TORBA (fr. tourbe; sp. turba; ted. Torf; ingl. turf, peat)
Michele TARICCO
Fabrizio CORTESI
La torba è il combustibile fossile (v. combustibile) più povero e più recente; è leggiera, spugnosa, di [...] superiori: Scirpus; Eriophorum alpinum, angustifolium, vaginatum; Rhynchospore alba; Scheuchzeria, Triglochin, Narthecium ossifragum, Viola palustris e altre specie, Menyanthes trifoliata, Comarum palustre, Pedicularis, qualche Ninfeacea, Lemna ...
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Compositore, nato a Londra verso la metà del sec. XVII e morto a Kingston sul Tamigi nel 1735. Nel 1681 cominciò a scrivere per il teatro; nel 1700 entrò nell'orchestra del re e nel 1704 ne divenne direttore. [...] , scritti nello stile di Corelli furono pubblicati a Parigi nel 1720, dove l'E. si trovava quale membro di quell'orchestra del re. Nel 1723 diede alla stampa due libri di sonate per viola. L'anno della sua morte secondo il Mendel, sarebbe il 1742. ...
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liberta
libertà
Capacità del soggetto di agire (o di non agire) senza costrizioni o impedimenti esterni, e di autodeterminarsi scegliendo autonomamente i fini e i mezzi atti a conseguirli. La l. può [...] come assenza di vincoli o interferenze da parte dei detentori di autorità legittima, che è tale se e solo se non viola o viola il meno possibile l’autonomia individuale. Contro la distinzione analitica dei due concetti di l. si è espresso Rawls nella ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] due tipi di recettori L e M, sensibili alle radiazioni di lunghezze d’onda lunghe e medie, mentre quelli dell’azzurro e viola sono l’esito dell’eccitazione prevalente del terzo tipo di recettori, i coni S.
I colori, però, possono essere saturi, cioè ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto, detto Malatesta Ungaro
Anna Falcioni
Nacque a Rimini nel giugno 1327 dal fecondo matrimonio tra Malatesta detto l'Antico e Guastafamiglia e Costanza Ondedei. Battezzato [...] riminese, IV, Rimini nella signoria de' Malatesti, 1-2, Rimini 1880, ad ind.; A.F. Massera, Malatesta Ungaro e la Viola Novella, in Giorn. stor. della letteratura italiana, LXIII (1914), pp. 174 s.; G. Franceschini, I Malatesta, Varese 1973, pp. 145 ...
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DEMACHI (Demacchi), Giuseppe
Sergio Martinotti
Incerte e lacunose sono le notizie sulla fase iniziale dell'attività del D., compositore peraltro abbastanza noto in Europa per aver pubblicato numerose [...] in sol maggiore della sonata IV apparve nella raccolta di J.B. Cartier, L'art du violon, Paris 1798); Six duos per violino e viola o due violini, Op. i (sic.!; Amsterdam, Hummel, s.d.); Trois sonates per tre flauti dolci Op. 1 (sic.!; ibid. 1785 c ...
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GIONA, Gasparo
Stefano Pierguidi
Figlio di Girolamo, nacque a Verona nel 1563.
La data di nascita del G. si desume dal necrologio pubblicato da Puppi (in Gualdo, p. 73 n. 3), e precede di cinque anni [...] quest'ultimo il maestro lasciò i suoi cartoni, le stampe, i disegni e i pennelli (ibid., p. 126).
Fonti e Bibl.: G. Viola Zanini, Dell'architettura libri due, Padova 1629, p. 34; Padova, Biblioteca dei Musei civici agli Eremitani, ms. B.P. 1464/VI: F ...
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ANDREOZZI, Gaetano, detto Jommellino
Renzo Bonvicini
Compositore, nato ad Aversa il 22 maggio 1755 da Gennaro e Candida Capone. Fu allievo del conservatorio di S. Maria di Loreto - e non della Pietà [...] e violoncello op. I, Firenze 1786; Tre Quintetti per 2 violini, viola, violoncello e flauto, Venezia 1793; Tre Quintetti per 2 violini, viola, violoncello e oboe, manoscritto s.d. (Venezia, Bibl. Museo Correr).
Bibl.: F. Florimo, La scuola di Napoli ...
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TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] importanza rispetto a quella delle altre divinità. In terra è fautore e custode della divisione dei campi e dei confini: chi li viola è punito da T. con ogni sorta di intemperie (Grom. Vet., ed. Lachm., p. 350 s.).
Gli studiosi moderni gli hanno ...
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ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] il Fétis, il celebre Bertaut, considerato come il fondatore della scuola di violoncello in Francia, dapprima suonava con grande abilità la viola da gamba, ma vi rinunziò in seguito per il violoncello, dopo aver ascoltato un i a solo. di Franceschello ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...