Imprenditore italiano (Firenze 1824 - Torino 1905), fondatore e proprietario dell’industria enologica Martini e Rossi. Nel 1851 divenne venditore per la “Distilleria nazionale di spirito di vino all’uso [...] di Francia”, dove conobbe T. Sola (contabile). L’incontro fu dei più fortunati; qualche anno più tardi, infatti, i due diedero vita alla Martini, Sola e C. insieme con L. Rossi (enologo ed erborista). ...
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PATERNOSTER, Giuseppe
Agnese Sinisi
PATERNOSTER, Giuseppe. – Nacque a Barile (Potenza), comunità arbëreshë della Basilicata, il 20 novembre 1919, da Anselmo e Rosa Basso.
Il padre, vignaiolo e commerciante [...] - D. Cristiano, L’Aglianico del Vulture di Paternoster al top dei grandi rossi, in Terre del vino, luglio-agosto 2009, p. 69; L. Tufano, Storia amara del vino, in Note di storia sul paesaggio agrario della Basilicata tra XIX e XX secolo, a cura di P ...
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Alimentazione
In enologia, prodotto (detto più comunemente mistella o mistello) ottenuto dal mosto, di gradazione alcolica complessiva naturale non inferiore a 12°, reso infermentescibile mediante aggiunta [...] a non meno di 16° e a non più di 22°. È impiegato nella preparazione di vini liquorosi quale aggiunta al vino base per aumentarne la gradazione; per invecchiamento dà un prodotto di gusto molto simile al vinsanto toscano.
Botanica
Cellula o parte ...
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Uva che, lasciata a lungo sulla pianta durante un autunno non troppo umido, subisce una fermentazione (fermentazione nobile) causata dallo sviluppo moderato, negli acini, del micelio del fungo Botrytis [...] cinerea. Il vino che si ricava dalle uve i. ha un sapore e un aroma speciali, per cui è molto apprezzato; è noto specialmente quello dei Colli Laziali; similmente certi vini del Reno (Germania) e il passito di Caluso devono le loro caratteristiche ...
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Con questa espressione si intende indicare una vasta e varia gamma di industrie interessate al trattamento degli alimenti. La materia prima, derivante direttamente dall’agricoltura, viene trasformata in [...] le a. si distinguono in estrattive (produzione di farina dai cereali, di zucchero da bietole ecc.), fermentative (produzione del vino, della birra, dei formaggi ecc.) e conserviere; a queste vanno aggiunte quelle caratterizzate da elaborazioni basate ...
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Centro della prov. e del Comune di Trieste (2081 ab. nel 2008), situato a 245 m s.l.m. sull’altopiano carsico.
Da questa località prende il nome di prosecco un vitigno da vino bianco, molto coltivato anche [...] sui colli trevigiani, dove unitamente ad altri vitigni dà vini pregiati noti con lo stesso nome, specialmente nella zona di Valdobbiadene e Conegliano; se ne ottiene anche un tipo di spumante ...
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alcol e alcolismo
Margherita Fronte
Usi e abusi di una sostanza molto antica
Fin dall'antichità l'uomo ha imparato a sfruttare il lievito per produrre bevande alcoliche. Ma se bere con moderazione è [...] destinati alla fermentazione sono chiamati mosti e possono essere preparati in diversi modi: per esempio, dal mosto di uva si ottiene il vino, da quello di mele il sidro e dal mosto d'orzo o di altri cereali, aromatizzato con il luppolo, si ottiene ...
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Nome generico di qualsiasi liquido che si beve, sia per dissetarsi sia per ristorarsi o a scopo terapeutico.
B. alcoliche
Le b. alcoliche si possono suddividere in: liquori (➔), b. fermentate, b. fermentate [...] di liquidi zuccherini (presenti come tali in sughi vegetali o ottenuti per idrolisi di carboidrati); rientrano in questa classe il vino, il sidro, la birra, il sakè ecc., ottenuti facendo fermentare rispettivamente il mosto d’uva, i succhi di frutta ...
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Nome di almeno 10 varietà diverse di vitigni, per la maggior parte bianchi (m. di Candia, m. di Bari, m. di Chianti o di Toscana, m. delle Lipari, m. di Sardegna, m. istriana, m. nera) da cui si ricava [...] un vino con gradazione alcolica di 14-16 gradi, sapore dolce, aroma delicato. ...
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Bevanda ottenuta dalla fermentazione alcolica di mosti ricavati mediante infusione in acqua di sostanze a base di amido e amaricati con luppolo.
Produzione
Particolarmente diffusa nei paesi dove le condizioni [...] lo stagno e il ferro dei recipienti). Nella b. si possono verificare inoltre alcune malattie che si sviluppano nel vino, quali il filante, la fermentazione lattica ecc.
Disposizioni legislative
In Italia, la denominazione b. è riservata al prodotto ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...