(gr. Βάκχος, lat. Bacchus) Nome del Dio del vino dai Greci più spesso chiamato Dioniso (➔); è incerto se sia di origine greca. A Roma è identificato con Liber; nell’arte romana conserva il tipo e gli attributi [...] del Dioniso greco, con il tirso, la corona d’edera, la tazza ...
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KERAON (Κεράων)
E. Joly
Eroe dell'arte di mescolare il vino, cui i servi delle mense comuni avevano eretto, a Sparta, una statua, come anche a Matton, l'eroe dei fornai.
Bibl.: Athen, Deipnosophistai, [...] II, 9, 10 (Polemone); IV, 74, 19 (Demetrio di Scepsi); Stoll, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1116, s. v.; Kroll-Wernicke, in Pauly-Wissowa, XI, i, Stoccarda 1922, c. 256, s. v ...
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HATHNA (haϑna)
L. Rocchetti
Nome di giovane satiro che lascia rovesciare il vino da un'anfora fra due pantere, sulla impugnatura di uno specchio bronzeo etrusco di sconosciuta provenienza, a Leningrado.
Bibl.: [...] E. Deecke, in Roscher, I, 2, c. 1850; E. Gerhard, Etr. Spiegel, Berlino 1840-97, IV, 55 ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] 867-886). Altri c. recano invece più semplicemente sull'orlo l'introduzione della preghiera eucaristica pronunciata al momento della consacrazione del vino (Grabar, 1971, nrr. 45, 47, 51, 56, 59, 61).Ogni c. del Tesoro di S. Marco è nel suo genere un ...
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Comune della prov. di Roma (26,1 km2 con 38.225 ab. nel 2008). Produzione di vino; industrie alimentari, meccaniche e grafico-editoriali.
Nel centro, sorto presso il sito dell’antica Castrimoenium e già [...] feudo e fortezza degli Orsini, poi dei Colonna, notevoli il Palazzo Colonna, ora municipio, la chiesa di S. Barnaba (1651) e quella della Madonna del Rosario (1713) nel convento delle suore domenicane ...
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grangia
Nel Medioevo, struttura con funzione di azienda agricola e pastorale (curtis grangiarum), destinata allo stoccaggio di derrate, alla macinazione di granaglie, alla produzione di vino e birra, [...] alla stagionatura dei formaggi, a stalla. Tipicamente collegate ad abbazie benedettine, e specialmente cistercensi, le g. erano costituite in origine da edifici rurali sui terreni dell’abbazia per la custodia ...
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Vedi NASSO dell'anno: 1963 - 1995
NASSO (Νάξος Naxus)
G. Colonna
L'isola maggiore dell'arcipelago delle Cicladi nel mar Egeo, famosa per il suo vino e per le cave di marmo (monte Drion, m 1003 sul mare). [...] Fervida di vita durante tutta l'Età del Bronzo, che la vide prima dominata dalla cultura "cicladica", (v. cicladici, vasi) indi da quella micenea, in epoca storica appare abitata da genti di stirpe ionica, ...
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Comune della prov. di Agrigento (67,9 km2 con 9045 ab. nel 2008). Il centro è situato a 445 m s.l.m. sull’altopiano omonimo. Produzione di olio e vino; nei dintorni si estraggono sali potassici e salgemma.
Di [...] origine saracena, R. sorgeva anticamente presso la località detta Casalvecchio; nel 14° sec. fu spostata nel luogo attuale a opera dei suoi feudatari, i Chiaramonte. Nel centro cittadino sorge l’antico ...
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(gr. Λαπίϑαι) Mitico popolo della Tessaglia, famoso per la lotta con i Centauri. Questi ultimi, invitati da Piritoo re dei L. al banchetto delle sue nozze con Ippodamia, presi dal vino, non rispettarono [...] né la sposa né le fanciulle lapite. Nella zuffa terribile che ne seguì i Centauri furono massacrati. La leggenda fu rappresentata tra l’altro nel frontone ovest del tempio di Zeus a Olimpia ...
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NYMPHAIA (Νυμϕαία)
H. Sichtermann
Figura femminile che appare su un'anfora a punta, a figure rosse, del Pittore di Copenaghen a Londra (E 350), in atto di assistere Dioniso nella libagione versandogli [...] il vino da un'oinochòe in un cantaro sopra l'altare.
Le più antiche interpretazioni videro in esso Ariadne, detta N.; certo essa può anche assistere Dioniso, ma recherà in tal caso la denominazione di Ariadne (cratere a campana di Compiègne). ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...