Prodotto della fermentazione di liquidi alcolici come vino, birra ecc., per l’azione di batteri aerobi del genere Acetobacter. Di sapore acre, viene usato come condimento e per la conservazione di prodotti [...] per fermentazione del sidro, del malto, della birra, della melassa, del riso, o addirittura per diluizione di acido acetico puro. L’a. di vino si produce a partire sia da vini bianchi e rosati sia da vini rossi; la sua qualità dipende da quella del ...
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In senso proprio, dal franc., "vendemmia", produzione di vino d'annata. Riferito per estensione ai prodotti diversi dal vino, il termine è usato per indicare qualsiasi manufatto fuori produzione da uno [...] o più decenni, ricercato o collezionato in ragione della buona qualità, del design immediatamente riconducibile a un preciso periodo, della rarità della circolazione ...
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Pratica enologica con la quale si riattiva in un vino la fermentazione alcolica per renderlo asciutto se rimasto dolce o, con aggiunta di zucchero, per aumentarne la gradazione alcolica. La r. consente [...] mosto muto e una piccola quantità di lievito per avviare la fermentazione. In certi casi la r. si compie sui vini sani, ottimi, per ottenere vini frizzanti: si aggiunge al vino, dopo la svinatura, dal 3 al 7% di uve leggermente appassite e ammostate. ...
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Locale, completamente o parzialmente interrato, adibito alla conservazione del vino. Requisito essenziale è che la temperatura sia sufficientemente bassa e costante, il che si consegue con l’interramento, [...] per la pigiatura e la torchiatura, la tinaia dove avviene la fermentazione tumultuosa dei mosti, la c. di elaborazione dove il vino, che vi entra grezzo, subisce una serie di operazioni che lo rendono atto al consumo, la c. d’invecchiamento, quasi ...
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Nel linguaggio enotecnico, denominazione internazionale («rottura») di una malattia del vino, per la quale il colore si altera rapidamente, imbrunendo, e il vino si intorbida. Può dipendere da cause biologiche [...] (enzimi ossidanti) o chimiche (eccesso di composti ferrosi o fosfatici ecc.) ...
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Recipiente in forma di cilindro bombato, usato per conservare il vino e altre bevande. È costituita da doghe di legno incurvate e mantenute strettamente a sesto da cerchiature, e chiusa alle due estremità [...] da fondi circolari; è di solito fornita di un foro (cocchiume) nella parte più gonfia e di un altro (spina) su uno dei fondi presso il bordo. Il legno più adoperato è quello di quercia e castagno, ma sono ...
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Alcol alifatico primario, C2H5OH, detto anche etanolo, o spirito di vino, o metilcarbinolo.
Chimica
Si presenta come un liquido limpido, volatile, incolore, di odore etereo, di sapore pungente, miscibile [...] con acqua e con diversi solventi organici. Bolle a 78,5 °C, solidifica a −114,1 °C, e ha densità (a 20 °C) pari a 0,7893 g/cm3. Con l’acqua forma una miscela azeotropica che contiene il 95,6% di alcol ...
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Regione storica della Toscana, che comprende la zona di alta e media collina fra il bacino dell’Arno, a S di Firenze, e il bacino dell’Ombrone, a N di Siena.
La breve catena dei Monti del C. (San Michele, [...] le aree boscose e pascolative, ma oggi il C. deve la fama ai prodotti vinicoli.
Dalla regione prende nome il vino toscano DOCG, che si specifica secondo le zone di produzione in: classico (specificazione riservata al C. prodotto nella zona di ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...