Cittadina della Francia occidentale (19.400 ab. nel 2005), nel dipartimento della Charente, sulla riva sinistra di questo fiume. Famosa per gli stabilimenti enologici (i primi datano dal 1643).
La romana [...] Champagne, Bons Bois ecc.) e invecchiata con speciali cure. È liquore pregiato, imitato largamente fuori di Francia. Il vino viene distillato assieme alle fecce, e i prodotti della prima distillazione vengono mescolati e ridistillati in modo da ...
Leggi Tutto
Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] dell’attuale Basilicata, scoprono una terra fertile e ricca di acqua, abbondante di grano e di vino. La chiamano Enotria, termine che in greco significa «terra del vino» ma che è anche collegato con il nome dell’eroe Enotrio, figlio di Licaone, re ...
Leggi Tutto
Regione della Francia nord-orientale che ha una propria individualità geografica e ha avuto per vari secoli un’unità storica. Comprende le medie valli di numerosi affluenti della Senna (Aube, Marna, Aisne) [...] delle maggiori strade europee che permettevano i transiti dall’Italia alla Fiandra e dalla Francia alla Germania.
Vino c. Denominazione riservata unicamente a vini spumanti prodotti nelle zone della Francia settentrionale che facevano parte dell ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] studiata (Brun 1986) è quella del Var, dove sono state individuate e scavate numerose villae adibite alla produzione dell'olio e del vino: tra queste, si possono citare quelle di Pardigon 1-3, dotata di un deposito con ben 130 dolia, di Pardigon 2 ...
Leggi Tutto
(croato Zadar) Città della Croazia (69.556 ab. nel 2001), nella Dalmazia settentrionale, sulla costa del canale omonimo. Il centro è raccolto su una stretta e lunga penisola parallela alla costa, ridotta [...] in colonia dai Romani, che la chiamarono Iader. Sotto l’Impero godette di grande prosperità, soprattutto per il commercio del vino e dell’olio. Passata sotto l’Impero d’Oriente (540), nel 7° sec. divenne il centro principale della Dalmazia bizantina ...
Leggi Tutto
I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] colorazione dei tessuti e alla lavorazione e conservazione del pescato. Per la commercializzazione del pesce sotto sale e del vino prodotto assieme ai cereali e all’orzo nel territorio circostante si sviluppò anche un’intensa produzione di anfore da ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] seconda in maggiore connessione con la colonizzazione greca. Per il mondo latino, e segnatamente per Roma, l'introduzione del vino nei culti si attribuisce al regno di Numa Pompilio (Plut., Num., 3), mentre quella dell'olio ai tempi di Tarquinio ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Perugia (69,3 km2 con 5716 ab. nel 2008), situato a 472 m s.l.m. sopra un colle dominante la valle spoletina.
Forse l’antica Mons Faliscus (o Falliene), distrutta durante le guerre [...] Benozzo Gozzoli.
Nel territorio del comune di M. e in quello di altri comuni della provincia di Perugia si produce il vino DOC M. Sagrantino (o Sagrantino di M.). Di colore rosso rubino tendente al granato, di sapore asciutto; gradazione minima 12,5 ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti etruschi: Spina
Laura Buccino
Spina
Fondazione etrusca di tipo coloniale del terzo quarto del VI sec. a.C., sita nei pressi di Comacchio, a pochi chilometri dalla foce di [...] , scambio e redistribuzione delle merci, tra cui oggetti di lusso, che venivano dalla Grecia e in particolare da Atene (vasi, vino), per le quali fungeva da tramite verso i centri dell’Etruria padana, le zone alpine e il mondo celtico d’Oltralpe ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] pane, in linea con la liturgia di s. Giovanni Crisostomo che prevedeva la preparazione del pane, dell'acqua e del vino su una mensa laterale, dalla quale poi venivano portati all'altare. Meno noti sono i manufatti destinati alla distribuzione dell ...
Leggi Tutto
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...