GIANNINI, Silvio
Fulvio Conti
Nato a Bastia, in Corsica, il 20 apr. 1815 da Agostino, commerciante, e da Lucia Bonavita, all'età di sei mesi fu condotto a Livorno, dove i suoi genitori presero residenza [...] La sua più importante iniziativa editoriale di questo periodo fu la Viola del pensiero, miscellanea di letteratura e di morale, che per esso sventura ignorare" (Delle poesie popolari, in La viola del pensiero, Livorno 1839, p. 319).
Un altro momento ...
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ANTOGNONI, Giancarlo
Alberto Polverosi
Italia. Marsciano (Perugia), 1° aprile 1954 • Ruolo: centrocampista • Esordio in serie A: 15 ottobre 1972 (Verona-Fiorentina, 1-2) • Squadre di appartenenza: [...] Già al debutto, a Verona, incanta i suoi tifosi. Antognoni (che a Firenze continuano ancora oggi a chiamare 'capitano') nella squadra viola offre il meglio di sé, ma perde lo scudetto per un punto (1981-82). I fiorentini lo amano anche per i suoi ...
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PESAOLA, Bruno
Massimo Corcione
Argentina-Italia. Buenos Aires, 28 luglio 1925 • Ruolo: interno, ala • Esordio in serie A: 14 settembre 1949 (Fiorentina-Roma, 1-0) • Squadre di appartenenza: 1939-44: [...] , anche se il suo successo più grande lo conquistò (da allenatore) a Firenze quando riuscì a portare la squadra viola alla vittoria dello scudetto nel 1969. Il Napoli gli deve, comunque, una rocambolesca salvezza dalla retrocessione, nel 1983. ...
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discigliare
Alessandro Niccoli
Nella canzone Lo doloroso amor (Rime LXVIII), al v. 44, per correzione della forma distilli del codice Ricc. 1091, il Barbi ha ristabilito congetturalmente la lezione [...] ', ben documentato nel linguaggio tecnico della falconeria con il significato di " scucire le ciglia al falcone ".
Bibl. - L. Biadene, Contrasto della Rosa e della Viola, in " Studi di Filologia Romanza " VII (1899) 99 ss.; Segre-Marti, Prosa 415. ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] e violone o cembalo; op. VI (1714) Concerti grossi con duoi violini e violoncello di Concertino obligati e duoi altri violini, Viola e Basso di Concerto grosso, ecc. Quale compositore, il C. è la più alta espressione di un'epoca di singolare fervore ...
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Musicista ungherese (Nagyszentmiklós 1881 - New York 1945). Il linguaggio di B. si fonda su un originale rapporto fra la tradizione colta e i canti popolari che raccolse in Ungheria; successivamente egli [...] (1936), tre Concerti per pianoforte e orchestra (1926, 1931, 1945), Concerto per violino e orchestra (1938), Concerto per viola e orchestra (1945) e Concerto per orchestra (1943), lavori per complessi da camera, fra cui sei Quartetti (1908, 1917 ...
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In botanica, liquido secreto dal nettario delle piante Angiosperme, variabile nella composizione e nella quantità a seconda delle specie e dell’epoca della secrezione. Contiene zuccheri (ca. 25%) e in [...] la pianta dai fitofagi.
Si chiama nettaroconca (o nettaroteca) la cavità speciale nei fiori (per es., lo sprone delle viole e di altri fiori) che funziona da serbatoio del nettare. I pronubi sono guidati dall’apertura del fiore alla nettaroconca ...
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Generalità e costituzione. - Interessante e numerosa classe di composti. Il nome, dato da Liebig che studiò e analizzò il primo rappresentante già ottenuto dal Döbereiner, è abbreviazione di alcool dehydrogenatum [...] sono: quella con nitroprussiato e soda NaOH e con miscuglio di nitro-benzolo e soda, che dànno ambedue colorazione dal rosso al viola per quasi tutte le aldeidi, mentre quella con piperidina e nitro-prussiato dà colorazioni dall'azzurro al rosso ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] sia per quella orientata all'autobiografia. Dopo l'uscita, nel 1996, di Het boek van violet en dood (Il libro di viola e di morte) - il romanzo evocato in tanti scritti precedenti come il libro che avrebbe reso inutile qualsiasi altro libro -, Reve ...
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XENIA (dal gr. ξέν0ς "straniero")
Fabrizio Cortesi
I moderni botanici indicano col nome di xenia gli endospermî ibridi derivati dalla fusione di nuclei eterozigotici. Invece, secondo una concezione più [...] questi due gruppi di varietà si presentano forme diverse per il colore del tegumento dei chicchi bianco, giallo, bruno o viola. Le diverse varietà e forme, quando sono autofecondate, si mantengono costanti ma quando s'incrociano fra loro si ottengono ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...