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...