ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] mondo per la produzione di uva con raccolti di oltre 100 milioni di q (105,5 nel 1976), come anche per quella del vino (65,8 milioni di ettolitri). La maggior parte dell'uva viene destinata alla vinificazione, ma una parte cospicua (8 milioni di q) è ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] , che hanno riaffermato la validità dei loro marchi di qualità (formaggi, prosciutti, insaccati). Si è ridotto il patrimonio bo vino (da 1 milione a circa 800.000 capi), anche se, nel contempo, sono aumentate le produzioni unitarie. Vari problemi ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] del sec. 12° con due monofore strombate e rosone ricostruito. Sul fianco nord si apre il Leitacher Törl ('porticina del vino'), del 1380 ca., con statue poste su mensole e sotto baldacchini e con fregio architettonico in arenaria, opera di Martin e ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] nero. Occasionalmente i testi citano l'aggiunta all'impasto di mattoni o di intonaco di varie sostanze, come olio, vino, miele, birra, resine, grasso animale, che probabilmente simboleggiavano la ricchezza o alludevano a rituali di purificazione.
La ...
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BRUNSWICK
T. Weigel
(ted. Braunschweig; Brunesguik, Brunesivvic, Bruneswic nei docc. medievali)
Città della Germania settentrionale, in Bassa Sassonia, capoluogo di distretto, posta nell'ampia regione [...] a più piani originariamente ininterrotti, destinati al deposito delle merci, e ambienti coperti da volte basse (cantina per il vino del 1329). Al fianco settentrionale, oggi libero, erano addossate nel Medioevo due file di banchi di vendita. Nella ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] si andò legittimando per es. il Comune di Roma, destato a nuova vita nel sec. 12°: le misure del grano, del vino e dell'olio vennero infatti scolpite in base a pezzi antichi e antiche sculture furono usate come simboli di giustizia; fenomeni ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] l’imperatore e il papa a Roma – risultavano rafforzate e legittimate. Infine, per la gioia del popolo, aveva fatto scorrere vino rosso e acqua dalle narici del cosiddetto ‘cavallo di Costantino’.
Un oratorio di Santa Croce che ricorda l’apparizione ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] , per certe rarità iconografiche operate nella scelta dei temi - Comunione sotto le specie del pane e del vino, oltre che una più consueta Déesis nella zona absidale -, sembrano riallacciarsi iconograficamente e stilisticamente a modelli orientali ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] riprende gli splendidi esempi del 14° secolo. Dalla parte della madīna l'elemento superstite più importante è la Puerta del Vino, costruita da Muḥammad V per il controllo fiscale sulla Calle Real Baja. Tale porta, a differenza di quelle esterne a ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] (620 ca. a.C.) con iscrizione salvetod Tita, che, confermando l'attribuzione alla donna della gestione familiare del vino, traduce in latino una tradizionale acclamazione simposiale greca, a dimostrazione della forte acculturazione ellenizzante delle ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...