PENDERECKI, Krzysztof
Leonardo Pinzauti
(App. IV, II, p. 757)
Compositore polacco. Dopo Paradise lost l'attività creativa di P. ha continuato a essere intensa in ogni settore della musica, circondata [...] sue più recenti musiche orchestrali, non di rado insidiate dall'occasionalità (come i concerti per violino, per violoncello e per viola, nati fra il 1976 e il 1985), sono da considerare le composizioni di argomento religioso, nelle quali il gusto di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Keplero e Cartesio perfezionano la teoria della visione e approfondiscono lo studio [...] dalla prima superficie e dalla seconda; il raggio degli anelli è massimo per la luce rossa e minimo per la luce viola, per cui, eseguendo l’esperienza con luce bianca, si ottengono anelli diversamente colorati. Questi fenomeni indicano che la luce ha ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] in Mario Sturani 1906-1978, a cura di M.M. Lamberti, Torino 1990, pp. 192-199; C. Pavese - E. De Martino, La collana viola. Lettere 1945-1950, a cura di P. Angelini, Torino 1991; A. Dughera, Monti e P.: storia di un’amicizia attraverso le lettere, in ...
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MERLIN, Angelina (Lina)
Giuseppe Sircana
– Nacque il 15 ott. 1887 a Pozzonovo, presso Padova, da Fruttuoso, segretario comunale, e da Giustina Poli, insegnante.
Trascorse l’infanzia e la giovinezza a [...] della prostituzione. Bisogna trasformare la società attuale e la vergognosa istituzione cesserà […]. La società malamente costituita viola i due più possenti istinti umani che sono la legge naturale del progresso: la conservazione dell’individuo ...
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ZAVATERI, Lorenzo Gaetano
Giovanni Andrea Sechi
Figlio di Giuseppe e di Lucia Donati, nacque a Bologna il 9 agosto 1690 sotto la parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano, padrino di battesimo il conte bolognese [...] del violinista Lodovico Filippo Laurenti, a sua volta scritturato a Lisbona, alla corte reale del Portogallo; nel 1726 fu assunto come viola e nel 1744 come violino, mansione che conservò fino al 1764 (Gaspari, Zibaldone, pp. 178-183). Non è invece ...
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MAESTRO del SANSONE
M. Ibsen
Scultore anonimo, attivo nella Bassa Renania tra l'ultimo decennio del sec. 12° e il terzo del 13°, che deriva la propria denominazione da una statua-colonna frammentaria [...] verso l'esterno e leoni o draghi verso il centro. Degli stessi anni sono i rilievi con un suonatore di viola da gamba, verosimilmente re Davide, e un danzatore (Colonia, Schnütgen-Mus.), che rivelano una spiccata attenzione ai problemi del movimento ...
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COSTABILI, Rinaldo
Angelo Moneta
Nacque a Ferrara nella prima metà del sec. XVI, probabilmente nel quarto decennio. Avviato alla pittura, avrebbe infatti studiato, non si sa presso quale maestro, insieme [...] , rappresentata nel 1563 nel palazzo di Schifanoia a spese degli studenti di legge, con musiche di Alfonso della Viola, interprete Ludovico Betto.
Si deve probabilmente intendere, trattandosi di spettacoli che erano anche "feste di corte", che il ...
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PUPPO, Giuseppe Maria.
Luca Aversano
– Violinista e compositore, nacque a Lucca nel 1749 da Pietro Santi Puppo, cuoco nel Palazzo degli Anziani del Governo, noto per la sua inventiva gastronomica [...] anche, come violinista principale, nella stagione concertistica di Bath (sembra che nella città termale avesse suonato come prima viola già l’anno precedente).
Nel 1783 partì di nuovo per Parigi, dove nel 1789 Giovanni Battista Viotti lo chiamò ...
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BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] utile e giusta, perché, secondo lui, l'imposta indiretta è un tributo volontario in quanto pesa su beni non di prima necessità; non viola la proprietà privata in quanto grava, non sul capitale, ma sull'uso di esso; è giusta in quanto si paga su un ...
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Kandinskij, Vasilij Vasil'evič
Bettina Mirabile
Lo spirito delle forme e la risonanza dei colori
Kandinskij è il pittore russo che, fra Ottocento e Novecento, ha aperto la strada alla pittura astratta. [...] di colore degli artisti del pointillisme, l’ultima fase dell’impressionismo. Accosta colori vivaci come blu e rossi, gialli e viola, descrive i costumi della tradizione popolare russa, le acconciature delle dame, i tetti e le nuvole, immergendo ogni ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...