GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] suonare la viola e il fagotto, strumenti che gli permisero di entrare giovanissimo nell'orchestra del teatro Ducale di Massa, svogliati e frivoli del Durante. Ciononostante, fu in gradodi superare prove molto difficili, che lo qualificarono come uno ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] testo importante di G. B. Shaw, Il dilemma del dottore (24 marzo 1943, parte di Dudebat). Tratto da un romanzo di G. G. Viola, il film in gradodi dire le sue verità commuovendo e divertendo in vista di facili successi di cassetta, al riparo di ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] Il pianoforte come strumento in bianco e nero è in gradodi disegnare come in un’acquaforte trame e geometrismi sonori ma in ricorso frequente ai Corali di Bach – si pensi alla citazione di Jesu, meine Freude in Variazioni per viola (1979) o nell ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] 3° reggimento bersaglieri. Nel gradodi aspirante ufficiale partecipò alla conquista del Col di Lana (aprile 1916), , Bari 1974, pp. 97, 368, 379 n.; E. Viola, Combattentismo e Mussolini dopo il congresso di Assisi, Firenze 1975, pp. 22 s., 25 s.; G. ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] ciò che soprattutto gli stava a cuore.
Le sue novelle (Viola tricolor. Scene familiari del 1846, Novelle vecchie e nuove del D. va alla ricerca di quei modelli (non mancano riflessioni sul teatro indiano) in gradodi dare nuovi impulsi ideali alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] alle piante e agli animali, e perciò in gradodi rifarla più di noi (p. 63).
Sembrava quasi, come dicono viola. Lettere 1945-1950, a cura di P. Angelini, Torino 1991.
Compagni e amici. Lettere di Ernesto de Martino e Pietro Secchia, a cura di R. Di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] tracciata, in quanto la guerra gli apparve come un’occasione di riscatto del Paese, in gradodi recuperare l’imperfetta costruzione dell’Unità, restituendole quel carattere di movimento popolare che le era mancato. Significativamente sarà la figura ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] 1627, Mascheroni; Lettera nell'idioma natio di Bologna scritta al Sig. G. B. Viola a Roma sopra il ratto d' superamento della solmisazione escordale con la proposta di una specifica denominazione del settimo grado della scala (Ba per il si bemolle ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] viola la legge" (ediz. cit., I, p. 57), essa si giovò del contributo di un'esperienza forense vastissima e dell'eredità di una tradizione di segnalarono gli studi sul Dolo (I, pp. 289-314);sul Grado nella forza fisica del delitto (ibid., pp. 337-628), ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] 1789). Il F. era un artista ormai maturo, in gradodi accostare le diverse tendenze artistiche presenti a Roma intorno alla complesso decorativo con le Storie di Costantino e papa Silvestro (Bologna, palazzina della Viola), eseguito allo scadere del ...
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palette (pronuncia it. palèt) s. f. 1. Nell’àmbito della cosmesi e della moda, gamma di colori e delle loro sfumature. | Astuccio che contiene cosmetici di colori differenti. 2. In informatica, gamma di colori. ◆ A definire le tendenze ci sono...
arcata
s. f. [der. di arco]. – 1. In architettura, struttura ad arco o a volta cilindrica e lo spazio che essa determina; anche, organismo architettonico (portico, ponte, acquedotto, ecc.) formato dalla successione di più archi. 2. In anatomia,...