FUCILLO
Dario Busolini
Nacque a Sorrento sul finire del secolo XV, figlio di un tal Domenico, che gli lasciò l'appellativo "di Micone", usato da lui come cognome. Di umili origini, ma non povero, F. [...] , da esigere per qualche anno, in ragione di 1 tornese per ogni rotolo di carne, pesce o formaggio, 2 carlini per botte di vino e 5 grani per "tondo" di grano. Mentre l'eletto del popolo Domenico Bazio, detto il Terracino, approvò la tassa e indusse ...
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BARDI, Pietro
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze prima del 1570 da Giovanni dei conti di Vernio e Lucrezia Salviati. Giovanissimo, entrò a far parte dell'Accademia degli Alterati, ove fu detto '1'"Avvinato" [...] ed ebbe per impresa una tazza di fragole spruzzata di vino con il motto: "Perché s'immeglj". Più tardi fu ascritto anche alla prima Accademia Fiorentina, ove nel 1584, sotto il consolato di B. Neretti, tenne "erudite lezioni", e della quale fu poi ...
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Drammaturgo inglese (Newnham-cum-Badby presso Daventry, Northamptonshire, 1605 - Blatherwick 1635). Si laureò a Cambridge, dove fece amicizia con Ben Jonson, e si rese noto per i suoi versi inglesi e latini: [...] Aristippus, or the jovial philosopher (1630) è una divertente disputa sui meriti rispettivi della birra e del vino bianco. Rappresentò a Whitehall (1631 circa) il dramma pastorale Amyntas (sulle orme di Tasso, di Jonson e di J. Fletcher). Dal 1632 si ...
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BARISANA, Eleonora (dialettalmente Dianora)
Luigi Firpo
Nacque a Barletta nel tardo, 500. Suora francescana abilitata a vivere coi propri familiari ("monaca di casa"), era probabilmente imparentata col [...] Castel Nuovo di Napoli, dove abitava, godendo di una piccola rendita di 14 ducati sull'arrendamento del vino (anni 1596 e seguenti). Quando gli implicati nella congiura antispagnola di Calabria capeggiata da Tommaso Campanella vennero imprigionati ...
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CARPANO, Antonio Benedetto
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Nacque a Bioglio (Vercelli) il 24 nov. 1751 da famiglia borghese. Buon lettore delle ultime novità inmateria agronomica e appassionato cultore a suo modo di scienze naturali, [...] preparazione del vermuth.
Era stato C. Villifranchi a parlare per primo, nella sua Oenologia toscana (Firenze 1773), di questo vino tipico, il cui nome si fa risalire generalmente al termine tedesco Wermuth (assenzio). Fu però il C. che, lambiccatosi ...
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Regista cinematografica e televisiva italiana (n. Roma 1961), ha esordito in Francia con Pianoforte (1984), film per cui nello stesso anno è stata premiata con il premio De Sica al Festival di Venezia. [...] Tra i suoi lavori successivi: La lumière du lac (1989); Annabelle partagée (1991); Marcellino pane e vino (1992) girato con il padre Luigi; Le parole di mio padre (2001), ispirato al romanzo la Coscienza di Zeno di I. Svevo; Carlo Giuliani, ragazzo ( ...
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Scrittore ungherese (Agárd 1863 - Eger 1922). Dopo due volumi di liriche passò alla descrizione realistica e spesso umoristica della vita del popolo dei villaggi (Az én falum, 1899, trad. it. Il mio villaggio, [...] 1958; Göre Gábor biró úr kónyvei "I libri del signor sindaco G. G.", 1895-99; A bor "Il vino", commedia 1901), e si affermò infine col romanzo storico (Egri csillagok "Le stelle di Eger", 1902; Isten rabjai, 1908, trad. it. Gli schiavi di Dio, 1939) ...
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Sacerdote (Racconigi, Torino, 1833 - Rivalba Torinese 1903). Prevosto (dal 1860 alla morte) a Rivalba Torinese, nel 1871 creò per le fanciulle del posto un laboratorio di tessitura, primo germe dell'Istituto [...] delle figlie di S. Giuseppe (da lui fondato nel 1877), che si propose, fra gli altri, il compito di preparare il vino per la Messa, le candele, i lini e i paramenti necessarî al culto. Beatificato nel 1984. ...
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BRUNETTI, Angelo, detto Ciceruacchio
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Roma il 27 sett. 1800 da Lorenzo e da Cecilia Fiorini. Di umile famiglia popolana del rione di Campo Marzio (il padre era maniscalco), [...] carretti e cavalli e cominciò a lavorare in proprio, dedicandosi al trasporto di merci (cereali e fieno in genere, oltre al vino). Il cerchio della clientela si allargò, annoverando anche, dal 1840, l'Istituto dell'ospedale di S. Spirito. L'agiatezza ...
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Scrittore cileno (Buenos Aires 1896 - Santiago del Cile 1973), autore di romanzi e novelle in cui respinge il realismo e naturalismo imperanti, nonché di liriche (Poéticas, 1921; Hombres del sur, 1926; [...] del transeúnte, 1927; La ciudad de los Césares, 1928; Lanchas en la bahia, 1932; Hijo de ladrón, 1951; Meior que el vino, 1958; Sombras contra el muro, 1964; La oscura vida radiante, 1971) e di un saggio letterario, Acerca de la literatura chilena ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...