Iside e Osiride
Tommaso Gnoli
Amore e risurrezione nell'antico Egitto
Figli del Cielo e della Terra, poi sposi, Iside e Osiride mettono in scena nel mito di cui sono protagonisti la rappresentazione [...] pericolose
Secondo la leggenda Osiride era molto amato dagli uomini poiché insegnò loro l'agricoltura e la fabbricazione del vino. Suo fratello Seth, invidioso, riuscì con un inganno a rinchiuderlo in un sarcofago e a gettarlo nel Nilo, affogandolo ...
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Luna
Lara Albanese
Il fascino del cambiamento
La Luna, il nostro unico satellite naturale, ha da sempre affascinato gli abitanti della Terra diventando la protagonista di tanti miti e leggende, oltre [...] crescente, mentre ciò che deve spegnersi e morire abbia bisogno della Luna calante. Si guarda la Luna prima di imbottigliare il vino, prima di seminare, prima di tagliarsi i capelli o per prevedere la nascita di un bambino. Queste credenze non hanno ...
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DELLA BARBA, Zanobi
Paolo Veneziani
Nulla o quasi sappiamo di questo cantimbanco attivo a Firenze nel secondo decennio del Cinquecento, la cui sottoscrizione di editore, intesa l'espressione nel senso [...] Zanobi poverino che a sua posta non ha mai un fiorino", "...Zanobi della Barba poverino che non ricoglie né pan né vino", "mastro Zanobi della barba... poverino... spera per virtù di questi santi quattro danar haver da tutti quanti".
Il "canterino" e ...
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Gargantua e Pantagruele
Anna Maria Scaiola
Due giganti che sbeffeggiano pregiudizi e potere
Celebre romanzo dello scrittore francese François Rabelais, Gargantua e Pantagruele, composto di cinque libri [...] verso l'isola dove sorge il tempio sotterraneo ‒ quasi una cantina ‒ della Divina Bottiglia. Sulla porta è inciso: in vino veritas. Lo strano oracolo interpellato sentenzia: Trink! "Bevi!". Panurgo dovrà decidere da solo se sposarsi o meno, bevendo ...
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Pseudonimo anagrammatico del poeta in dialetto romanesco Carlo Alberto Salustri (Roma 1871 - ivi 1950). Autore di sonetti, nei quali raffigurò la Roma borghese e piccolo borghese, T. abbandonò assai presto, [...] ; Le cose, 1922; La gente, 1927; Libro numero nove, 1929; Giove e le bestie, 1932; Libro muto, 1935; Acqua e vino, 1944-45). T. compose anche alcune novelle e illustrò o meglio "pupazzettò" qualche suo libro (Duecento sonetti, 1937). Postuma è la ...
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Orazio Flacco, Quinto
Francesco Ursini
La poesia della vita quotidiana
Vissuto nel 1° secolo a.C., Orazio può essere definito come il più classico dei poeti latini sia per il contenuto sia per la perfezione [...] . I temi sono i più vari: invettive contro personaggi immaginari o reali, lamento sulle guerre civili, celebrazione del vino e dell’amore. Rispetto alle opere successive, gli Epodi si caratterizzano per il tono spesso polemico e violento, estraneo ...
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Rabelais, François
Anna Maria Scaiola
Il gigante del Rinascimento francese
François Rabelais ha scritto il romanzo comico più sapiente e festoso del Cinquecento: la storia dei due giganti Gargantua [...] imprese. Questi colossi assecondano tutte le loro inclinazioni naturali e godono dei piaceri del corpo. Ingordi di cibo e vino, ma anche di sapere e conoscenza, incarnano la forza della natura e la fiducia nelle facoltà illimitate dell’uomo ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] novità fu soprattutto strutturale, poiché il contenuto era uguale a quello della poesia araba monorima: amore, panegirici, vino ecc. Ulteriore novità fu l’inserimento, al termine della muwashshaḥa, della khargia, versi composti in arabo dialettale ...
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DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] delle leggi scientifiche. Nel 1790 condusse a termine una Dissertazione sopra una nuova maniera di vino, nella quale descrive il modo di produrre un vino molto simile nelle sue caratteristiche al Piccolit; il saggio fu stampato a Venezia nel 1791 ...
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BERNARDI, Roberto
Riccardo Scrivano
Nel manoscritto Riccardiano 2067della Biblioteca Riccardiana di Firenze è contenuta un'operetta che, insieme con i modi della lavorazione dell'oro, raccoglie ricette [...] mantenersi giovane e per conservarsi in salute. Dopo una parte dedicata ai modi che si possono usare per la purificazione del vino, il trattatello verte sui "giorni di Eydra profeta" e offre indicazioni sulla previsione del tempo e sui "dì della luna ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...