GERARDO Tintore, santo (Gerardo de' Tintori, Girardus Tinctor, Girardus de Tinctoribus)
Caterina Bruschi
Nacque a Monza nella prima metà del XII secolo; nulla si sa dei genitori, se non che, desumibilmente [...] ingiunzione il "canevarius" aveva risposto che restavano a disposizione della comunità un solo moggio di frumento e uno staio di vino; ma le dispense furono poi trovate ricolme di scorte, dopo che G. aveva ammonito il confratello di non disperare ...
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BRISSA di Toppo (Brisa de Top)
Maria Laura Iona
Figlio di un Siurido. secondo lo Joppi, e di un Sigifredo e di Ippolita di Valvasone, secondo il Della Torre, appartenne a una famiglia di ministeriali [...] Trieste ricorsero alla S. Sede contro la decisione di B., che aveva imposto il pagamento al vescovato della metà del reddito del vino della cella).
Il 18 ag. 1288 Niccolò IV intervenne per porre fine alle ostilità e per far restituire a Trieste e al ...
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POLI, Fausto
Silvano Giordano
POLI, Fausto. – Nacque il 17 febbraio 1581 a Usigni, nella montagna spoletina, territorio di Cascia, figlio di Sisinio e Polidora, membri di un’agiata famiglia locale. [...] 1630. Arrivato a Civitavecchia il 22 luglio, tre giorni dopo spedì a Porto Ercole otto «balle di neve» e frutta e vino di Orvieto, destinati alla principessa. La sua attività si interruppe nel mese di agosto, quando l’infanta si fermò a Napoli, e ...
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GRADENIGO, Bartolomeo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1636; era del ramo della famiglia patrizia di Rio Marin nella parrocchia di S. Simeone Grande, sestiere di S. Croce, terzogenito [...] " rispettivamente ai conventi dei cappuccini, dei riformati di S. Francesco e dei carmelitani scalzi. Lasciò invece solo due botti "di vino buono" alle orsoline di S. Angela Merici di cui consacrò l'oratorio nel 1681, come testimonia la lapide.
Il 13 ...
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CORRADO Confalonieri, santo
Mario Pagano
Nacque a Piacenza nel 1290 (secondo alcuni nel 1284); del padre ci è noto solo il cognome, così come della madre, che fu una Landi. La sua famiglia, economicamente [...] di vario genere: C. sa già, per esempio, che il servo di un suo devoto ha nascosto uno dei due fiaschi di vino che questi gli aveva mandato (si tratta di un topos proprio delle vite dei santi); dei giovani per gabbarlo gli fanno mangiare carne ...
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FRANCHI, Giovan Pietro
Alessandro Crispolti
Nacque a Pistoia intorno al 1651; la data si desume dall'atto di morte conservato nei registri dell'Archivio della S. Casa di Loreto, recante la data del [...] la patente di coadiutore, con la metà dello stipendio in denaro, mentre l'altra metà, con tutta la parte di pane, vino, olio, legna e altro doveva restare al Franchi. Il Caldara però si rivelò talmente incapace nell'adempimento del suo compito da ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] le occasioni", l'aver "divisa et terminata l'acqua contentiosa" del Serio, l'aver ottenuto la sospensione del dazio del vino e promossa l'istituzione del Collegio delle biade. Lodevole, altresì, sempre secondo Passi, la sua esibita religiosità ché il ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] turbata dal malcontento generale provocato dagli aggravi delle imposte su alcuni generi di prima necessità - carne, pesce, grano, vino - decisi da Ferdinando I per sopperire alle spese militari richieste dalla lotta contro la rivolta dei baroni. Di ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] che G. vi sosteneva chiaramente, mediante l'uso dell'avverbio substantialiter, il principio della conversione sostanziale del pane e del vino nel corpo e sangue di Cristo, al quale si sarebbe poi ispirato Alberico di Montecassino nel suo trattato De ...
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GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] dei frati conversi, dove alla presenza, tra gli altri, di Andrea Saramita e di prete Mirano da Garbagnate venne lavato con acqua e vino e infine sepolto.
Senza dubbio, il rito di abluzione sancisce post mortem un legame speciale e sacrale tra G. e il ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...