CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] accompagnamento di harmonium e pianoforte, ibid. 1885; Secondo quartetto per due violini, viola e violoncello, ibid. 1889; Andante per due violini, viola e violoncello, estratto dal quinto Quartetto in fa (non identificato e probabilmente disperso ...
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BAGHETTI, Aristide
Anna Buiatti
Nacque a Civitavecchia il 25 febbr. 1874. Conseguita la licenza dell'istituto tecnico e impiegatosi presso le Poste e Telegrafi di Roma, pareva avviato a una modesta [...] diretta da Marco Praga. In quegli anni, il B. interpretò personaggi secondari del repertorio italiano e francese, da C. G. Viola a G. Rocca, a V. Sardou, senza mai passare inosservato, anzi spesso ricevendo dalla critica riconoscimenti ed elogi.
Nel ...
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DE FEDELI, Antonio
Lucia Arbace
Pesarese, la sua attività di maiolicaro è documentata dal 1493 al 1502. Nonostante il suo nome ricorra nel carteggio relativo alla committenza gonzaghiana, talvolta il [...] , che misurano circa cm 24 per lato, erano dipinte in policromia nei toni del bianco avorio, giallo aranciato, viola bruno manganese, blu cobalto e verde ramina. I temi delle singole mattonelle proponevano gli emblemi araldici Este-Gonzaga, l ...
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Gaillard, Cyprien
Gaillard, Cyprien. – Artista francese (n. Parigi 1980), ha studiato arti visive alla scuola cantonale di Losanna in Svizzera per poi trasferirsi a Berlino. La sua pratica artistica [...] bianca, e la serie di video-performance Real remnants of fictive wars (2007) in cui G., accompagnato da alcuni complici, viola dei paesaggi attivando degli estintori che liberano una spessa nuvola bianca. Con The recovery of discovery (2011) torna a ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] è essere spirituale e morale, e i suoi d. derivano non dallo Stato ma da Dio, e può quindi opporsi allo Stato che li violi.
In età moderna, e in particolare tra l’inizio del 17° e la fine del 18° sec., la riflessione filosofico-giuridica tornò a ...
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Pittore tardogotico (Ferrara 1435 circa - Bologna 1477 o 1478). Formatosi nell'ambiente padovano, lavorò a Ferrara e a Bologna. Incerta la sua attività di scultore.
Vita e opere
La sua personalità artistica [...] Mercanti, ora nella pinacoteca di Bologna), ove nel rafforzarsi del chiaroscuro, nell'addensarsi del colore in grandi masse di viola, arancio, grigio, nell'audace prospettiva di sotto in su e nel contrasto fra le figure colossali dei protagonisti e ...
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Compositore russo (Tomsk 1929 - Parigi 1996). Nel suo stile compositivo, che si è evoluto dalle tecniche seriali verso una sempre maggiore linearità di scrittura melodica e ritmica, D. ha volutamente limitato [...] luce tra gli altri il Requiem (1980), le opere L'écume des jours (1981) e Quatre filles (1986), i Concerti per viola (1986), oboe (1986), clarinetto (1989), chitarra (1991) e per flauto, clarinetto e orchestra (1996). Oltre al Requiem, temi religiosi ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] in visita ai molti conventi sparsi dappertutto per l'Italia. Poté così visitare Firenze, ove s'innamorò d'una Viola (probabilmente Violante Borromea), e Roma, dove fu introdotto dal suo amico Angelo dal Bufalo nel salotto sfarzoso della cortigiana ...
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- Il termine di anamnesi (dal gr. ἀνάμνησις "reminiscenza") è adoperato in senso molto diverso in filosofia e in medicina.
Filosofia. - Nel sistema di Platone, posta la realtà ideale in un mondo ultraterreno, [...] fornire ragguagli sul suo passato o sul suo presente.
L'"individualità" del malato, secondo l'espressione dei clinici italian. (Viola), la sua "persona" (fisica e psichica), come preferiscono dire clinici tedeschi (F. Kraus), è la risultante di varie ...
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VIEUXTEMPS, Henri
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Verviers (Liegi) il 20 febbraio 1820, morto a Mustapha (Algeri) il 6 giugno 1881. Allievo di Ch. de Bériot per il violino, studiò [...] e Polonese, op. 38, ecc. Utilissimi i suoi 6 Studi da concerto con accompagnamento di pianoforte e assai conosciuta la sua Elegia per viola e pianoforte.
Bibl.: J. S. Renier, L'enfance de V., Liegi 1867; M. Kufferath, H. V. Sa vie et son oeuvre ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...