Musicista (Oldham 1902 - Ischia 1983). Fondamentalmente autodidatta, è considerato uno dei maggiori compositori inglesi del Novecento, accanto a R. Vaughan Williams e B. Britten. La sua produzione, inizialmente [...] , su versi di E. Sitwell, 1922-26), in seguito caratterizzata da un più marcato uso del contrappunto (Concerto per viola e orchestra, 1929), si distingue per l'abile fusione di tendenze stilistiche eterogenee all'interno di un personalissimo discorso ...
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Musicista ungherese naturalizzato italiano (Pécs 1932 - Venezia 2020). Ha compiuto gli studi musicali a Roma, perfezionandosi con G. Petrassi. Ha preso parte al gruppo di improvvisazione di Nuova Consonanza [...] per 20 archi solisti (1998); In trasparenza per clarinetto, violino e 15 archi (1999); In penombra per flauto, clarinetto, viola e violoncello (2001); In memoriam Tadeusz Moll per flauto/flauto contralto, clarinetto/clarinetto basso, corno, violino ...
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DOLFIN, Leonardo, detto Angelo
Antonio Menniti Ippolito
Figlio di Marco di Giacomo, del ramo di S. Canciano, nacque con ogni probabilità a Venezia. La prima citazione che lo riguardi contenuta nelle [...] a noi note risale al 7 febbr. 1324 quando, come canonico della cattedrale di Castello, viene ricordato presente all'elezione di una Viola a badessa di S. Biagio della Giudecca. In una lettera di Giovanni XXII del 28 marzo 1326 viene qualificato come ...
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Antico genere delle Asteracee, al quale venivano ascritte alcune specie dell’attuale genere Senecio, comunemente coltivate nei giardini. In orticoltura, sono chiamate c. Senecio cineraria, suffrutice mediterraneo [...] a fiori gialli, con cauli e foglie ricoperti di un denso tomento biancastro e Senecio cruentus (v. fig.), originario delle Canarie, con capolini in corimbo, a fiori ligulati di colore diverso, rosso, azzurro, viola, secondo le varietà. ...
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curiellino
s. m. e agg. Abito ideato e lanciato dalla casa di moda Curiel e, per estensione, linea di moda femminile; relativo alla casa di moda Curiel.
• Il classico chic dei «curiellini», quei tailleur [...] le signore della Milano bene vanno pazze, sono contaminati dalle tinte calde dei paesi latini (verdi, rossi, blu, viola, arancio, fucsia, turchese), dalle fantasie dell’arte atzeca, dai graffiti precolombiani. In un mix tra folk e grande tradizione ...
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SENECIO (nome usato già da Plinio, deriva probabilmente da senex "vecchio" alludendo alla rassomiglianza dei capolini sfioriti con una calvizie senile)
Augusto Béguinot
Genere di piante Dicotiledoni [...] specie finora note. È caratterizzato da capolini omogami o eterogami, con o senza fiori raggianti, rossi, ranciati, gialli, viola o porporini, antere con base sagittata o ottusa, stimmi troncati muniti di spazzole, ricettacolo privo di pagliette e ...
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. È termine musicale che si usava per indicare quel registro artificiale di voce d'uomo che era anche designato col termine latino di contratenor. Questo registro infatti era ottenuto dalla voce virile [...] usato per designare in generale tutti gli strumenti che hanno la medesima estensione di questo registro della voce umana, in particolare la viola che fa parte della famiglia degli archi. Anzi, nel secolo decimosettimo, quando si usavano due specie di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Definire dei confini precisi per la musica strumentale non è semplice, perché nel [...] per l’appunto, sugli aeri e accompagnandosi al liuto o alla viola o alla lira da braccio; per questo tale pratica performativa è al “cantar a liuto” si può anche “cantar alla viola”, dove per viola non si intende più, come nel Medioevo, un generico ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] del 1804) fu affidato al noto maestro A. Tesei, allievo di S. Mattei. Qui egli divenne abile suonatore di viola e ottimo accompagnatore al cembalo. Nel 1806, iscritto al liceo musicale bolognese, vi completò gli studî nel violoncello, nel pianoforte ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] suonatore di liuto farebbe pensare a una iniziazione nella pratica di questo strumento, cui si accompagnò in seguito anche quella della viola.
Fu forse proprio la sua abilità di liutista a farlo notare da Giovanni Maria Bardi che lo prese sotto la ...
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viola1
vïòla1 s. f. [dal lat. viŏla, con spostamento d’accento]. – 1. a. Nome delle varie piante appartenenti all’omonimo genere, che comprende alcune centinaia di specie: sono quasi tutte piante erbacee annue, biennali o perenni, delle regioni...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...