DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] ciò che soprattutto gli stava a cuore.
Le sue novelle (Viola tricolor. Scene familiari del 1846, Novelle vecchie e nuove del D. va alla ricerca di quei modelli (non mancano riflessioni sul teatro indiano) in gradodi dare nuovi impulsi ideali alla ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] 1627, Mascheroni; Lettera nell'idioma natio di Bologna scritta al Sig. G. B. Viola a Roma sopra il ratto d' superamento della solmisazione escordale con la proposta di una specifica denominazione del settimo grado della scala (Ba per il si bemolle ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] viola la legge" (ediz. cit., I, p. 57), essa si giovò del contributo di un'esperienza forense vastissima e dell'eredità di una tradizione di segnalarono gli studi sul Dolo (I, pp. 289-314);sul Grado nella forza fisica del delitto (ibid., pp. 337-628), ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] 1789). Il F. era un artista ormai maturo, in gradodi accostare le diverse tendenze artistiche presenti a Roma intorno alla complesso decorativo con le Storie di Costantino e papa Silvestro (Bologna, palazzina della Viola), eseguito allo scadere del ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] Antologia, 16 giugno 1902, pp. 735-741; con gli scritti di G. Viola, A. Galdi, G. Bertelli, P. Castellino raccolti nel fascicolo bisogni e pertanto dall'ambiente esterno, è in gradodi modificare radicalmente gli organi stessi.
I maestri diretti ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] di A. Ponchielli, Gustavo Wasa di F. Marchetti, Viola Pisani di E. Perelli, La contessa di Mons di L. Rossi, La Lega di G. M. Josse, le prime italiane di Cinq-Mars di Ch. Gounod, Carlo VI di direttore non fu in gradodi riconoscere. La morte ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] , nell'Italia di quel periodo, erano in gradodi conoscere. Il D. fu quindi educato al culto di una civiltà estetizzante il D. ha prescelto come personaggio embiematico della ribellione, viola infatti le leggi della sua città per obbedire al comando ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] iunior il nipote.
Tiziano Aspetti, il cui gradodi parentela col grande Tiziano Vecellio non appare ben chiaro di Guastavillani; e ancora due sculture che egli legava a Caterina Viola in Padova, figlia di una sorella, e sua erede universale. Di ...
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ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] gradodi Maestro... per remunerare l'obbedienza da esso dimostrata in partirsi dalla Corte di Brandemburgo alla volta d'Italia" (Ebert). Nel viaggio di 12 luglio suonò l'assolo per viola d'amore nella sinfonia dell'Amadigi di G. F. Haendel, suscitando ...
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BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] un lungo processo con l'imputazione di lesa maestà di primo grado, passibile di pena di morte, ma fu salvato dalla vittoria sulla proprietà fondiaria, sul capitale e sui salari: l'una viola la proprietà privata, l'altra colpisce l'industriosità e il ...
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palette (pronuncia it. palèt) s. f. 1. Nell’àmbito della cosmesi e della moda, gamma di colori e delle loro sfumature. | Astuccio che contiene cosmetici di colori differenti. 2. In informatica, gamma di colori. ◆ A definire le tendenze ci sono...
arcata
s. f. [der. di arco]. – 1. In architettura, struttura ad arco o a volta cilindrica e lo spazio che essa determina; anche, organismo architettonico (portico, ponte, acquedotto, ecc.) formato dalla successione di più archi. 2. In anatomia,...